DOMENICO di Catalogna
Katherine Walsh Strnad
Figlio di Pietro, nacque in data e luogo ignoti. Non sappiamo dove e quando entrò nell'Ordine domenicano, né dove compi i suoi studi. Compare per la prima [...] - svoltosi a Bologna, in data imprecisata, durante un incontro di professori del convento domenicano - riguardasse i problemi del peccato e del perdono. La costante preoccupazione di D. per i casi di coscienza e per le raccomandazioni da impartire ...
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CERBONI, Tommaso Maria
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lucca il 25 marzo 1723 da Bernardino e da Maria Lucrezia Cerboni e fu battezzato con il nome di Carlo. Dopo aver compiuto i primi studi nella città [...] didattico, intendeva non solo ribadire le tradizionali tesi tomistiche, intorno alla grazia, al libero arbitrio, al peccato originale, ma confutare altresì le affermazioni dell'Eybel sulla gerarchia ecclesiastica e le conclusioni del sinodo di ...
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di Giuseppe Alberigo
Il contesto mondiale nel quale operano le C. c. appare all'inizio del nuovo millennio profondamente mutato. La modificazione politico-ideologica più vistosa riguarda la caduta del [...] dal solenne riconoscimento da parte di Giovanni Paolo ii del peccato della Chiesa o, quanto meno, di esponenti ecclesiastici, papa ha presentato in Concistoro il proprio progetto sui peccati della Chiesa, evitando di esprimere un consenso.
Durante ...
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ALESSANDRO VIII, papa
Armando Petrucci
Appartenente a una famiglia originaria di Padova o della Dalmazia, iscritta da non molto tempo nel libro della nobiltà veneta, Pietro Ottoboni nacque a Venezia [...] quali una negava la necessità dell'atto esplicito di amore di Dio e l'altra ammetteva la possibilità del cosiddetto peccato filosofico, e il 7 dic. 1690 trentuno proposizioni rigoriste, sostenute da teologi di Lovanio, relative alla penitenza, alla ...
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Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] costituita principalmente dalla recita dei salmi 83, 84, 85, 115 e 129 per esprimere il desiderio del sacrificio e la coscienza del peccato insieme alla volontà di far penitenza, e da sette orazioni che chiamano in causa le mani, la testa, il cuore e ...
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Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] facevano risalire al diritto canonico e non a quello divino respingendo l'opinione che gli inosservanti commettessero peccato mortale. In questo caso, rispetto agli zelanti più agguerriti (Boncompagni, Pierantonio Capua e Castagna), Facchinetti prese ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] l'animo altrimenti votato al nude e lo rende capace di accogliere il messaggio della salvezza e della remissione dei peccati. Pur lasciando sostanzialmente irrisolto il contrasto tra la necessità dell'intervento della grazia e la libertà dell'assenso ...
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GIACOMELLI, Giacomo
Michele Di Sivo
Nato intorno al 1498 da una famiglia romana di accademici, si laureò in medicina alla Sapienza di Roma, dove insegnò filosofia, sicuramente dal 1539 al 1542, ma probabilmente [...] con le opere e della grazia sulla volontà, così come l'estinzione della grazia in presenza di miscredenza o di peccato mortale, entrarono nelle sue conclusioni, insieme al principio della vita eterna come promessa e non merito. Nonostante il rifiuto ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] e la simonia, Tratta con mirabile chiarezza del sacramento della penitenza. La sua ascetica si parte dalla purificazione del peccato ottenuta con la confessione e si affina con l'esercizio della virtù: povertà, castità, obbedienza, umiltà, alle quali ...
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CARRIERO (Cariero), Alessandro
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova nel 1546 da famiglia nobile, originaria di Monselice. Da cenni in sue opere si sa che ebbe un fratello, Bartolomeo. Sappiamo inoltre [...] gesuitica affermazione della coscienza e l'esaltazione della confessione, restano ancora in lui delle "aperture" eterodosse: il peccato carnale, aborrito dalla morale secentesca, è ancora qui giustificato e quasi esaltato; così come, pur nelle rigide ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...