GIUSTINIAN, Giorgio
Giuseppe Gullino
Primogenito di Leonardo di Lorenzo e di Elisabetta Corner di Giorgio del procuratore Giacomo, nacque a Venezia, nell'avito palazzo a S. Moisè, il 21 nov. 1572. Ricche [...] nascita della Virginia Company, che fece risalire alla sporadica iniziativa di ex corsari, mentre sembra essergli sfuggita la percezione del nuovo fenomeno di interi nuclei familiari che si spostavano oltre Atlantico. Come ha scritto l'Ambrosini, di ...
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GIANNINI, Amedeo
Guido Melis
Nacque a Napoli il 18 sett. 1886, da Pietro, insegnante ginnasiale di storia e geografia, e da Maria D'Andrea. Conseguita la licenza liceale nel 1903-04, si iscrisse alla [...] e la redazione dei testi unici di settore la sua attenzione per i nuovi fenomeni del diritto e la precoce percezione dei problemi connessi alla loro sistemazione normativa apparve in quegli anni pressoché insostituibile.
Ciò spiega anche l'infittirsi ...
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CIUFFELLI, Augusto
Luigi Agnello
Nato a Massa Martana (Perugia) il 23 nov. 1856 da Giuseppe e Anna Maria Lucianetti, fu costretto dalle disagiate condizioni familiari a interrompere gli studi dopo la [...] calore, anzi con punte di retorica, venne da lui inteso in senso meramente giuridico, restandogli estranea la percezione giolittiana della dinamica sociale. A riprova dell'insufficiente credito di cui godeva presso Giolitti sta la costatazione che ...
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Modena
Francesca Roversi Monaco
Modena rappresentò, assieme a Cremona e Parma, uno dei capisaldi dello schieramento imperiale, elemento fondamentale dello scacchiere ghibellino nell'Italia centrosettentrionale [...] nel Duecento, Nonantola 1999, pp. 5-24.
Id., Il confine militare tra Modena e Bologna nel secolo XIII, in Il confine appenninico: percezione e realtà dall'età antica ad oggi, a cura di P. Foschi-R. Cagnoni, Pistoia 2001, pp. 71-92.
Id., Edilizia ...
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Diritto
P. del diritto Il principio (contrapposto a quello della territorialità del diritto) per il quale i soggetti di uno stesso ordinamento politico-giuridico o anche le persone viventi di fatto su [...] il prodotto di una costruzione sociale della realtà, da collegare a processi come la formazione delle impressioni, la percezione interpersonale, la rappresentazione di sé.
Storia
Culto della p. Espressione (in russo kul´t ličnosti) con la quale ...
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Tangentopoli
Donatella della Porta
Tangentopoli è un termine usato in Italia dal 1992 per definire un sistema diffuso di corruzione politica. Inizialmente è stata Milano, considerata la capitale morale [...] favorevoli (almeno inizialmente) all'azione dei giudici, offrì alla pubblica opinione una sponda in campo politico.
La percezione della crisi dei protettori politici del sistema di scambi corrotti facilitò, infatti, lo sviluppo delle indagini. In un ...
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Il 311: l’editto di Serdica
Joachim Szidat
Per la politica interna dell’Impero romano e per il ruolo che il cristianesimo assume all’interno di questa realtà statuale, gli anni 310 e 311 rappresentano [...] di coglierne la presenza, quantunque visioni e apparizioni si prestino a collegarsi anche con l’idea di una percezione non individuale, che interessa più di una persona o persino molte persone. Agli avvenimenti capitati al sovrano fa riferimento ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] in alcuni circoli filosofici e letterari, appare indicativa sia di una persistente fluidità del suo pensiero, sia della percezione di un sempre più chiuso clima intellettuale e politico, che il G. tendeva ad attribuire, sul fronte ecclesiastico ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pietro Giannone
Girolamo Imbruglia
Autore dell’Istoria civile del regno di Napoli (1723) e del Triregno, pubblicato postumo perché requisito dal papato, Pietro Giannone morì in carcere nel 1748, vittima [...] di intervenire nella vita religiosa e nelle sue articolazioni sociali, culturali, civili, implicò una nuova percezione e rappresentazione dello Stato. In questa visione assolutista del potere politico, che non tollerava vincoli particolaristici ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] rispetto alle sue ambizioni: tutto ciò, evidentemente, non dovette contribuire ad avvicinarlo all'Italia, né nella percezione diffusa tra i contemporanei, né nella documentazione scritta, contrariamente a quanto avvenne per il figlio Ludovico II ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.