PLACEBO E NOCEBO.
Fabrizio Benedetti
– L’effetto placebo. L’effetto nocebo. Conclusioni. Bibliografia
L’effetto placebo. – Viene comunemente definito placebo una sostanza inerte, o un trattamento medico [...] nocebo: quando il soggetto si aspetta la comparsa di un dolore intenso, la sua ansia attiva la CCK che aumenta la percezione del dolore.
Conclusioni. – Gli effetti p. e n. possono essere presenti anche al di fuori dell’ambito strettamente sanitario ...
Leggi Tutto
Somatoestesia
VVERNON B. MOUNTCASTLE
di Vernon B. Mountcastle
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) generalità; b) sistema somatico afferente. □ 2. Definizioni e principî. □ 3. Capacità umane nella sfera della [...] lasciando invariate quelle nella gamma di vibrazione da 80-400 Hz (v. Talbot e altri, 1968). Questo significa che la percezione della gamma completa delle frequenze degli stimoli applicati alla mano dipende da due gruppi di fibre di primo ordine, uno ...
Leggi Tutto
Le misure del Governo Letta
Tiziano Treu
Il contributo analizza le linee generali del cd. Decreto Lavoro (d.l. 28.6.2013, n. 76 conv. con modificazione in l. 9.8.2013, n. 99), sottolineandone il carattere [...] è evidente nei giudizi sull’andamento e sull’esito dei licenziamenti; non si notano grandi mutamenti, anche se è diffusa la percezione che la gestione delle uscite dal rapporto di lavoro non sia (molto) migliorato.
In ogni caso l’avvio pur meritorio ...
Leggi Tutto
Conflitti etnici e religiosi
Lucio Caracciolo
di Lucio Caracciolo
Conflitti etnici e religiosi
sommario: 1. Introduzione. 2. La fine della guerra fredda e le sue conseguenze. 3. In morte della Iugoslavia. [...] : "Tenere i Russi fuori, gli Americani dentro e i Tedeschi sotto".
È evidente che la somma algebrica di tali percezioni reciproche non poteva che ridurre drasticamente la possibilità di conflitti etnici, religiosi o di qualsiasi altro tipo entro i ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Nascere e crescere
Maria Monteleone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Come tutti i momenti di passaggio importanti della vita, anche quelli [...] seno il nuovo nato, Vaticanus ad aprirgli la bocca per il primo vagito e Sentinus, a dotarlo dei sensi, delle prime percezioni. In un secondo momento, verificato lo stato di buona salute del piccolo, l’ostetrica, sotto la protezione della dea Levana ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Irene Zavattero
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il significato del modernismo europeo è legato alla rottura con le costrizioni vittoriane [...] ordigni narrativi: tale è la portata del monumentale Ulisse di James Joyce, un romanzo che fonde una miriade di percezioni della città – la Dublino attraversata dal protagonista, Leopold Bloom, dal giovane Stephen Dedalus, e che infine si riconnette ...
Leggi Tutto
MORPURGO-TAGLIABUE, Guido
Paolo D'Angelo
– Nacque a Milano il 9 gennaio 1907 da Giovanna Tagliabue. Non è noto il nome del padre.
Si formò tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta all’Università [...] tra elementi formali ed elementi che chiameremmo contenutistici: «L’opera d’arte vive […] su di un doppio piano, […] di percezioni ed immaginazioni, delle quali soltanto l’aspetto stilistico ci permette di afferrare l’unità» (p. 15).
Gli scritti di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lucrezio: una scuola filosofica in forma di poesia
Donatella Puliga
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il De rerum natura Lucrezio [...] la personalità del maestro acquista i tratti di una irripetibile esemplarità, come solo a un dio può accadere. Nella percezione lucreziana della forza salvifica del modello epicureo si percepisce la meraviglia di colui al quale è stato consegnato un ...
Leggi Tutto
apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] metafisicamente una scienza al di là dell’a.; in tale prospettiva Descartes problematizza non soltanto i dati sensibili e le percezioni, ma arriva, con l’argomento del Dio ingannatore, a supporre le stesse verità matematiche e i principi per sé noti ...
Leggi Tutto
Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] it. 1978³, p. 27). Nei saggi successivi A. affronta le modalità attraverso cui le varie arti organizzano non solo una percezione del mondo ma anche una forma di interpretazione della realtà: in The dynamics of architectural form, per es., analizza l ...
Leggi Tutto
percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.