PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] Blondel) e la porta Saint-Martin (1674, Pierre Bullet). Di una terza porta ancor più grande, la porta Saint-Antoine, il Perrault aveva dato i disegni. La cinta di mura dei Fermiers généraux non aveva scopo strategico: era solo un limite fiscale; agl ...
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La prima età dell’uomo, compresa, in senso stretto, fra la nascita e l’uso completo della parola, ma di solito estesa sino a comprendere la fanciullezza. È suddivisa nei seguenti periodi: neonato (fino [...] , nasce con la pubblicazione (1682-90) della raccolta ideata dalla contessa M.-C. d’Aulnoy; molto più famosa quella di C. Perrault, nota con il titolo I racconti di Mamma Oca (1697), che comprende fra l’altro le favole di Cappuccetto rosso, Barbablù ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Zoologia e botanica
Brigitte Hoppe
Zoologia e botanica
Descrizione, anatomia e classificazione di animali e piante
Nel corso del XVII sec., anche [...] 1700, gli anatomisti parigini, tra i quali si distingueva Claude Perrault, sezionarono più di cinquanta animali, anche esotici come un des Sciences di Parigi, su iniziativa di Claude Perrault, mantennero l'uomo come misura per le proporzioni ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] o brutta o migliore delle altre: eppure, alcune proporzioni sembrano belle e altre brutte. Questo accade, spiega Perrault, perché nelle valutazioni entrano in gioco le convenzioni, le consuetudini, i condizionamenti storici e psicologici. Il giudizio ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] delle stagioni, ai riti d'iniziazione e alle credenze sull'oltretomba, per spiegare in particolare le fiabe di Perrault. Essa è stata più radicalmente applicata, con impostazione marxistica, dal sovietico Propp alle fiabe di magia. L'applicazione ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] si parla frequentemente di complessi, spesso con riferimento a personaggi della letteratura.
Cenerentola. Nella fiaba di Charles Perrault una bella fanciulla è trattata da matrigna e sorellastre come una serva: le fanno lavare i piatti, strofinare ...
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Ciò che è riferito al popolo, inteso sia come collettività dei cittadini, senza distinzione di classi sociali, sia come insieme delle classi sociali meno elevate, socialmente e culturalmente svantaggiate.
Antropologia
Secondo [...] delle stagioni, ai riti d’iniziazione e alle credenze sull’oltretomba, per spiegare in particolare le fiabe di Perrault, e più radicalmente applicata, con impostazione marxista, dal sovietico Propp alle fiabe di magia.
La pretesa di generalizzare ...
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Fiaba
Tilde Giani Gallino
La fiaba è un racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, tanto negli episodi come nei personaggi, e che ha di solito come protagonista un essere umano, nelle cui [...] famiglia dovranno affrontare. Cappuccetto Rosso e Pelle d'asino, che si ritrovano già nei Racconti di Mamma Oca di Ch. Perrault (1697), ci riportano al grave problema dell'abuso dei minori, della violenza sessuale sui bambini e dell'incesto. Mentre ...
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Simbologia
Élémire Zolla
di Élémire Zolla
Simbologia
sommario: 1. Definizione e caratteri della simbologia. 2. Eclissi e rinascenza della conoscenza simbologica. 3. La Scuola di Lipsia. 4. Leo Frobenius [...] Architectural principles in the age of humanism del 1952, di R. Wittkower: nel 1683, vi si rammenta, Cl. Perrault osò affermare che le proporzioni ‛sacre' in architettura sembrano belle soltanto perché a esse siamo avvezzi (non perché simboleggino l ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Osservatori, laboratori e orti botanici
Mara Miniati
Alessandro Tosi
Osservatori, laboratori e orti botanici
Osservatori e laboratori
di [...] dell'Académie, come luogo nel quale tenere le sedute e come laboratorio scientifico. L'edificio, progettato da Claude Perrault, fu terminato nel 1672; a partire dalla sua fondazione e fino agli anni della Rivoluzione francese, l'osservatorio ...
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lega3
léga3 s. f. [lat. tardo leuga o leuca, voce di origine celtica]. – Unità di misura di distanza, e soprattutto di percorsi terrestri o marittimi, usata in passato, e spesso ancora oggi, con valori diversi da paese a paese: in Belgio (lieue)...
fiaba
s. f. [lat. *flaba, da fabŭla (v. favola)]. – 1. Racconto fantastico, di solito in prosa e ad ampio sviluppo narrativo, in cui si possono riconoscere tracce di antiche credenze in esseri magici e di antichissime usanze; a differenza...