CANNELLA, Salvatore
Mario Condorelli
Nato a Palermo intorno alla metà del XVIII secolo, fu indirizzato agli studi e al sacerdozio: ricevette gli ordini sacri prima del 1784 giacché il Villabianca lo [...] e di portare la capigliatura: il gusto per l'abbigliamento alla francese gli costò un periodo di relegazione e di penitenza in un convento, dove fu rinchiuso in quanto appartenente allo stato clericale. Il nuovo incidente, che si aggiungeva ai vecchi ...
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BERNARDO, re d'Italia
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Nacque intorno al 797, unico figlio maschio, forse naturale, di Pipino, re d'Italia. Dopo la morte del padre, avvenuta l'8 luglio 810, il regno veniva affidato provvisoriamente [...] esuli o prigionieri - e fece restituire loro i beni confiscati (821); poi, nell'assenblea di Attigny (822), fece pubblica penitenza del suo peccato ordinando larghe elemosine a pro' dell'anima di B.; infine confessò d'aver permesso la sua morte ...
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PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] e Lucia un ospedale presso Pentolina da sottoporre all’ente senese. Ancora per beni illecitamente ottenuti Nello aveva ricevuto come penitenza da Napoleone, cardinale diacono di S. Adriano, allora legato papale in Tuscia, di pagare per un anno intero ...
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GREGORIO V, papa
Wolfgang Huschner
Al battesimo Bruno, era figlio del conte Ottone di Worms, nipote dell'imperatore Ottone I e cugino di Ottone III.
Dal 978 al 985 e una seconda volta tra il 995 e il [...] immediatamente la moglie Berta, pena la scomunica in caso di inadempienza, e vennero inflitti a entrambi sette anni di penitenza. Il vescovo Erchambaldo di Tours, che aveva celebrato il matrimonio tra Roberto e Berta, nonché tutti i vescovi che ...
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COSTANTINO I, papa
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado [...] e rivestire l'abito monastico nella città ove si venerava la tomba del principe degli apostoli; e presso S. Pietro, in ritiro di penitenza, il sovrano chiuse di lì a poco la sua vita. L'esempio venne seguito dal giovane Offa, il quale, "pari ductus ...
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Papato
Girolamo Arnaldi
Nella storia del papato, il sec. XIII, da Innocenzo III (1198-1216) a Bonifacio VIII (1294-1304), ha visto la nascita della particolarissima entità politico-ecclesiastica, che, [...] si mostrò dapprima tollerante con il re, per reagire poi duramente all'assassinio dell'arcivescovo, costringendolo a una penitenza pubblica, alla revoca degli articoli incriminati delle costituzioni e, anche in questo caso, al riconoscimento della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] collettivi che percorrono il cristianesimo nel delicato passaggio tra età medievale e moderna e che individuano nella penitenza personale un requisito indispensabile per il ripristino di una vita cristiana. Attraverso lo studio della devotio moderna ...
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DELLA TORRE, Filippo Giacomo
Gino Benzoni
Ultimo dei sedici figli di Gianfilippo (1598-1650) di Raimondo e di quell'Eleonora di Federico Gonzaga che, col brillante tocco dei suoi gusti italiani, alleggerì [...] ; tuttavia, per la parte del mondo, è compatibile. Se il conte si è ravveduto dell'eccesso, si è pentito et ha fatto penitenza, Iddio li haverà perdonato, onde V. C. M., che è tanto pia e elementissima, io la prego non già di lasciarlo impunito ...
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Marcellino, santo
Angelo Di Berardino
Le notizie antiche su M. sono talvolta confuse e danno luogo a discussioni e divergenze. Secondo il Catalogo Liberiano succede a Caio il 30 giugno del 296 (secondo [...] affatto la leggenda del concilio di Sinuessa e neppure l'accusa donatista di avere consegnato i libri sacri. La penitenza quasi immediata, la decapitazione e l'obbrobrio dell'esposizione pubblica del suo corpo riscattano ampiamente, per l'autore del ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] il clero delle parrocchie limitrofe in modo da assicurare l'amministrazione del battesimo e del sacramento della penitenza (battesimi e sepolture). Secondo la testimonianza di Giovanni Diacono, S. sarebbe stato sepolto nel portico occidentale dell ...
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penitenza
penitènza (ant. penitènzia) s. f. [dal lat. paenitentia (o poenitentia), der. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Pentimento, senso di rincrescimento per un errore fatto (o per una serie di errori), per una decisione presa, per un...
penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa etade è necessario d’essere p. del fallo...