Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] , che i veggenti vedici chiamano ṛta e di cui gli dei vedici sono considerati ‘custodi’. Persino l’idea vedica di peccato è collegata alla trasgressione di questo ordine naturale o cosmico. Fra la molteplicità degli dei naturali, i veggenti vedici ...
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Teologo (Novara fine sec. 11º - Parigi 1160), chiamato dai posteri magister sententiarum. Il suo scritto principale, i Libri Sententiarum, il testo teologico più diffuso nel Medioevo, gli fruttò una celebrità [...] divisi in capitula, mentre il raggruppamento in distinctiones non risale all'autore): 1) Dio uno e trino; 2) creazione, peccato e grazia; 3) incarnazione, redenzione, virtù teologali e doni dello Spirito Santo, comandamenti; 4) sacramenti e novissimi ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] innate quanto acquisite) o soprannaturali. Nella teologia morale, relativamente al sacramento della penitenza, considerato che l’a. attenua ma non sopprime la libertà, si riconosce che l’a. del peccato determina uno stato particolare nel penitente. ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] del bene visto come liberazione e gioia; e la coscienza è più libera, più infinita, quanto più prova dolore per il peccato, per il male ovunque sia»22.
È un linguaggio che costeggia a tratti la mistica sperimentale, con certe effusioni che possono ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] tutto quello che volete, diceva il grande amico della gioventù S. Filippo Neri, a me basta che non facciate peccati»22.
Una tale didattica si prolungherà idealmente anche in future attività similari e partendo da presupposti analoghi: su tutte, le ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] diventano i principali nemici da domare e da assoggettare a sé. La sua decisione, ora che ha conosciuto i pericoli del peccato e la realtà divina che le è stata rivelata, è quella di non volersi mai più allontanare dalla strada intrapresa verso la ...
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BERTOLOZZI, Giovanni Paolo
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca da modesta famiglia il 25 giugno 1794, dopo i primi studi nel seminario arcivescovile, superata una crisi spirituale, vestì l'abito [...] Eusebio Cristiano del chiarissimo signore don Antonio Rosmini Serbati… lettera del canonico P. G. B. al medesimo, ibid. 1841; Peccato originale e moralità, comentario dei canonico P. B.,ibid. 1842; Parafrasi dell'ode del Klopstock "A Dio presente in ...
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CURLO, Paolo Giovanni Battista
Antonio Fiori
Nato a Taggia (Imperia) il 3 nov. 1712 da nobile famiglia genovese, vestì l'abito degli Scolopi il 27 ott. 1728 nella provincia di Liguria. Distintosi negli [...] , quod vitare non potest", egli ammette la possibilità del beneficio divino della grazia sufficiente anche per le persone accecate dal peccato, gli infedeli, i morti nel ventre materno senza colpa dei genitori.
All'insegnamento di teologia del C. si ...
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Complesso di fonemi, cioè di suoni articolati, o anche singolo fonema (e la relativa trascrizione in segni grafici) mediante i quali l’uomo esprime una nozione generica, che si precisa e determina nel [...] di nominare determinate cose sacre o comunque proibite, d’altra parte la possibilità di eliminare, per es., il peccato nominandolo (confessione dei peccati) e, nei miti, anche la creazione per mezzo della parola.
Nelle formule rituali o magiche non è ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] XIV - "l'amore di Paolo verso la sua famiglia ed è difficile indurre nel papa l'attributo di Dio che, permettendo i peccati, ne sa ricavare il bene e il profitto anche nelle anime". Brutto episodio quello della porpora ai due "nepoti" nella chiesa di ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto di peccato si colloca sempre in ambito...
pecca
pècca s. f. [der. di peccare]. – 1. Vizio, difetto: una giovine la quale aveva potuto promettersi a un poco di buono ... qualche magagna, qualche p. nascosta la doveva avere (Manzoni); anche riferito a cosa: un vino senza pecche (o senza...