(o neocriticismo) Serie di scuole e movimenti filosofici affermatisi in Germania nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decenni del Novecento e diffusisi anche in Francia, Gran Bretagna e Italia, [...] proseguendo su questa linea, sviluppò una vera e propria filosofia della cultura, distinguendo, tra il mondo degli oggetti della percezione (e della scienza naturale) e il mondo degli oggetti non sensibili, i valori che si realizzano nel corso della ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] interpretazione cristiana dei sogni. Secondo il Liber, "l'anima ha tre potenze, da cui dipendono tre modi di percezione: la potenza sensoriale, la potenza spirituale e la potenza razionale" (Schmitt, 1982). Attraverso la prima, l'a. partecipa ...
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Bellezza
Pavel Machotka
Il termine indica la qualità di ciò che appare o è ritenuto bello; è un derivato dell'aggettivo bello, a sua volta dal latino bellus, "carino, grazioso", propriamente diminutivo [...] P. Cézanne.
Arnheim va oltre la questione dell'equilibrio, per quanto importante possa essere, arrivando ad analizzare la nostra percezione della figura, dello spazio, della luce, del colore, e perfino dell'espressione, sulla base della tendenza alla ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] , anche nella componente dello statuto sociale, come materializzazione cioè di una realtà più vera di quella risultante dalla semplice percezione del reale; l'arte condensa, appunto, pensiero ed emozione, e si rivela così in grado di inseguire una ...
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Diritto
I. del contratto Ha luogo ogni volta che il contenuto di un contratto sia determinato non solo dalla volontà delle parti, ma anche dalla legge e, in via subordinata, dagli usi e dall’equità (art. [...] nuovi integrano i precedenti; e i. percettiva si dice l’atto con cui la psiche determina il contenuto di una percezione, aggiungendo al dato percepito altri dati. R. Ardigò distinse tre forme di i.: di completamento, quando si completa con nuovi ...
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Filosofo (Bautzen 1817 - Berlino 1881). Tentò di raggiungere una conciliazione tra i principi dell'idealismo e quelli della scienza meccanicistica, sostenendo che i meccanismi di causa-effetto che governano [...] particolari (la teoria dei "segni locali" ha occupato, per es., un posto di rilievo negli studî sulla percezione dello spazio), influenzò ampiamente scienziati e filosofi. Così alla Medizinische Psychologie si rifecero sia i numerosi tentativi di ...
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Filosofia
La c. nella filosofia antica e medievale
La c. nella filosofia antica è concepita come un processo le cui modalità vengono diversamente interpretate: secondo la concezione di Pitagora, ripresa [...] consente il passaggio dall’immediatezza della sensazione e della percezione alla ‘mediatezza’ di categorie puramente mentali, processo mai del modello evoluzionistico sia nell’analisi della percezione e dei processi induttivi sia nella teoria delle ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] e degli assiomi, e insiste che tutto il razionale è analitico, mentre il sintetico scaturisce dalla sensazione e dalla percezione. Non a caso aveva polemizzato con il Reichenbach B. Russell in Human knowledge: its scope and limits (1948), sostenendo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] velocemente. Quest'anima materiale, o anima (di cui sono dotati anche gli animali), è responsabile della vitalità, della percezione e dei livelli meno astratti della conoscenza, e si trasmette di generazione in generazione nel corso del processo ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] Mentre, infatti, essi ‟provarono le leggi da loro trovate col mostrar che a esse corrisponde la cerchia delle singolarità della percezione", si deve esigere ‟una dimostrazione ancora più alta di queste leggi" (v. Hegel, 1812-1816; tr. it., vol. I, p ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.