Neuroscienze. Coscienza
Giulio Tononi
La coscienza si può definire in modo intuitivo come ciò che scompare quando dormiamo un sonno senza sogni, oppure quando siamo sottoposti a un'anestesia generale [...] scienza. La ragione è che, se anche riuscissimo a localizzare con precisione i correlati neurali di questa o di quella percezione, non saremmo in alcun modo più vicini a una vera spiegazione scientifica di come il cervello possa generare l'esperienza ...
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Nacque a Roma il 7 gennaio del 1943, primogenito di Irma Ravenna Battistella (figlia di Gino Ravenna, intellettuale futurista e dannunziano) e di Giacinto, discendente da un’antica famiglia di origine [...] ’ipotesi di Sapir-Whorf (secondo cui la lingua condizionerebbe la visione del mondo al punto che lingue diverse produrrebbero percezioni diverse di uno stesso mondo), bensì sui problemi sollevati e non affrontati dai due studiosi, che linguisti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] divina. In anticipo su Locke, Culverwell enfatizza al contempo il ruolo epistemologico della sensazione: l’evidenza delle percezioni elimina i pericoli dello scetticismo e mette fuori gioco le tesi preconcette dei dogmatici aristotelici. Inizia a ...
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Etologia
Patrick P. G. Bateson
sommario: 1. Introduzione. 2. Relazioni tra etologia e sociobiologia. 3. L'organizzazione del comportamento. 4. Le origini del comportamento adattativo. 5. Conclusioni. □ [...] che costrinsero a rivedere questa convinzione. Attualmente si tende a chiedersi fino a che punto le capacità cognitive, le percezioni e l'autocoscienza degli animali siano simili a quelle degli uomini. Ciò può portare ad attribuire ingenuamente agli ...
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Alcolismo
Giovanni Gasbarrini
Giovanni Addolorato
Giuseppe Francesco Stefanini
Hasso Spode
Il concetto di alcolismo non ha un significato univoco, né nel linguaggio comune, né in quello scientifico; [...] oggettivo' (Fingarette 1989), in quanto l'alcolismo è certamente una componente del 'mondo', nella misura in cui produce percezioni e determina azioni, è altrettanto vero che l'alcolismo non è definibile solo a livello somatico, ma rappresenta anche ...
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FRACASTORO, Girolamo
Enrico Peruzzi
Nacque a Verona da Paolo Filippo e da Camilla Mascarelli, di origine vicentina, tra il 1476 e il 1478. L'incertezza della data di nascita è dovuta alla contraddittorietà [...] naturale.
Nella trilogia dei dialoghi filosofici centrale è l'analisi del processo conoscitivo, che inizia dalle percezioni particolari, collegate tramite la subnotio (termine ed elemento intermedio fra senso e ragione di elaborazione fracastoriana ...
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intendere
Domenico Consoli
Il verbo ha larghissimo impiego in tutte le opere dantesche e variato spettro semantico. Il suo primo significato, che si riconnette al latino intendere animum (talora intendere, [...] 72), D. confuta la tesi che assegnava agli angeli un processo conoscitivo di tipo umano: gli angeli, puri spiriti, mancanti di percezioni sensibili (il loro stesso ‛ udire ' è un intendere per intelletto, e non per senso, Cv II VI 1), di ‛ fantasia ...
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India
Italo Spinelli
Cinematografia
La pluralità espressiva del cinema indiano può essere apprezzata considerando che nel Paese sono ufficialmente riconosciute dalla Costituzione numerose lingue, con [...] dai fanatici indù. Autore di grande talento si è rivelato anche il bengalese Gautam Ghose con Dekha (2001, Percezioni), che ripercorre su molteplici piani narrativi la vita di un vecchio intellettuale di Calcutta, alle prese con la trasformazione ...
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MARANTA, Roberto
Marco Nicola Miletti
Nacque nel 1476 a Venosa, probabilmente da un Bartolomeo originario di Tramonti in Principato Citra. Ebbe una sorella, Elisabetta detta Giovanna, che sposò il giurista [...] …, Alghero… 2004, a cura di I. Birocchi - A. Mattone, Roma 2006, p. 24; M.N. Miletti, Peregrini in patria. Percezioni del ius Regni nella giurisprudenza napoletana d'Età moderna, ibid., pp. 418, 421 s.; A. Bettoni, Voci malevole. Fama, notizia del ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] avvale di strumenti meccanici ed elettronici. Il suo oggetto di studio sono le rappresentazioni visive culturalmente determinate, le loro percezioni, i modi di comunicare per immagini, l’uso sociale che se ne fa. Il metodo segue i presupposti della ...
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percezione
percezióne s. f. [dal lat. perceptio -onis, der. di percipĕre «percepire», part. pass. perceptus]. – 1. a. L’atto del percepire, cioè del prendere coscienza di una realtà che si considera esterna, attraverso stimoli sensoriali,...
percezionismo
s. m. [der. di percezione]. – Dottrina filosofica (detta anche percezionalismo) secondo la quale nella percezione si conosce immediatamente l’oggetto esteriore così come è in sé stesso, indipendentemente dal soggetto percipiente.