Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] , si ispirano ai miracoli gli affreschi di Tiziano e aiuti; e a Bologna, nella basilica di S. Petronio, quelli di G. Pennacchi.
Fonti e Bibl.: Legenda prima o Assidua,scritta in Italia da un ignoto frate minore poco dopo il 30 maggio 1232. Tardive ...
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TORNI, Jacopo
Carlos Plaza
– Nacque a Firenze, nel popolo di San Miniato fra le Torri , il 3 gennaio 1476, da Lazzaro di Bartolomeo, fornaio, e da un’Agnese, come testimonia la registrazione di battesimo, [...] lavori si concluse soltanto il livello inferiore. Al suo interno progettò la sagrestia con una cupola a ombrello su pennacchi completamente in pietra, di impronta quattrocentesca fiorentina, terminata prima della sua morte giacché reca la data del 15 ...
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ZOCCHI, Giuseppe
Sara Ragni
– Nacque a Firenze, nella parrocchia di San Pier Maggiore, il 19 marzo 1716 da Leonardo di Clemente e da Lucia di Giovanni Piccioli (Ingendaay, 2013, p. 119 nota 25). Il [...] il febbraio e il maggio del 1747 i pagamenti per la Gloria di Dio Padre nella cupola e per le quattro Virtù nei pennacchi (Neuman, 1984-1986, 1986; Bertani, 1995). Nel 1749 si recò a Venezia, dove dipinse su commissione di Gerini un Trionfo di David ...
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ROMANELLI, Giovan Francesco
Silvia Bruno
– Figlio di Bartolomeo di Angelo e di Laura De Angelis, nacque verosimilmente a Viterbo tra il 1608 e il 1613, come si evince (nella persistente mancanza dell’atto [...] di fronte alla pala d’altare del viterbese.
Depositato il proprio testamento il 26 marzo 1658 presso il notaio Cosimo Pennacchi, suo procuratore e compare, Romanelli morì il 9 novembre 1662 a Viterbo nella propria abitazione in Strada Nova, e venne ...
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GALILEI, Alessandro
Silvia Cusmano
Nacque a Firenze il 25 ag. 1691, figlio di Giuseppe Maria, proconsole dei notai dal 1707 al 1711, e di Margherita Merlini, figlia del medaglista della Zecca granducale, [...] (con circa sedici varietà), all'uso degli stucchi bianchi e dorati; le sculture, limitate ai depositi funebri, ai pennacchi della cupola e ai fianchi delle finestre, seguono le rigorose indicazioni dell'architetto; a caratterizzare l'ambiente sono ...
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VANNI, Raffaello
Silvia Bruno
VANNI, Raffaello. – Figlio del pittore Francesco (v. la voce in questo Dizionario) e di Caterina Rossetti, venne battezzato a Siena il 3 settembre 1595 (Galli, 1995, p. [...] 197 s.) il suo capolavoro in tela –, tra il giugno di quest’anno e il gennaio del 1658 Raffaello fu attivo nei pennacchi e nella cupola (la Vergine Immacolata nella gloria del Paradiso) di S. Maria del Popolo (cfr. in ultimo Pedrocchi, 2009, pp. 624 ...
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TREVISANI, Francesco
Giulia Daniele
Figlio di Antonio, architetto, e di Domenica, nacque a Capodistria il 9 aprile 1656 (Pascoli, ante 1744, 1981, pp. 27, 40) e fu battezzato il 17 aprile successivo [...] cartoni per S. Pietro, tuttora conservati nella basilica di S. Maria degli Angeli ad eccezione di quelli per i pennacchi della cupola, andati distrutti. In essi si rileva comunque una sostanziale uniformità di esecuzione, prova, quindi, di un rigido ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] poter realizzare i numerosi interventi pittorici richiestigli nel duomo di Lanciano (non Cangiano), dove eseguì gli Evangelisti nei pennacchi della cupola nel 1788 e l'anno successivo tre scene bibliche sulla volta, in una delle quali, la Dedicazione ...
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GIROLDO da Como (Giroldo di Iacopo da Como, Giroldo di Iacopo da Lugano)
Valerio Ascani
Si ignora la data di nascita di questo scultore e architetto di origine lombardo-ticinese attivo in Toscana a partire [...] variati gesti di personaggi per il resto troppo uniformi, o le più riuscite tra le rapide figurette inserite nei pennacchi.
La "confusione di forme involutamente gotiche" che, severamente, Pietro Toesca (1927) vedeva nel fonte di Massa Marittima è l ...
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EMANUELE da Como
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Como, come si ricava dalle fonti e dalle firme apposte su alcuni dipinti, probabilmente intorno al 1625 (Orlandi, 1734, p. 153). Entrò nell'Ordine [...] Cena (perduta), collocata al suo posto il 10 apr. 1696 (ibid., f. 299). In chiesa, nella cappella del Crocifisso, dipinse i pennacchi, oggi molto deteriorati, ed una tela con S. Clemente martire (ibid., ff. 245, 248). Suo era infine un S. Francesco ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...