Medicina
Giuseppe Luzi
La m. è una disciplina che studia, grazie al contributo di varie scienze e tecnologie, la fisiopatologia umana con lo scopo di mantenere lo stato di salute, prevenire le malattie, [...] di m. e, in parte, le sue finalità mutano nel corso del tempo sia in funzione del progresso tecnico sia in rapporto alla percezione del suo ruolo sociale e individuale. Se all'inizio del 21° sec. il percorso, inquadra senz'altro la m. come ricerca ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] e discussione presso i primi teorici (Delluc 1920; Balász 1924 e 1949).
Il cinema interviene, a vari livelli, sulla percezione e sulla rappresentazione del corpo umano. A livello profilmico (termine con il quale si definisce tutto quanto viene ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] un indigeno, [...] com'è possibile allora in generale una conoscenza etnologica delle modalità di pensiero, di sentimento e di percezione degli indigeni? Il problema che ci pone il diario [...] non è di ordine morale, ma gnoseologico [...]. Che ne è ...
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fattore g
Costrutto teorico relativo allo studio dell’intelligenza umana consistente in una generale capacità di risolvere problemi concreti o astratti di varia natura. Lo psicologo Charles E. Spearman, [...] , o strato, più alto; (b) al livello successivo vi sono le abilità estese, quali apprendimento e memoria, percezione visiva, percezione uditiva, produzione di idee, abilità fluida e abilità cristallizzata; (c) al livello più basso vi sono le abilità ...
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In senso lato, ogni capacità di agire o di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere [...] è il lavoro di E.H. Gombrich, che affronta anche dal punto di vista metodologico temi come psicologia sperimentale e percezione visiva.
Fruizione e recezione dell’opera d’arte. - La storia sociale dell’a. affronta i rapporti tra a. e società ...
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Teatro
Antonio Audino
Nel momento storico in cui i generi dello spettacolo si sono dissolti o mescolati con altro, ovvero tra l'ultimo scorcio del 20° sec. e l'inizio del successivo millennio, al t. [...] rivoluzioni delle avanguardie storiche e reso definitivo dai fermenti creativi degli anni Settanta, per cui la percezione sia ideale, sia fisica dello spazio scenico risulta completamente e irreversibilmente cambiata.
'Andare a teatro' significa ...
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Psicologia
Luciano Mecacci
La prospettiva generale, accettata da una larga schiera di ricercatori e professionisti, secondo la quale si considera la p. degli albori del 21° sec., è quella di una scienza [...] mente umana e la mente artificiale) può risultare problematica. L'isomorfismo riguarda anche processi di base come la percezione e l'attenzione. Poiché nella scrittura occidentale l'informazione scorre lungo righe da sinistra a destra (a differenza ...
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Il mondo classico nella odierna cultura di massa: oblio e riusi
Gianfranco Mosconi
Qual è il ruolo del mondo classico nella sensibilità e nell’immaginario comune dei contemporanei («contemporanei» in [...] in contrapposizione al presente come modello per il futuro (così in certi aspetti del giacobinismo); talvolta con la dolorosa percezione di un ideale irrecuperabile, ma pur sempre operante come ispirazione (si pensi a Hölderlin, a Keats, e, in Italia ...
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acuità tattile
Capacità dei recettori del tatto – terminazioni nervose sensitive dette corpuscoli tattili – di distinguere la distanza minima tra due stimolazioni che producono la deformazione meccanica [...] . La soglia percettiva consiste nell’intensità minima che una stimolazione meccanica deve raggiungere per dar luogo a una percezione cosciente; la discriminazione superiore al valore di soglia è proporzionale al numero e al grado di deformazione dei ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] eigenen Körpers, 1923; trad. it. 1973, p. 35).
Lo schema corporeo non è dunque solo il risultato di sensazioni e percezioni, ma anche una costruzione che il soggetto si fa attraverso la rappresentazione che ha del proprio c., alla cui elaborazione ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.