CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] Francia per presentare a Luigi XII le condoglianze per la morte del suo predecessore, congratularsi per la sua assunzione al trono dei delitti di eresia, scisma e lesa maestà, sotto penadi incorrere nella privazione del cardinalato e di ogni altra ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] tessile figlio di Simone, membro influente della comunità fiorentina di Roma. Poco dopo la morte del padre alternativa, al bando perpetuo da Roma. Tassi scelse il bando; ma la penadi fatto non venne eseguita (Lapierre, pp. 201 s.; P. Cavazzini, in ...
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BALSAMO, Giuseppe, alias Alessandro Cagliostro
Carlo Francovich
Nacque a Palermo il 2 giugno 1743 dal mercante Pietro Balsamo e da Felicita Bracconieri, entrambi di modeste condizioni economiche, anche [...] Liberi Muratori". La pena gli fu commutata dal papa in carcere perpetuo, senza speranza di grazia. Il padre Francesco , nullo dato poenitentiae signo, illamentatus moritur", dice l'atto dimorte. Fu quindi sepolto in terra sconsacrata e il suo corpo ...
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CARUSO, Enrico
Luciano Alberti
Nacque a Napoli il 27 febbraio 1873 da Marcello, meccanico, e da Anna Baldini. Determinante per la formazione del giovane fu l'assiduità all'oratorio di don Giuseppe Bronzetti: [...] rivincita.
Il C. alla Scala entrò nel concerto celebrativo della mortedi Verdi (direttore Toscanini, oratore Giacosa) il 1° febbr. , manovrato da un manipolo di snob, che il C. non si era dato la penadi accattivarsi preventivamente. Nonostante l' ...
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FERRARI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Lalatta di Palanzano (Parma) il 13 ag. 1850, primogenito dei quattro figli di Giuseppe e di Maddalena Longarini. La famiglia Ferrari apparteneva al ceto [...] da essi diretto, proibì sotto penadi scomunica la sua prosecuzione.
Ma la diffidenza di Pio X nei suoi confronti aveva Il F. morì a Milano il 2 febbr. 1921.
Alla sua morte la popolazione della diocesi era salita a 2.100.000 abitanti distribuiti in ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] o ad un'ignoranza da parte di C. (o della protagonista) della data esatta dimorte del Saladino (D'Ovidio, IlContrasto di C. Dalcamo, p. 243), di una pena pecuniaria da parte di un privato che assicura del riferimento alle costituzioni di ...
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MALPIGHI, Marcello
Cesare Preti
Figlio di Marcantonio e di Maria Cremonini, nacque a Crevalcore, presso Bologna, dove fu battezzato il 10 marzo 1628.
I Malpighi erano piccoli possidenti terrieri non [...] ultimo. Il successivo processo decretò la condanna a mortedi Bartolomeo e la confisca dei suoi beni. Solo i buoni uffici del M. riuscirono a evitare che la pena divenisse esecutiva e, dopo poco più di un anno di carcere, in virtù dell'intervento del ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] morte si ebbero il-5 e 6 ottobre. Dopo il tentativo di sminuire le sue responsabilità fatto con la Hamilton, il C. parve comprendere con chiarezza la realtà della sua situazione: l'unica via per evitare la pena capitale, data anche l'irritazione dei ...
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CRIVELLUCCI, Amedeo
Marco Tangheroni
Nacque ad Acquaviva Picena (Ascoli Piceno) il 20 apr. 1850 da Cesare. Al paese natio rimase legato, trascorrendovi spesso le vacanze estive e dedicandogli anche [...] articolato il ricordo del Volpe, che vale la penadi riportare largamente. "Amedeo Crivellucci studioso era Amedeo dopo la morte dei fondatore.Intanto il C. si era trasferito all'università di Roma, succedendo al Monticolo morto alla fine di ottobre ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] lontana, giacché il loro più prossimo antenato comune era Niccolò III, morto nel 1441. Ma per l'uno e per l'altro c'erano Perciò gli intimava, sotto penadi scomunica, di rilasciarlo e, se si sentiva gravato, di comparire entro quindici giorni ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...