Luigi Accattoli
Giubileo
Annus centenus Romae semper est iubileus
Il Giubileo di Giovanni Paolo II
di Luigi Accattoli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
II Giubileo ha dominato, come fatto religioso, l'anno [...] anche alcuni atti di carità, come le donazioni e le elemosine, potessero essere assegnati dal confessore come pratiche di penitenza per scontare i peccati commessi. Verso la metà dell'11° secolo, apparvero le 'remissioni generali', cioè condoni di un ...
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Biologia
Luogo in cui vivono una specie o un gruppo di specie, considerato nel suo valore topografico ed ecologico, e pertanto definito dai suoi fattori di suolo, di clima ecc. Forma stazionale di una [...] ’ e quindi anche il luogo dove i cristiani si adunavano per vegliare. Così il termine, implicando digiuno e penitenza, fu riservato a particolari riti nei giorni penitenziali, soprattutto in quaresima (s. quaresimali).
Storia
Nell’antichità romana ...
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QUINAULT, Philippe
Mario Bonfantini
Scrittore francese, nato a Parigi il 3 giugno 1635, morto il 26 nommbre 1688. Di umile condizione (figlio di un fornaio di Rue de Grenelle), entrò come servitorello [...] il trionfo dell'Armida (1685) non scrisse più quasi nulla, e si ritirò dichiarando di voler vivere in religione e penitenza.
La sua opera di teatro, un tempo famosa, oggi completamente dimenticata, non è senza pregio. Egli portò nelle sue tragedie ...
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Culto
Enrico Comba
Il termine deriva dal latino cultus (participio passato di colere, "coltivare"), il cui primo significato è "coltivazione, cura", e poi "addestramento, educazione, cultura", "venerazione, [...] per esprimere il senso di impotenza e limitatezza nei confronti della potenza sovrumana, per abbassarsi e annullarsi nella penitenza: è anche però offerta del proprio dolore, in forma di autosacrificio. In questo secondo aspetto, la rinuncia e ...
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Devozioni e politica
Emma Fattorini
«Non osare dir nulla di falso, né tacere nulla di vero»
In pressoché totale controtendenza con l’attuale mainstream, mi sembra fondato sostenere che le devozioni [...] ’‘attrizione’, cioè del dolore per il timore delle conseguenze del peccato.
In assoluto spirito controriformistico «il sacramento della Penitenza è un battesimo laborioso, come si esprime il Sacro Concilio di Trento; la più grande prova, a cui possa ...
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La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] carne rimase parte essenziale della pietà cattolica, ma scomparvero o si attenuarono certe forme di aspra e pubblica penitenza. Aumentò anche grandemente la cura per il miglioramento del costume degli ecclesiastici, l’attività sociale e benefica del ...
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Si assumono come riferimenti cronologici simbolici di questa voce il 1211, anno del primo documento fiorentino conservato, e il 1375, anno della morte di Boccaccio.
Il Duecento è il secolo nel quale il [...] di un modello fino al pieno Ottocento (Serianni 1993: 464-466). Se si prende ad es. lo Specchio di vera penitenza del Passavanti (intorno al 1355), si può constatare come fino a tempi non lontanissimi il suo periodare articolato e anche complesso ...
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Tra Rinascimento e Controriforma: aspetti dell’identità civile e religiosa delle donne in Italia
Gabriella Zarri
Sommario: Il Rinascimento: alle radici dell’identità civile e religiosa delle donne ▭ [...] bizzocche di S. Anna fondata nel 1388 da Trinci e destinata a evolversi in una forma del tutto originale47. Qui le penitenti, che non erano tenute alla clausura, conducevano vita attiva e contemplativa. Dal 1395 al 1435 furono guidate da Angelina da ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] ? Il dibattito europeo sulla danza nella prima età moderna, Roma 2000.
33 Cfr. E. Brambilla, Alle origini del Sant’Uffizio. Penitenza, confessione e giustizia dal medioevo al secolo XVI, Bologna 2000, in partic. pp. 495 segg.
34 Cfr. O. Niccoli, La ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] , i testi di tipo paraliturgico (uffici, preghiere, canti in uso presso le confraternite laiche sorte a fini di penitenza e assistenza) sono sempre più spesso in volgare. Le confraternite di Laudesi, diffusesi a partire dalla Toscana (probabilmente ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...