GENNARELLI, Achille
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Napoli il 17 marzo 1817 da Gregorio, ufficiale dell'esercito napoletano, e da Giuditta Marcelli di Fermo (come attesta l'estratto dell'atto di nascita [...] stesso ambasciatore di Francia ritardarono ma non evitarono la partenza entro otto giorni intimatagli il 13 genn. 1852, pena l'arresto. ibid. 1860) e il Processo dimorte compilato dalla S. Consulta contro Cesare Lucatelli di Roma (ibid. 1862), altro ...
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NOTAI, REGNO DI SICILIA
DDaniela Novarese-Andrea Romano
All'interno del complesso e variegato mondo degli "operatori del diritto", i notai hanno occupato, nel Regnum Siciliae, un ruolo di primo piano [...] da redigere e sottoscrivere; alle parti costituite si impone la penadi un salario doppio se, prima che i documenti siano stati veniva riconosciuta alcuna validità costitutiva. In caso dimorte del notaio prima della formale redazione del documento ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] ambizioni di Mattias de' Medici, che intendeva porre la propria candidatura in caso dimorte senza eredi di Giovanni Casimiro fiume, fatto questo di importanza fondamentale per tutto il paese.
Piuttosto val la penadi sottolineare una certa ...
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BORRONE, Broccardo
Giovanni Busino
Nato a Busseto (Parma) verso la prima metà del sec. XVI, studiò a Padova. Come chierico incaricato dell'insegnamento delle umanità fece parte del seguito di Girolamo [...] Chiesa". Il 2 maggio fu condannato alla pena seguente: "tu dichi 5 messe per li morti nei S. venerdì, e in quelli Bibliothèque d'Humanisme et Renaissance, XXIV (1962), pp. 130-167; Id., Di B. B. e del suo "Ritratto della Rezia", in Boll. della Soc ...
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PIERONI, Franca
Simonetta Soldani
– Nacque a Firenze il 4 ottobre 1925 nel rione industriale di Rifredi, prima figlia di Luisa Giardi, sarta a domicilio, e di Piero, ex operaio delle Officine Galileo [...] scelto come tutor dopo la mortedi Salvemini.
La tesi, di una rivista emblema di quella generazione – Memoria. Rivista di storia delle donne – Pieroni ammetteva che era pieno di «cose interessanti […] che varrebbe la penadi approfondire», al di ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] della permanenza in carica del Moncada, benché fosse intervenuta la morte del sovrano che gli aveva conferito l'incarico. In favore della feudi), prescrivendo, sotto penadi 500 scudi di ammenda e di 5 anni di carcere, di consegnarle entro quattro ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] (1512) la cattedra di esegesi biblica, che avrebbe tenuto fino alla morte. La teologia di L., elaborata nei 15 giugno con la bolla Exsurge Domine di Leone X che impose a L., sotto penadi scomunica, di ritrattare 41 proposizioni, e mentre la bolla ...
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BUONDELMONTI, Zanobi
Gaspare De Caro
Figlio di Bartolomeo e di Alessandra di Guglielmo de' Pazzi, nacque a Firenze il 5 apr. 1491. Tutte le notizie sul primo periodo del B. risalgono al processo istruito [...] (che continuò con la stessa assiduità anche dopo la mortedi Cosimino, nel 1519) il magistero politico del Machiavelli: 11 giugno fu ordinato di presentarsi entro tre giorni, sotto penadi essere dichiarati ribelli e della confisca di tutti i beni. ...
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BONACOLSI, Rainaldo, detto Passerino
Ingeborg Walter
Figlio di Giovannino (Zoanino) di Pinamonte (non si conosce il nome della madre che tuttavia dovette appartenere alla famiglia dei Gonzaga), era [...] proibì il 31 marzo, sotto penadi scomunica, a tutti gli interessati di portare il titolo di vicario imperiale, con la giustificazione la sua signoria su Mantova riuscì vano: la sua morte, sopravvenuta il 22 luglio 1329, lasciò il Gonzaga arbitro ...
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DIAZ GARLON, Pasquasio (Pasquale)
Felicita De Negri
Nato a Daroca in Catalogna nella prima metà del sec. XV, giunse come "miles" a Napoli, al seguito di Alfonso d'Aragona, probabilmente attratto, come [...] concessione con cui Alfonso volle beneficiarlo in punto dimorte, disponendo che in futuro nessun provvedimento regio fossero pagate, pena la nullità, dal D. (24 giugno 1466). L'antico bibliotecario assurse così alla dignità di eminenza grigia del ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...