Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , P. Nizon, H. Loetscher, J. Federspiel, e soprattutto da quella di A. Muschg, che all’impegno sociale unisce una percezione acuta della finitezza delle cose umane, e di P. Bichsel, figura di grande prestigio morale. Sempre nel campo della narrativa ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] fideista si accompagna a una rigorosa distinzione tra i diritti dello Stato e quelli della Chiesa e a un'acuta percezione di vita morale. In altri storici cattolici o vicini al cattolicesimo, questo si rivela piuttosto nella scelta dei temi e ...
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GIAPPONE
Keiichi Takeuchi
Livio Tornetta
Paolo Beonio Brocchieri
Maria Teresa Orsi
Masaaki Iseki
Vittorio Franchetti Pardo
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, p. 1; App. I, p. 668; II, I, p. [...] Cinquanta in poi) per la capacità di coniugare i componenti di un'estetica razionalistico-lecorbusieriana con le percezioni psicologistiche della spazialità giapponese tradizionale, nonché per le sue proposte in tema di megastrutture urbane.
Tange è ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] d'impegno politico e sociale. Si era dunque ben lontani dalla politicizzazione del religioso, oggi elemento essenziale della percezione del f. islamico. Di fatto, all'interno stesso delle società musulmane, la volontà di tornare alle origini può ...
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SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] degli anni Cinquanta quanto di adeguare il loro apparato concettuale alle trasformazioni nel frattempo sopravvenute e alla percezione di problemi nuovi, hanno elaborato un nuovo programma fondamentale, sostitutivo di quello di Bad Godesberg. La ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] di esse, si riconoscono i sintomi di uno stato d’eccezione della sfera politica nell’Italia contemporanea. È la percezione di un avvenuto, o imminente, o necessario, o eversivo, o rivoluzionario, cambiamento istituzionale, il contesto che rende ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] interpretazione cristiana dei sogni. Secondo il Liber, "l'anima ha tre potenze, da cui dipendono tre modi di percezione: la potenza sensoriale, la potenza spirituale e la potenza razionale" (Schmitt, 1982). Attraverso la prima, l'a. partecipa ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] in nome di una concezione umanistica del mondo e della vita e mette l'accento sull'‛io' e sul valore della percezione sensibile; l'esaltazione che Marsilio Ficino fa della conoscenza, non più come concupiscenza sospetta ma, al contrario, come unione ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] del rapporto fra religione e funzionamento dell’Impero come istituzione politica influenzò le élite pagane nella loro percezione del significato della conversione di Costantino, e nell’attività sua e dei suoi successori. Gli imperatori cristiani ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] presto le sue ferite in virtù di una naturale ricchezza ed "inesauribile" fertilità.
Se, come riteneva il B., con chiara percezione dei gradi d'intensità di un sistema agrario, fertile èun suolo "atto a produrre con minor coltura una eguale quantità ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.