MONGOLI
Paul PELLIOT
Renato BIASUTTI
Gioacchino SERA
. Il nome. - Il nome dei "Mongoli" (Monghol, plur. Monghod) compare per la prima volta in un testo cinese risalente a circa l'800 d. C., sotto [...] Occidente. Nel 1221 egli invase il Khwārizm, la Persia orientale e l'Afghānistān, e inseguì i suoi avversarî sin sulle rive religiosi buddhisti, proprio quello che Guglielmo di Rubruck ha udito a Qaraqorum nel 1254, designa oggi più particolarmente i ...
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Scienza greco-romana. Meccanica
Gianni Micheli
Meccanica
L’origine della meccanica antica è tradizionalmente associata al nome di Archita di Taranto. Diogene Laerzio afferma infatti che Archita fu il [...] 4; X, 7, 4), i Commentari di Ctesibio, andati persi, non dovevano essere molto diversi dai trattati di Filone e di perciò l’architetto sia letterato, esperto in disegno, conoscitore della geometria, sia informato di molte storie, abbia udito con ...
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EGEMONIA
Bruno Bongiovanni e Luigi Bonanate
Egemonia
di Bruno Bongiovanni
L'egemonia dei Greci
Sin dalla stagione 'classica' della civiltà greca, il concetto di 'egemonia' subisce, in concomitanza [...] ci si deve dunque stupire se il conflitto con l'Impero persiano rende necessaria, alla vigilia delle Termopili e di Salamina augurano che "il canto del gallo francese" possa essere udito anche negli Stati tedeschi.
Il celebre scritto di Leopold von ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] di qualità nella produzione filmica: il cinema sonoro perse infatti in pochissimo tempo i valori espressivi guadagnati un il cinema si è preoccupato di favorire l'illusione realistica della vista e dell'udito, i due sensi dell'uomo coinvolti nell ...
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GESUALDO, Carlo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Venosa, in Basilicata, l'8 marzo 1566 da Fabrizio e da Geronima Borromeo.
Scarse e assai imprecise sono state, fino ad anni recenti, le notizie sulla data [...] , […] ma della musica m'hà detto tanto ch'io non ne hò udito altretanto in un anno intiero" (cit. in Durante - Martellotti, 1979, gran parte della produzione cinque-secentesca, se ne perse la memoria, con l'eccezione del Walther (1738), di Rousseau ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio Genovesi
Luigino Bruni
Antonio Genovesi, maestro riconosciuto della Scuola di economia della seconda metà del Settecento oltre che primo cattedratico della disciplina, inaugura una stagione [...] del tempo restò una nota costante in tutta l’attività di Genovesi, al punto che anche le due secoli e mezzo non ha perso nulla della sua attualità. In quel chiara che ritorna in frasi come questa:
Ho udito dire qui tra noi ad alcuni che noi non ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] hanno dimostrato il valore incentivante degli stimoli familiari, come l'odore del nido o la presenza dei conspecifici, nel del giovane non sono perse una volta per tutte informazioni, principalmente di carattere uditivo e olfattivo.
Conclusioni
Negli ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] di cui forse lo stesso musicista aveva udito, con altri concittadini, l'immediata replica fiorentina, al teatro Pagliano. critico Filippi (Gatti, 1953).
Il 6 novembre di quell'anno il C. perse il padre e di lì a poco la madre, che si era trasferita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il poema filosofico
Simonetta Nannini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il primo nucleo del genere “poema filosofico”, al quale vengono [...] le Opere e i giorni di Esiodo, dedicate a Perse, ma in un caso è l’allievo, nell’altro il fratello, coinvolto in una ma questo sappilo chiaramente, poiché la narrazione che hai udito è di rivelazione divina.
Empedocle
Invocazione alla Musa
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Ritratto delle cose della Magna e altri scritti sulla Germania
Raffaele Ruggiero
«Nella Magna non si è fatta conclusione veruna», recitano alcune righe (poi cassate) di una lettera dei Dieci indirizzata, [...] e la Svizzera, e non perse occasione tra Ginevra e Friburgo per dico come vere e ragionevoli, ma come cose udite, parendomi che lo ufizio d’uno servitore sia : guerra et pratica; a volere fare bene l’offitio vostro, voi avete a dire che oppenione ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non d’altri: cosa p., di cui si ha la proprietà;...