Processo legato alla genesi di una modificazione (traccia mnestica) di un substrato, organico o non, attraverso il quale un determinato effetto persiste e diviene suscettibile di rimanifestarsi nel corso [...] riferimento a un insieme complesso di processi in cui sono coinvolte anche altre funzioni cognitive come l’attenzione, la percezione e tutte quelle abilità che hanno a che fare con l’intelligenza generale. I processi specificamente mnestici sono la ...
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Terapia farmacologica del dolore
Antonio Pisani
Il dolore è un'esperienza psicofisica estremamente spiacevole che segnala all'individuo un processo che sta danneggiando alcuni tessuti e/o organi del [...] che esso rivesta una precisa funzione all'interno della fisiologia del corpo umano: infatti, se non esistesse la percezione del dolore, il soggetto non si accorgerebbe di essere malato e sarebbe impossibile intervenire per tempo con un'adeguata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Psicologia, psichiatria e psicoanalisi
Luciano Mecacci
La psicologia
Le opere più accreditate di storia della psicologia individuano una scissura tra le analisi dei processi psicologici svolte nel lungo [...] cattedra di psicologia nel 1905, si formò una scuola che si dedicò principalmente allo studio della sensazione e della percezione. Anche a Padova, le ricerche avviate da Vittorio Benussi (1878-1927) e poi proseguite dal suo allievo Cesare Ludovico ...
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Fenomeno proprio, ma non esclusivo, di molti stati morbosi di competenza psichiatrica, per cui un individuo, indipendentemente da uno stimolo esterno, avverte delle percezioni, in tutto simili a quelle [...] di tipo mistico. Sono anche chiamati psicotomimetici, poiché determinano una sorta di espansione dello spettro della percezione sensoriale. Le sostanze allucinogene più note sono la psilocibina (➔), la mescalina (➔) e l’acido lisergico (➔) con ...
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Immaginazione
Alberto Oliverio
Bruno Callieri
Definita genericamente, l'immaginazione è la facoltà di formare immagini mentali, di trasformarle, di svilupparle e anche di deformarle. Nel linguaggio [...] immagini mentali è però necessario accertare come esse si formino nel nostro cervello; se esse non sono distinguibili dall'immediata percezione di un oggetto reale, si potrebbe infatti concludere che esista un'identità tra l'immagine e la sua matrice ...
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epilessia
Marco Salvetti
Se nel cervello c'è un eccesso di elettricità
L'epilessia è una malattia dovuta ad alterazioni dell'attività elettrica del cervello che possono dar luogo a sintomi assai diversi: [...] di coscienza con irrigidimento dei muscoli di tutto il corpo a brevi stati di isolamento dal mondo circostante, alla percezione di odori inesistenti e molto altro ancora
Si ha una crisi epilettica quando la trasmissione di impulsi elettrici di un ...
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Cesa-Bianchi, Marcello. – Psicologo e neuropsichiatra italiano (Milano 926 - ivi 2018). Allievo di padre Agostino Gemelli, laureato in Medicina e chirurgia all’Università degli studi di Milano nel 1949 [...] ateneo, del quale era professore emerito. Tra i suoi temi di indagine preferenziali figurano la psicologia della percezione e la psicogerontologia; autore di articoli scientifici su vari aspetti della psicologia, tra le sue pubblicazioni occorre ...
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Psicologia
Tendenza a ripetere determinati atti e a rinnovare determinate esperienze, per lo più acquisita con la ripetizione frequente dell’atto o dell’esperienza stessa. Lo studio delle a. è oggetto [...] e gli elementi causali che determinano il fenomeno: nella formazione e nel mantenimento delle a. hanno importanza elementi esterni (percezione) e condizioni interne, quali la memoria, i riflessi condizionati, l’attenzione, le tendenze affettive e la ...
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Scienza indiana: periodo classico. La medicina ayurvedica
Antonella Comba
La medicina ayurvedica
La medicina come Veda
Nel subcontinente indiano sono nati e si sono sviluppati molti sistemi terapeutici [...] alterate colgono negli oggetti qualità che essi non possiedono, come solidità nel cielo o vacuità nella terra. Nefasta è la percezione di fantasmi e demoni, come pure il non vedere la fiamma di un fuoco, oppure vederla con colori non corrispondenti ...
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narcotico
Anita Greco
Francesco Botrè
Sostanza farmacologicamente attiva in grado di interagire con la trasmissione dei segnali nervosi. Tali sostanze sono anche definite oppiacei, in quanto derivati [...] sistema nervoso centrale deprimendolo, esplicando in tal modo azione sia narcotica, sia analgesica, riducendo quindi anche la percezione del dolore. Il meccanismo di azione dei narcotici varia a seconda dello stadio del processo di trasmissione del ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.