GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] e combattere le nuove correnti ereticali in vario modo rafforzatesi. Di tutti questi elementi di turbamento il papa ebbe netta percezione.
Apparve peraltro chiaro a G. X che un programma così impegnativo e ambizioso avrebbe potuto realizzarsi solo in ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] Stato della Chiesa, ancora troppo recente per non essere considerato come transitorio. D’altro canto proprio tale percezione di provvisorietà contribuiva a ispirare cautela nelle decisioni della Santa Sede, che aveva bisogno di tempi più distesi ...
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Angelo Bolaffi
Berlino
Ich bin ein Berliner
Venti anni dopo la caduta del muro
di Angelo Bolaffi
9 novembre 2009
Nella capitale tedesca decine di capi di Stato e di governo presenziano, insieme a 100.000 [...] possessivo e del narcisismo edonistico postmoderno.
Quello che colpisce e affascina chi arriva a Berlino oggi è la percezione di una città nel segno del ‘tempo ritrovato’, una metropoli che potremmo definire slow: ottimamente organizzata da un ...
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L’‘epoca’ di Costantino e il Tardoantico
Andrea Giardina
La questione costantiniana si pose nella stessa età di Costantino. Se ci si riferisce al problema classico, oggi largamente superato, della sincerità [...] pensieri risultano inseriti in una dimensione e in una sensibilità diverse, che li trasfigurano e li convertono in una percezione epocale. C’è una differenza radicale tra il qualificare il proprio regno come coincidente con una felicitas temporum ...
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KANTORÓWICZ, ERNST HARTWIG
RRoberto Delle Donne
Nacque a Posen (oggi Poznań) da un'agiata famiglia di industriali ebrei il 3 maggio 1895. Nella città natale, allora capitale dell'omonima provincia prussiana, [...] e dalle condizioni che orientavano l'agire in un determinato contesto. In altri termini, non può tralasciare la percezione che di uomini, fatti ed eventi del passato ebbero i contemporanei e che essi espressero soprattutto in fonti immeritatamente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] consiste nella distinzione tra il mondo e la mente, tra la cosa e il segno, tra ciò che è passibile di percezione e la sua cognizione. Mettere a frutto attraverso il gioco della mediazione linguistica la loro confusione era stata, nel Settecento, la ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Difesa e scienza in America
Robert Seidel
Difesa e scienza in America
Le ricadute positive della guerra
Sir Gavin de Beer (1899-1972), nell'opera [...] poco prima della sua scomparsa.
Il nuovo presidente degli Stati Uniti, Harry S. Truman (1884-1972), manifestò la sua percezione del valore della scienza affermando che la bomba atomica era stata "la cosa più importante della storia", tuttavia egli ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] che segnò la vita del granducato a partire dall'ultimo decennio del secolo, fu profondamente trasformato il sistema di, percezione della tassa sulle farine, uno dei principali cespiti d'entrata, della quale si era già tentata con esito sfortunato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Storiografia letteraria
Giulio Ferroni
Verso una storia della letteratura: da Foscolo a De Sanctis
La riflessione sui caratteri della letteratura italiana e sulla sua storia si pone come un nodo cruciale [...] trascendenza alla crisi morale e civile, alla decadenza del Paese e della sua cultura, accompagnata e contrastata da una nuova percezione della realtà, fino all’affermarsi di una nuova tensione ideale che ha appena dato i frutti nel Risorgimento, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] letteratura politica, alla storiografia, al pensiero morale e religioso, Romeo giunse alla conclusione che, in Italia, nella percezione delle civiltà americane non si ebbe il passaggio dalla cinquecentesca rinascita dell’idea classica dell’età dell ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.