La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] ossessionato dall'idea platonica del Dio geometra, l'architetto supremo che ha creato il mondo in base a un progetto matematico perfetto. Al centro dei propri studi astronomici Kepler pone l'armonia dell'Universo, che è tutt'uno col tema della musica ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] le analogie tra le piante e gli animali possano essere utili per spiegare il modo di riproduzione delle piante. Teofrasto è perfettamente consapevole del fatto che, in questo caso, l’analogia non può essere di grande aiuto, e la sua analisi dell’idea ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] caldo in grado di conferire connessione e vita a tutti gli enti in quanto infuso.
«Il mondo è un animal grande e perfetto»
In una delle sue opere più felici e originali, Del senso delle cose e della magia, Campanella delinea la propria visione del ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. La scienza della materia e della vita secondo la tradizione
Stefano Caroti
Baudouin van den Abeele
Graziella Federici Vescovini
La [...] il desiderio di conoscere le cause di tutto, cause che in realtà si riconducono a una sola. Egli è la filosofia e la conoscenza perfetta; il suo spirito è luce nobile e alta; lo spirito dell’uomo da lui discende e a lui risale. Questa scienza è detta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] procedono. La divina providenza adunque ha ordinato nel suo propio grembo, e solo di sacrati cibi, da le fasce nutrirsi un perfetto pastore del Christiano greggie a li nostri secoli (Lettere, 1° vol., f. 303r).
Ecco che il destino del tiranno è già ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] la tendenza del tardo Alberti al disimpegno e al ritiro nella dimensione familiare, il De iciarchia tratta dell’educazione del perfetto «uomo civile» che si distingue per virtù, nascita e stato (Boschetto 2000a, p. 175). Inoltre, dall’uso della ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] (εἰς ἐπίλαμψιν) da parte degli dei a quello dell’azione in comune (εἰς κοινὴν ἀπεργασίαν) con essi e poi del perfetto ‘riempimento’ dell’anima da parte del fuoco sacro (εἰς τὴν τελείαν ἀποπλήρωσιν ἀπὸ τοῦ πυρός), contribuisce a stabilire in maniera ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] organismo segna la comparsa di un nuovo tipo animale, e "ciascun tipo animale produce idealmente in se stesso un tipo elevato più perfetto, ma lo realizza fuori di sé mentre egli rimane lo stesso, e non si dilegua nell'altro" (p. 65).
Ne La chimica ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] è il titolo del romanzo scritto da Tommaso Moro nel 1516, dove si narra di un'isola sulla quale era stato realizzato lo Stato perfetto. Moro creò la parola dal greco, dove ou significa "non" e topos "luogo": utopia è quindi il "luogo che non c'è". Ma ...
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PEZZA ROSSA, Giuseppe.
Luca Carotti
– Nacque a Formigosa, nei pressi di Mantova, il 10 luglio 1811 da Angelo e Maria Pedretti.
Dopo aver seguito la sua vocazione religiosa ed essere stato ordinato [...] un antecedente italiano, nella filosofia di Giordano Bruno, disapprovato per il suo radicalismo, ma ritenuto un perfetto rappresentante della filosofia ‘italiana’. L’insistenza sul valore dell’esperienza, nucleo centrale dello scritto, conduceva poi ...
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perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...
perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica «il liberalismo perfettista», riferendosi...