LUTERO, Martino
Alberto PINCHERLE
Giuseppe GABETTI
Infanzia e giovinezza. - Ego sum rusticus et durus Saxo; "io non sono della Turingia, appartengo alla Sassonia): ma queste dichiarazioni indicano [...] famoso, si possono distinguere almeno tre tendenze, a capo delle quali stanno rispettivamente S. Agostino, il suo avversario Pelagio e, intermedio, l'Ambrosiastro (quella per cui Dio ci giustifica è misericordia; ma anche giustizia, in quanto Dio ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] Politi, autori di fresche e squisite immagini, continuarono la tradizione veneta settecentesca. Per l'Emilia possiamo ricordare PelagioPelagi, Biagio Martini, pittore della corte di Parma, G.B. Borghesi. A Napoli tenne il campo del neoclassicismo ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] del suo tempo. Un posto a parte meritano, per il loro contenuto, le numerose lettere di papi da Ilario a Ormisda, a Pelagio II, a Gregorio Magno: le più che ottocento lettere di quest'ultimo (morto nel 604) sono uno specchio fedele della "saggezza ...
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Per comunismo s'intende un sistema sociale caratterizzato dalla comunione di beni fra gli associati: concetto affine a quelli di socialismo e collettivismo, in quanto esprimano esistenza o esigenza della [...] il diritto comune: l'usurpazione ha creato il diritto privato". Concetti che variamente risuonano in S. Clemente, Giovanni Crisostomo, Pelagio, Agostino, ecc. e più tardi nel Decreto di Graziano; ma S. Tommaso osserva che la comunione desiderata dai ...
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PAOLO, santo
Leone TONDELLI
Umberto GNOLI
, Apostolo, nato a Tarso in Cilicia verso l'inizio dell'era cristiana, massimo propagatore dell'idea cristiana nel mondo ellenistico-romano, e a cui in gran [...] Gr., XLVII-LXIV). Inoltre S. Agostino, e l'Ambrosiastro che per alcuni lati lo precedette, approfondì in controversia con Pelagio e i suoi seguaci le concezioni di P. soprattutto sulla grazia, sul peccato di Adamo e sulla predestinazione; dati nuovi ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] di Pietro), Elladio di Cesarea, Otreio di Melitene, Gregorio di Nissa, Anfiloco d'Iconio, Ottimo di Antiochia (in Pisidia), Pelagio di Laodicea e Diodoro di Tarso. Antiochia era esclusa, a causa dello scisma; ché, mentre il concilio di Aquileia ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] le iniziali considerazioni trinitarie quelle di Ario, dei sabelliani e dei manichei (p. 176), dopo il racconto della creazione quella di Pelagio (p. 179), e, dopo il racconto dell'incarnazione, la condanna di Nestorio ed Eutiche (p. 183).
È ai due ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] Ss. Cosma e Damiano a Roma. Con quest'opera si apre a Roma una serie di raffigurazioni papali dello stesso tipo: tra le altre quelle di Pelagio II (579-590) a S. Lorenzo f.l.m., di Onorio I (625-638) a S. Agnese, di Pasquale I (817-824) a S. Cecilia ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] ’amplissimo panorama dell’ecclesiologia due-trecentesca, da Innocenzo III all’Ostiense, daInnocenzo IV a Egidio Romano, da Alvaro Pelagio ad Agostino d’Ancona, e specularmente, da Dante a Ockham, fin oltre la crisi avignonese, che tanto profondamente ...
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CASSIODORO (Flavius Magnus Aurelius Cassiodorus Senator; più spesso detto Cassiodorus Senator o semplicemente Senator, che è nome proprio e non designazione di dignità)
Arnaldo Momigliano
Nacque a Scyllacium [...] paoline attribuita a Gelasio. Poiché si accorse che era inficiata di pelagianesimo (si trattava in verità di un'opera di Pelagio stesso), purgò il testo della "prima epistula ad Romanos" degli errori dottrinali e demandò ai monaci dì fare lo stesso ...
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pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...
pelagiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di Pelagio, conforme alle dottrine di Pelagio (v. la voce prec.). Come sost., seguace di Pelagio e del movimento ereticale che a lui fa capo.