CASTIGLIONI, Arturo
Vincenzo Cappelletti
Federico Di Trocchio
Nacque il 10 aprile 1874 da Vittorio e da Enrichetta Bolaffio a Trieste, dove conseguì la maturità classica. Subito dopo, nel 1890, s'iscrisse [...] scienza dei fatti" (p. 9); la storiografia deve "ricostruire l'unità del pensiero medico nella sua origine e nel suo fine" (p. 6) - ed in miniatura" (p. 9); "...tendenza al giudizio intuitivo... di questo movimento scientifico moderno" (p. 13); ...
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CALOGERO, Guido
Mauro Visentin
Nacque a Roma, il 4 dicembre 1904, da Giorgio, di origini siciliane, professore di lingua francese nelle scuole secondarie, spirito di sentimenti progressisti, di simpatie [...] e diede a Calogero una precoce fama come studioso del pensiero di Aristotele, gli Studi sull’eleatismo (Roma 1932; nuova Organon svelava una logica noetica, una logica del pensare intuitivo e attuale, non astratto). Giungendo a distanza di appena ...
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DE ROBERTIS, Giuseppe
Graziella Pulce
Nato il 7 giugno 1888 a Matera da Domenico e da Maria Ruggieri, compì nella città natale gli studi ginnasiali e liceali. Nell'autunno del 1907, vinta una borsa [...] per oltre un ventennio. Il gusto penetrante e intuitivo della lettura, lenta e assaporata, assorta nella meditazione nonostante se ne fosse allontanato giovanissimo, vi tornava spesso con il pensiero e considerava quella la "sua" terra, l'alma mater ...
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MARAINI, Fosco
Domenico De Martino
Nacque a Firenze, il 15 nov. 1912, da Antonio, affermato scultore, e da Yoi Pawlowska Crosse, inglese di origine polacca, vissuta da bambina in Ungheria, scrittrice [...] a cogliere, in alcuni casi anche solo con un guizzo intuitivo, aspetti in apparenza minori, i "nessi umani limitati e M., utili alla ricostruzione del suo percorso e del suo pensiero), si ricordano in particolare i volumi: Tokyo (Amsterdam 1976 ...
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CIPOLLA, Michele
Francesco Saverio Rossi
Nato a Palenno il 28 ott. 1880 da Luigi e da Rosaria Moncada, dopo aver seguito con onore, gli studi medi superiori nel liceo della sua città, iniziò quelli [...] tuttavia danno luogo a risultati svuotati di ogni assaggio intuitivo, facendo uso di sole relazioni astrattamente razionali. Egli genere, insuperati per la loro completezza e la ricchezza del pensiero matematico. Ad essi è lecito aggiungere ora, per l ...
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CAGNAZZI DE SAMUELE, Luca
C. Paola Scavizzi
Nacque ad Altamura il 28 ott. 1764 da Ippolito e Livia Nesti. Orfano di padre fin dal 1767, a otto anni fu messo in collegio a Bari, per interessamento del [...] ricorso alle facoltà immaginative di questi. Quanto al metodo intuitivo, pur riconoscendone il valore, ritenne che, per la risulta emergono gli scopi pratici dell'economia che, nel pensiero del C., riguardano tutti i fattori utili al progresso dell ...
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DE FINETTI, Bruno
Giorgio Israel
Nacque a Innsbruck (Austria) il 13 giugno 1906 da Gualtiero e da Elvira Menestrina. italiani di cittadinanza austriaca. Si iscrisse nel 1923 al Politecnico di Milano, [...] alla microeconomia derivò al D. dall'influsso esercitato sul suo pensiero dall'opera di V. Pareto, nonché di J. Von 1959).
Il suo interesse a rendere vivo, concreto, intuitivo e interessante l'insegnamento della matematica si espresse nella ...
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CORLEO, Simone
Alfredo Li Vecchi
Nato a Salemi (Trapani) il 2 nov. 1823 da Gaetano e Antonina Oliveri, studiò dapprima nel collegio dei gesuiti di Salemi e poi, dal novembre del 1834, nel seminario [...] della vita del pensiero, dalla "noologia", com'egli definisce la scienza del pensiero, all'algebra logica 108-123, 153-163; Le abitudini intell. che derivano dal metodo intuitivo, Palermo 1880; La magistr. giudiziaria in Italia, in Rassegna di scienze ...
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GABELLI, Aristide
Giuseppe Sircana
Nacque a Belluno il 22 marzo 1830 da Pasquale, professore di matematica, e da Elena Varola. Compì gli studi classici a Venezia, dove nel 1848-49 prese parte, come [...] Delle abitudini intellettuali che derivano dal metodo intuitivo e dell'opportunità di adoperarlo nelle scuole in cui l'autore riuscì ad esprimere in modo più compiuto il suo pensiero sulla funzione della scuola.
Più che come il luogo dove si insegna ...
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CERETTI, Pietro
Roberto Grita
Nacque ad Intra (oggi Verbania, provincia di Novara) il 24 agosto del 1823 da Pietro e da Caterina Rabbaglietti.
Di famiglia particolarmente agiata, il C. venne affidato [...] varietà dei periodi, I`elemento comune a tutti è sempre il pensiero hegeliano, anche quando il C. si distacca per alcuni aspetti da 1848) rappresenta il passaggio decisivo da un pessimismo intuitivo ad un pessimismo più critico e riflessivo. Nell' ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...