PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] sacerdozio di Cristo; sul sacrificio di Cristo; sul rapporto tra Antico e Nuovo Testamento; su Cristo Dio e uomo; sul peccato originale; sulle due Civitates: divina e terrena).
Le sue ultime opere sono gli scritti sulla povertà, un corpus omogeneo ...
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ROSSETTI, Prospero
Maria Pia Paoli
– Nacque a Firenze nel 1552 da Girolamo Francesco. Mancano notizie più certe e complete sulla famiglia e sulla data di nascita, per la quale la fonte più attendibile, [...] a citazioni scritturali e patristiche, tratta dell’immacolata concezione di Maria che ritiene confermata dal decreto sul peccato originale contenuto nella quinta sessione del Concilio tridentino. In omaggio alla Vergine, Rossetti, autore di alcuni ...
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LIMINA, Pietro Balsamo, marchese di
Salvatore Fodale
Nacque a metà del XVI secolo dal barone Francesco. Il 28 marzo 1574 ricevette dal padre, a Messina, la baronia di Limina, nei pressi di Taormina, [...] nel convento dei frati cappuccini e lo avevano assicurato e convinto che se si fosse comportato altrimenti avrebbe commesso peccato mortale e sarebbe potuto incorrere nella scomunica prevista dalla bolla In Coena Domini.
Il 28 maggio il L. inviò ...
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CARAPELLA, Tommaso
Francesco Degrada
Nacque a Cerreto Sannita (Benevento) intorno al 1654; secondo alcune fonti sarebbe stato allievo del conservatorio napoletano di S. Maria, di Loreto. Dal 1679 al [...] s. d., I, s. 6, p. 2 e da J. Ch. Weeber, Kirchliche Chorgesänge, IV, Stuttgart 1857, p. 26). Inoltre: Il peccato, cantata sacra per soprano, contralto e basso continuo (Napoli, Bibl. Conservatorio S. Pietro a Maiella, ms. J/3/46). Irreperibile è ...
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DELLA GENGA, Eleonora
Rosario Contarino
Secondo G. D. Scevolini fiorì nel sec. XIV, appartenne alla famiglia dei conti Della Genga di Fabriano e fu nipote di Gandolfino.
La cronaca dello Scevolini (Dell'Istoria [...] della donna; l'altro, Dal suo infinito amor, intriso di concetti neoplatonici e di una coscienza del peccato e della degradazione umana, che appaiono un portato della religiosità controriformistica. Proprio quest'ultimo sonetto è costruito secondo ...
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DELLA STUFA, Girolamo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1380. Figlio unico di Giovanni di Lotto e di una figlia di Bernardo di Ambrogio di Meo, apparteneva a una ricca e prestigiosa famiglia [...] esperienza di una profonda meditazione, più che eco di temi letterari. I suoi temi ricorrenti erano la stigmatizzazione del peccato, l'incitamento ad agire bene, il richiamo alla misericordia di Dio. Sembra che abbia lasciato due raccolte di prediche ...
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MARTINO
Claudia Gnocchi
– Nacque nei primi anni del X secolo; eletto probabilmente in giovane età, M. è il primo dei vescovi ferraresi di cui sia possibile ricostruire, almeno parzialmente, l’attività [...] informato del disprezzo che il suo comportamento suscitava nei chierici della sua diocesi, lo scongiurava di non commettere più il peccato di simonia consacrando dei fanciulli in cambio di denaro.
Non sono note altre testimonianze su M. e ignoti sono ...
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FRANCIOLINI, Giovanni Battista (Gianni)
Francesco Bono
Nato a Firenze il 1° giugno 1910, il F. si trasferì non ancora ventenne a Parigi, dove si interessò ai movimenti d'avanguardia ed entrò in contatto [...] romanesca che fece da sfondo a molte produzioni commerciali italiane a metà degli anni Cinquanta.
Dopo l'alquanto grossolano Peccato di castità (1956), di cui furono protagonisti la Ralli e A. Cifariello, tornò alla sperimentata formula del film a ...
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BUONINSEGNI (Boninsegni), Iacopo Fiorino de'
Gianni Ballistreri
Nacque a Siena nel terzo o quarto decennio del sec. XV da Agnolo di Filippo; la sua famiglia era tra le più influenti del Monte dei riformatori.
Assai [...] risposta ad un altro, laudativo, di B. Bellincioni, nelle Rime di quest'ultimo (II, Bologna 1878, pp. 62 s.).
Bibl.: G. A. Pecci, Memorie storico-critiche della città di Siena, I, Siena 1755, pp. 91-119; G. M. Mazzuchelli, Gli Scritt. d'Italia, II, 4 ...
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CARAFA, Giovanni Antonio
Franca Petrucci
Nato da Tommaso nei primi anni del XV secolo, si dedicò dapprima alla carriera ecclesiastica, ottenendo nell'anno 1417 la cappellania del castello di Tramonti [...] è limitata dal diritto divino e che pertanto egli commette, trasformandosi da amministratore in padrone della Chiesa, un grave peccato. Il trattato del C. non è quindi innovatore, ma si inserisce perfettamente nel quadro dell'attività dei giuristi ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...