DONDUCCI, Giovanni Andrea, detto il Mastelletta
Anna Coliva
Figlio di Andrea, "che faceva i mastelli" (Malvasia, 1678, p. 67), e di Paola, sua moglie, nacque a Bologna il 14 febbr. 1575. Sono scarse [...] decorazione della cappella dell'Arca nella chiesa di S. Domenico con i due grandi teloni laterali, i sottarchi, i pennacchi della cupola, commissionatagli in occasione della celebrazione del capitolo dei padri domenicani (cfr. V. Alce, in Arte antica ...
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ANNUNCIAZIONE
A. Ghidoli
Pur essendo anarrati nella Bibbia diversi episodi di a. angelica (per es. l'annuncio di un angelo a Giuseppe, Mt. 1, 20-21; l'annuncio dell'arcangelo Gabriele a Zaccaria, Lc. [...] anche dallo iato di uno spazio vuoto. È Il caso della collocazione di Maria e Gabriele nei pilastri o nei pennacchi di un arco trionfale, spesso in interdipendenza con le immagini raffigurate nell'abside (Brenk, 1963), oppure nei due sportelli di ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] a Roma, e dal 1683 viceré a Napoli. Le opere pubbliche napoletane citate dalle guide, più numerose di quelle romane, sono: i pennacchi della cupola nella chiesa di S. Maria Regina Coeli (Galante, 1985, n. 124 p.64), due angeli nella chiesa dei ...
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CONCILIO
K. Corrigan
Il termine c. designa l'adunanza ufficiale in cui vescovi e altri membri della gerarchia ecclesiastica si riuniscono per prendere decisioni riguardanti questioni dottrinali e disciplinari. [...] , con varie file di vescovi seduti, tutti posti all'interno di cornici arcuate e trilobate, con facciate e torri nei pennacchi.L'unica raccolta greca di canoni corredata di miniature, del sec. 10°, forse di origine italiana (Parigi, BN, Suppl. gr ...
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EVANGELISTI
W. Melczer
La radice etimologica del termine e., che nel senso cristiano significa 'colui che annuncia la buona novella relativa a Cristo', è il verbo εὐαγγελίζομαι 'annunciare lieti eventi'. [...] Wilpert, 1916, III, tavv. 36, 38ss.); nella seconda gli e. sono nei mosaici della cupola e i loro simboli nei pennacchi, con la figura di Cristo o con un suo simbolo (croce, agnello) nella parte centrale superiore della composizione. Esempi rilevanti ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] , si ispirano ai miracoli gli affreschi di Tiziano e aiuti; e a Bologna, nella basilica di S. Petronio, quelli di G. Pennacchi.
Fonti e Bibl.: Legenda prima o Assidua,scritta in Italia da un ignoto frate minore poco dopo il 30 maggio 1232. Tardive ...
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DIANO (Diana), Giacinto, detto il Pozzolano
Mario Alberto Pavone
Nacque a Pozzuoli (prov. di Napoli) il 28 marzo 1731.
Pittore, la sua attività è ricordata solo a partire dal Napoli Signorelli e dalla [...] poter realizzare i numerosi interventi pittorici richiestigli nel duomo di Lanciano (non Cangiano), dove eseguì gli Evangelisti nei pennacchi della cupola nel 1788 e l'anno successivo tre scene bibliche sulla volta, in una delle quali, la Dedicazione ...
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EMANUELE da Como
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Como, come si ricava dalle fonti e dalle firme apposte su alcuni dipinti, probabilmente intorno al 1625 (Orlandi, 1734, p. 153). Entrò nell'Ordine [...] Cena (perduta), collocata al suo posto il 10 apr. 1696 (ibid., f. 299). In chiesa, nella cappella del Crocifisso, dipinse i pennacchi, oggi molto deteriorati, ed una tela con S. Clemente martire (ibid., ff. 245, 248). Suo era infine un S. Francesco ...
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ELEMENTI
C. Frugoni
I quattro e. (terra, acqua, aria, fuoco) proprio per la molteplicità della serie - che evidentemente ha tutti i requisiti per pretendere alla completezza sintetizzando il continuum [...] affreschi del battistero di Parma, della metà del sec. 13° (de Francovich, 1952, II, figg. 355-356), in cui compaiono, nei pennacchi fra le lunette della storia di Abramo, in serie di quattro, gli e., i fiumi del paradiso, le stagioni e le dimensioni ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] mentre altri aiuti dipinsero i due gruppi delle Virtù teologali (Roma, palazzo di Montecitorio) adattando una fonte improbabile, i pennacchi di Raffaello nella Farnesina.
Tra il 1602 ed il 1603 il F. si fece anche costruire un palazzetto con giardino ...
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pennacchiato
agg. [der. di pennacchio], non com. – Ornato di un pennacchio o di formazione simile a un pennacchio: fino a piè dell’Etna sempre pennacchiato di fumo (Capuana).
pennacchio
pennàcchio s. m. [lat. tardo pinnacŭlum: v. pinnacolo]. – 1. a. Mazzo di penne, variopinte o di uno stesso colore, usate come ornamento negli elmi dei guerrieri antichi, nel cappello di certe divise militari, sui finimenti di cavalli...