psicologia analitica
Locuz. con la quale, a partire dal 1913, Jung (➔) designò la sua teoria psicologica e la connessa pratica psicoterapeutica, per distinguerla dalla psicoanalisi (➔) di Freud.
Il [...] individuo e contiene non solo le idee e le esperienze penose che sono state rimosse, ma anche tutti i pensieri, le percezioni, le volizioni e i ricordi che sfuggono alla coscienza, nonché quel che si ‘prepara’ nelle profondità della psiche e che in ...
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bisogno/desiderio
Il b. indica la mancanza di qualcosa di indispensabile, legata all’indifferibilità di colmare un’assenza o una carenza di soddisfazione; il d. invece è legato a tracce mnestiche, cioè [...] e viene appagato quando si riescono a ripristinare le prime esperienze di soddisfacimento e quindi a determinare la ricomparsa della percezione dello stato di sé a esse connessa. Quindi b. e d. sono due aspetti diversi di una medesima realtà legata ...
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Scientology
<saiëntòlëǧi> (it. <šentòloǧi>). – Orientamento di pensiero che risale agli insegnamenti dello scrittore statunitense di fantascienza Lafayette Ronald (pseud. L. Ron) Hubbard [...] somatico traduce sul piano fisico le istruzioni ricevute dagli altri due. Nel mentale reattivo sono immagazzinati gli engrammi, percezioni registrate in un momento di incoscienza totale o parziale causata da un dolore o da un disturbo fisico o ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] 1979, Opere poetiche 1952-1977; Afkār bī ṣawt hādi', 1987, Pensieri a voce bassa).
L'influenza della situazione politica sulla percezione del mondo dei poeti è d'altra parte un dato costante: se fino agli anni Settanta essi si ponevano come profeti e ...
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FISIOLOGIA (gr. ϕυσυιλογία)
Silvestro BAGLIONI
Ettore REMOTTI
Luigi MONTEMARTINI
Michele MITOLO
È la scienza che indaga le funzioni degli organismi viventi, mirando a conoscere i caratteri, le condizioni [...] svolgono in noi, abbiamo un'altra fonte di conoscenza; le sensazioni di piacere o di dolore, i sentimenti, le percezioni, la volontà, ecc., tutto quel mondo così importante dello spirito che costituisce il campo dell'indagine psicologica, si rivelano ...
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Povertà
Pasquale Lucio Scandizzo
Marco Zupi
(App. V, iv, p. 226)
Il concetto di povertà
La p. è un concetto allo stesso tempo intuitivo e ambiguo. Esso dipende dalla società cui si fa riferimento, [...] concetto di povertà. Secondo M. Rahnema (1992), per es., si può dire, paradossalmente, che esistano tanti poveri e tante percezioni della p. quanti sono gli esseri umani.
Il ruolo della p. nell'organizzazione della società è anch'esso problematico ...
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HILBIG, Wolfgang
Micaela Latini
Scrittore e poeta tedesco, nato a Meuselwitz (Turingia) il 14 febbraio 1941 e morto a Berlino il 2 giugno 2007. Il suo romanzo più noto, Ich (1993), ha per protagonista [...] C. Stillmark, Im ohnmächtigen Halluzinationstaumel der Entwirklichung. Negative Synästhesie in Wolfgang Hilbigs Beschreibung II, in Sinestesie: percezioni sensoriali multiple nella cultura degli ultimi quarant’anni, a cura di L. Secci, A. Fattori, L ...
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passione
Termine filosofico, corrispondente al gr. πάϑος, che in generale designa lo stato di «sofferenza» o «passività» (da πάσχειν, «subire, soffrire»), e in partic. si riferisce all’esperienza spirituale [...] come res cogitans, rientrando quindi nell’esercizio delle libertà e della razionalità. Cartesio classifica le p. tra le percezioni, in quanto, a differenza degli atti volitivi, sono subite; al contrario delle idee, inoltre, non rappresentano oggetti ...
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Epistemologia
VVincenzo Cappelletti
di Vincenzo Cappelletti
Epistemologia
Sommario: 1. Dalla gnoseologia all'epistemologia. 2. Il mentale tra il soggettivo e l'oggettivo. 3. La scienza del secondo Novecento [...] e degli assiomi, e insiste che tutto il razionale è analitico, mentre il sintetico scaturisce dalla sensazione e dalla percezione. Non a caso aveva polemizzato con il Reichenbach B. Russell in Human knowledge: its scope and limits (1948), sostenendo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] è un semplice giudizio percettivo ed è privo di necessità; per quanto spesso io e altri abbiamo percepito ciò, le percezioni si trovano collegate a quel modo solo abitualmente. Se dico invece: il sole riscalda la pietra (è causa del riscaldamento ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.