lìngue mòrte Lingue che o non sono più usate da nessun parlante (come, per es., il gotico), o, pur essendo adoperate da persone che se ne appropriano attraverso lo studio (come il latino), non sono parlate [...] della lingua persiana (per la quale venne adottata una scrittura a base araba) venne sentita come diversa dal medio-persiano del periodo preislamico (il pahlavico): quest'ultimo continuò a vivere come lingua di cultura e liturgica solo nelle comunità ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] del Corano», dal 1941 in «Politica» 45, p. 227), shari’a (< ar. šar‛īya, propriamente «legalità», dal 1959 in A. Bausani, Persia religiosa, p. 281), shahid (< ar. šahīd «martire», dal 1948 in C.A. Nallino, Scritti editi e inediti, p. 974), imam ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] Corinto, Tebe e la ben presto risorta Atene: la conclusione fu data dalla pace di Antalcida (386), dettata dal re di Persia ai Greci, nella quale si sanciva l’autonomia di tutte le città greche della madrepatria e si sanzionava il ritorno delle città ...
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Persone appartenenti al popolo ebraico o comunque legate all’identità religiosa e storica israelitica.
Il nome Ebrei, di origine incerta, entrò nell’uso comune attraverso la letteratura dell’età ellenistica [...] venne meno e quando (538 a.C.) Ciro conquistò la Babilonia, essi ottennero l’autorizzazione al ritorno. Dopo il dominio persiano, gli E. subirono la conquista di Alessandro Magno, il dominio dei regni ellenistici e infine quello romano. L’imperatore ...
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turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] Mi‛rāǵ-nāme («Libro della Scala»), ma soprattutto il poeta e ministro timuride ‛Alī Shīr Nevāi (m. 1501), che compose in persiano e in t. orientale dando a questa lingua alta dignità letteraria. Importanti pure, dal lato sia storico sia artistico, le ...
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Popolazione che in origine occupava l’omonima regione (Fenicia), nella zona costiera del Mediterraneo orientale. Era questo l’unico tratto della costa del Vicino Oriente ben dotato di porti, e stretto [...] costituirono il nucleo principale della flotta da guerra persiana. Le cose cambiarono decisamente, invece, con la fine dell’impero persiano e la conquista della Fenicia da parte di Alessandro Magno, con il lungo e sanguinoso assedio di Tiro (332 a ...
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LASINIO, Fausto
Rita Peca
Nacque a Firenze il 1° dic. 1831 da Giovanni Paolo, noto incisore, e da Enrichetta Spedolo, in un'antica e nobile famiglia di origine trevigiana.
Alunno del collegio Cicognini [...] 13); purtroppo lasciò incompiuto e inedito l'atteso Glossario etimologico delle voci italiane derivate dall'arabo, dal turco e dal persiano, per cui aveva raccolto molto materiale.
Il suo nome resta legato agli studi sui commentari medi di Averroè ai ...
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Nella teoria dell’➔interferenza linguistica il termine forestierismo è talvolta usato per indicare quelle parole o espressioni di matrice straniera che più propriamente sono denominate prestiti integrali, [...] , morfologico e grafico, tanto che quasi non si davano prestiti che non fossero adattati: arancio (dall’arabo-persiano nāranǧ), borgomastro (dal tedesco Burgmeister), besciamella (dal francese béchamel), bistecca (dall’inglese beef-steak).
Dal XVIII ...
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Gli allofoni (o varianti) sono le diverse realizzazioni concrete che un fonema ha nella catena parlata. Per es., a due pronunce della parola pane, di cui la prima contiene una [a] e la seconda una [æ], [...] ha altre derivazioni, come [bidːzanˈtino] bizantino, (dal tardo latino) o [aˈdːzurːo] azzurro (dal persiano) (Canepari 1983: 54). Inoltre /ʦ/ si realizza sonoro nel Lazio meridionale, Campania, Puglia, Calabria settentrionale, Molise, Abruzzo e ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] (originariamente tedesco, quindi dell’Europa Orientale), il greco, l’orientale (o di area islamica), lo yemenita, il persiano. In ogni gruppo geografico si distinguono tre tipi di scrittura: quadrata, corsiva e semicorsiva (o intermedia); sono ...
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persiano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Della Persia, paese e stato antico e moderno dell’Asia occid. tra il Mar Caspio e il Golfo Persico (oggi denominato ufficialmente Repubblica Islamica d’Iràn, pers. Īrān): l’antico impero p.; le guerre...
persa1
pèrsa1 (o pèrsia) s. f. [lat. pĕrsea, dal gr. περσέα, nome di una pianta non bene identificata, forse la balanite egiziaca]. – Nome region. dell’erba maggiorana.