Biodiritto
Eligio Resta
«Che ne è del diritto mentre la tecnica s’impossessa del nascere e morire umano?». La domanda posta da Natalino Irti (2007, p. 41) ci conduce direttamente al cuore del problema [...] da quella mappa ideale della Carta di Nizza che fa seguire all’incipit in chiave di dignità, la sanzione del ‘diritto alla vita’ (art. 2) di ogni individuo e l’interdizione, conseguente, della penadimorte che è antitesi, appunto, del diritto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] 1852. L’individuazione del reato si profila più elaborata, più mite è la repressione e alle pene viene attribuita una funzione di emenda. La penadimorte è ristretta ai reati più gravi ma non è mai applicata e sarà anzi abrogata nel 1859 dal governo ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] dalla durezza del trattamento riservato al B. dai Priori nel corso del suo audace tentativo di rientrare in patria (29 ag. 1431), nonché dalla penadimorte comminatagli nel caso fosse tornato a metter piede nel territorio della città o del Comune ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] F. non partecipò direttamente ai dibattimenti, ma corse voce che le conclusioni lette dall'Avvocato fiscale, che chiedevano la penadimorte per i due principali accusati della famiglia dei Veri Italiani e pene fino a sei anni per gli affiliati alla ...
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GABBA, Carlo Francesco
Pasquale Beneduce
Nacque a Lodi il 14 apr. 1835 da Melchiade, insegnante di belle lettere e scrittore, e da Maria Cavezzali.
A Pavia fu alunno nel collegio "Ghislieri", poi studente [...] la Svizzera, la Francia e il Baden. Già collaboratore del Giornale per l'abolizione della penadimorte, nel 1866 pubblicò a Pisa, Il pro e il contro nella questione della penadimorte. In un saggio, pubblicato nel 1860 sulla Gazzetta dei tribunali ...
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CREMANI, Luigi
Paola Balestreri
Nacque ad Arezzo il 17 febbr. 1748 da Cosimo, cancelliere maggiore, e Alessandra Stefani. Compì gli studi di giurisprudenza all'università di Pisa, dove ebbe come maestri [...] rivolgeva al Romagnosi erano dettate soprattutto dal desiderio "di prevenire i rilievi di quelli, che hanno per sistema di non dichiararsi contenti di veruna cosa". Ad esempio, sul problema della penadimorte, il C. si mostrava pienamente d'accordo ...
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NANI, Tommaso
Ettore Dezza
– Nacque a Morbegno, in Valtellina, il 21 agosto 1757 da Giovanni, mercante e possidente, e da Luisa Brisa.
Compiuti gli studi secondari presso il collegio Gallio di Como, [...] sensibilità per il problema, si limitò ad auspicare l’applicazione della penadimorte a un numero ristretto di fattispecie consigliando l’adozione di una serie di garanzie processuali aggiuntive nei procedimenti che potevano sfociare in una condanna ...
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MUSIO, Giuseppe
Italo Birocchi
MUSIO, Giuseppe. – Nacque a Bitti, ora in provincia di Nuoro, da Francesco Angelo e da Rosalia Carta Cordoña. Come data di nascita si indica di solito il 15 maggio 1797, [...] in aula da un collega), pur mantenendo l’impegno civile.
Si segnalano, nel 1875, la rinnovata presa di posizione contro la penadimorte, già espressa nel dibattito del 1865 sull’estensione della codificazione penale alla Toscana, e lo schizzo per ...
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GODI, Gaetano
Francesca Sigismondi
Nacque a Parma il 17 apr. 1765 da Anton Francesco e dalla contessa Antonia Nasalli. Quando, il 9 luglio 1788, si laureò in giurisprudenza nell'ateneo parmense e ottenne [...] danni alla società commettendo altri delitti e dissuadere gli altri cittadini dall'imitarlo con il timore della pena; se la penadimorte si rivela inadatta per il primo scopo e assolutamente non necessaria per il secondo, essa rimane irrinunciabile ...
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MARZUCCHI, Celso
Paolo Posteraro
– Nacque a Siena il 1° sett. 1800 da Giuseppe e da Carolina Pinzuti in una famiglia di «modesti artisti» (Diz. del Risorgimento nazionale, III, p. 605). Si laureò in [...] , con ogni probabilità, il carcere a vita, il cui carattere afflittivo gli appariva ben più temibile della penadimorte.
Temendo, non a torto, di non riuscire nel suo intento, il M. tentò anche una strada alternativa, impegnandosi per impedire l ...
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pena
péna s. f. [lat. poena «castigo, molestia, sofferenza», dal gr. ποινή «ammenda, castigo»]. – 1. Punizione, castigo inflitti a chi ha commesso una colpa, ha causato un danno e sim. In partic.: a. Con riferimento alla giustizia umana, sanzione...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...