La grande religione monoteistica fondata in Arabia nel 7° sec. da Maometto e, collettivamente, il sistema sociale, culturale e politico che ne assume i principi.
L’i. è l’ultima delle grandi religioni [...] un insieme organico e per molti versi omogeneo (umma islamiyya «nazione islamica»).
Quando Maometto iniziò nella PenisolaArabica la sua predicazione pubblica e postulò la creazione di una nuova comunità (umma), fondata sulla comune appartenenza ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] che riprese la Siria, conquistò la Mesopotamia e l’Africa settentrionale fino a Tripoli e occupò gran parte della penisolaaraba. Presto però gli Ayyubiti perdettero quasi tutti i territori annessi e caddero sotto il potere dei capi delle loro ...
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Stato dell’Africa orientale. Confina a N con l’Eritrea, a E con la Somalia e la Repubblica di Gibuti, a S con il Kenya, a O con il Sud Sudan.
Il paese, tipicamente di montagna, può essere sommariamente [...] Ezanà. Nel 525, sotto il re Kālēb, fu conquistato lo Yemen, ma nel 572 i Persiani scacciarono gli Aksumiti dalla penisolaarabica.
In conseguenza del sorgere dell’Islam e dell’affermarsi del dominio musulmano sul Mar Rosso il Regno aksumita spostò il ...
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Missionario e viaggiatore spagnolo (Olmeda, Madrid, 1564 - Gorgorà 1622), gesuita; dopo essere stato a Goa, di lì tentò (1589) di raggiungere l'Etiopia attraverso la PenisolaArabica; ma fu fatto prigioniero [...] dei Turchi, e riscattato a Moca solo nel 1595. Otto anni dopo giunse a Massaua e, entrato in Etiopia, iniziò un'accorta azione di propaganda cattolica favorita dal negus Susenyos. Accompagnò il suo apostolato ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] gruppi sociali in cui prevalgono le vecchie aristocrazie fondiarie o tribali. È il caso del Marocco, degli Stati della penisolaarabica e specialmente della Giordania, paesi in cui rimangono al potere le preesistenti dinastie. Questi regimi, che si ...
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CIMITERO
M.A. Lala Comneno
Il termine c. indica il luogo deputato alla sepoltura e lo spazio a essa destinato, subdiale o sotterraneo.Derivata dal gr. ϰοιμάω, 'addormentarsi', la parola coemeterium [...] sottolinea possibili persistenze preislamiche locali, individua particolari linee di tendenza nella localizzazione e nella decorazione. La penisolaarabica, sede originaria dell'Islam, non conserva c. monumentali, sia per una più stretta aderenza ai ...
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Maometto
Cristiana Baldazzi
Il profeta dell’Islam
Maometto (dall’arabo Muhammad) è il fondatore dell’Islam. Vissuto tra 6° e 7° secolo, quando aveva quarant’anni ricevette attraverso l’arcangelo Gabriele [...] al 570 (non ci sono documenti che attestano con certezza questa data) a Mecca, un florido centro commerciale della PenisolaArabica, sede anche di uno dei principali santuari pagani, la Ka‘ba. Benché siano scarse le informazioni sulla sua infanzia ...
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carmati
Settari eretici musulmani. Aderenti a una branca dell’ismailismo, che al seguito di un missionario, Hamdan Qarmat, insorsero nell’Iraq nell’890 e continuarono poi il movimento nella Penisola [...] Arabica, fino a fondare, nell’arcipelago di al-Bahrein nel Golfo Persico, uno Stato piratesco mantenutosi fino al 1078. Nel 930 i c. del Bahrein riuscirono a razziare la Mecca, asportandone la pietra nera della Ka‛ba, che fu restituita solo venti ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] il revival sunnita in tutti i principali stati islamici dell'epoca, dal Nordafrica almohade alla Siria, alla penisolaarabica, insieme alla diffusione dell'idea del ǧihād contro i cristiani, articolata nei trattati dottrinali e celebrata nella ...
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arabico
aràbico agg. e s. m. [dal lat. Arabĭcus, gr. ᾿Αραβικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Dell’Arabia, proveniente dall’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; nell’uso viene spesso sostituito da arabo (lingua araba, numeri arabi, ecc.), ma è...
arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...