(serbocr. Istra) Penisola della costa nord-orientale dell’Adriatico (3895 km2 con 380.000 ab. ca.), tra i golfi di Trieste e di Fiume, compresa per la sezione settentrionale nella Slovenia e per quella [...] a NE vive un nucleo di Romeni con una parlata arcaica (istroromeno).
Storia
La penisola istriana era abitata già nel Paleolitico del Ferro, periodo del maggiore sviluppo della civiltà dei castellieri.
A partire da questo periodo è già possibile ...
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VENETI (lat. Veneti; gr. Οὐένετοι, ‛Ενετοί, 'Ενετοί)
Giacomo DEVOTO
Francesco RIBEZZO
Il nome di Veneti indica le popolazioni indoeuropee diverse dalle italiche e dalle celtiche, stabilite nella pianura [...] considerata, si inizia in un tempo assai più arcaico, ancora prima della fine del secondo millennio; b civiltà del) viene comunemente divisa in quattro periodi: il I corrisponde all'ultimo periodo delle terramare o agli albori della civiltà ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] e lessico. Ora sono sul banco degli imputati l’architettura non progressiva, fortemente ipotattica del periodo, i nessi subordinativi arcaici (conciossiacosaché), il costrutto inverso, con verbo in fondo, e si propugna il costrutto diretto alla ...
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Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] della Mesopotamia meridionale.
È probabile che il sumerico fosse almeno uno dei molti linguaggi rappresentati nei testi arcaici del periodo tardo-Uruk; certamente fu una delle due, o forse più, lingue rappresentate dal sistema di scrittura nel ...
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* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] la lettura non sappiamo dove Carla entri (solo alla fine del periodo ricaveremo che si tratta di un salotto). Inoltre un lettore ingenuo o di registro: annoso, vetusto, remoto, atavico, arcaico, obsoleto, desueto, decrepito, cadente, ecc.
La lingua ...
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Come indicò Saussure (1916), la lingua si può studiare in due modi: o lungo l’asse della simultaneità, descrivendo il sistema di fenomeni esistente in un momento dato, in una certa comunità di parlanti, [...] come ne) d’origine discussa (da vos, da un latino arcaico *ves oppure dall’avverbio ibi in funzione suppletiva). Quanto ai avrebbe cantato) e di modo dell’irrealtà nell’apodosi del periodo ipotetico (se potessi, canterei). Il tipo cantare habui (* ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] e dallo sviluppo turistico.
Croato (hrvatski)
Un dialetto arcaico slavo del tipo stokavo, cioè della varietà alla base sono questione controversa, un largo consenso è stato raggiunto sul periodo di formazione del friulano, che si fa risalire attorno ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] era la ricerca di uno stile non «annodato» e con «periodi brevi e semplici» (così Taverna), la frequenza dei dialoghi, l Il lessico è esuberante e mescola voci letterarie e arcaiche con popolarismi e idiomatismi toscani, sia di tradizione letteraria ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] Pz) [awˈʧieɟːə] «uccello, -i»; lo stesso nel dialetto arcaico di Forio d’Ischia (Na).
2.2.7 Il fenomeno della ːutə] «bollito», [ˈjutə] «andato».
2.2.11Il ➔ periodo ipotetico dell’irrealtà oggi più diffuso è quello col doppio congiuntivo ( ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] si è sviluppata nel confronto tra la katharèvousa, la lingua «pura», arcaica, simile al greco antico, e la lingua popolare, la dimotikì, ’estero, prima di tutto nelle colonie. In quel periodo si accentuò la politica di contenimento dei dialetti e si ...
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arcaico
arcàico agg. [dal gr. ἀρχαϊκός der. di ἀρχαῖος «antico»] (pl. m. -ci). – 1. Antico, primitivo, detto per lo più della fase iniziale d’un processo naturale o storico, d’un ciclo formale artistico, letterario e sim., o anche di atteggiamenti,...
periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., con riguardo a fenomeni che ripetano certe...