BONAPARTE, Carlo Luciano, principe di Canino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Parigi il 24 maggio 1803, dall'unione, legalizzata nell'ottobre dello stesso anno, di Luciano e di Alessandrina Bleschamps, [...] esaltazione della uguaglianza sociale (sostenne l'abolizione della pena di morte, la fine di ogni privilegio giuridico per quest'ultima dove era riuscito primo, invece che per la capitale dove era l'ultimo degli eletti); nella nuova Assemblea fu ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] avanti il processo rivoluzionario in direzione sociale, pena il fallimento.
Ma l'assestamento di un dei monumenti, della storia che fece delle città italiane altrettante capitali dove ogni vita sorgeva maledicendo l'unità gotica longobarda e ...
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SALIMBENE DE ADAM
OOlivier Guyotjeannin
Il francescano di origine emiliana S., insieme al benedettino inglese Matteo Paris (v.), è uno dei due contemporanei di Federico II ad averci lasciato la quantità [...] nel Settecento, e da allora assurto al rango di fonte capitale per la storia del XIII secolo. Compendio di 'cose una manna fin troppo nota per insisterci ancora sopra. Vale la pena, piuttosto, di esaminare come aleggia al di sopra degli eventi la ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] e fedele della società italiana del primo novecento, vista dalla capitale. Strumento di questa fortuna fu innanzitutto la cosiddetta "terza A. Rocco, che istituiva il tribunale speciale e la pena di morte; nel maggio 1928 fu tra i quarantasei ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] di un governo che avesse garantito la propria neutralità tra capitale e lavoro.
Nel settembre di quello stesso anno la tendenza avevano sollevato, come quelle a favore della reintroduzione della pena di morte (Controcorrente, Napoli 1888), e con esse ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] l'iniziativa privata cessava di essere una facoltà e diveniva obbligatoria pena l'esproprio da parte dello Stato (L'oro e l' . e altri saggi, Milano 1970, ad Ind.; P. Grifone, Il capitale finanziario in Italia, Torino 1971, pp. 44-55; S. Lanaro, ...
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CIBRARIO, Luigi
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Torino il 23 febbr. 1802 da Giambattista, notaio - trasferitosi nella capitale da Usseglio, nelle valli di Lanzo, negli ultimi anni dei secolo precedente, [...] difesa che possiede contro l'ingiustizia e la cupidigia, il valore della pena e l'uso che di essa si deve fare sono gli argomenti ), che veniva a coprire un vuoto intorno alla storia della capitale dei regno sardo che.durava da quasi due secoli. La ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] d'azione e le mie magre finanze contrastanti con le seduzioni della Capitale" (Ho difeso la Patria, p. 12). Decise pertanto di i giovani delle classi 1924 e 1925 e che minacciavano la pena di morte ai renitenti. Non sorprende, quindi, che egli fosse ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vincenzo Cuoco
Antonino De Francesco
L’impegno intellettuale, l’elaborazione teorica e la concezione della politica di Vincenzo Cuoco, una delle più grandi intelligenze dell’Ottocento, rappresentano [...] di sé solo grazie alla spada di Bonaparte, pena una perenne dimensione ancillare, proprio sul terreno culturale : a far data dal 1802, Milano non era più la capitale della Repubblica cisalpina fondata da Bonaparte nel 1797 e quindi restaurata, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antonio Labriola
Alessandro Savorelli
Nel periodo della Seconda Internazionale Antonio Labriola fu tra i più originali teorici del marxismo, al quale era approdato dopo essersi formato nell’alveo dell’hegelismo [...] il 18 Brumaio di Marx e le parti storiche del Capitale – della quale, passando dalla chiarificazione dei principi alla loro «politica sociale» liberale, attenendosi «all’attuabile»: pena la ricaduta nel fatalismo evoluzionistico, nel «neoutopismo», ...
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capitale1
capitale1 agg. [dal lat. capitalis, der. di caput -pĭtis «capo»]. – 1. Che riguarda il capo, la testa, e quindi la vita stessa: pena c., la pena di morte; delitto c., che si sconta con la morte; per estens., nemico c., odio c., acerrimo,...
pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...