-TORA, FEMMINILE IN
Quando il suffisso maschile -tore è preceduto da una consonante diversa da t, è possibile, anche se non frequentissimo, il femminile in -tora
pastore ▶ pastora
gestore ▶ gestora
impostore ▶ [...] (E. De Amicis, Roma capitale).
Usi
Il suffisso -tora, a differenza di -trice, si riferisce esclusivamente a una persona.
Nell’italiano contemporaneo è spesso usato con intenti ironici
Entro e trovo la lavatora davanti alla lavatrice (www.ilmezza ...
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Il termine appellativo è usato in grammatica e in linguistica con vari significati:
(a) come sinonimo di nome comune, in opposizione a nome proprio, all’interno della classe dei nomi (➔ nomi);
(b) come [...] a signora, signorina. Si usa solo con estranei, contrariamente ai femminili: solo la forma in (28) è pensabile rivolta a una persona che già si conosce, ma non quella in (29), al posto della quale si userà invece la forma complessa in (30):
(28 ...
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DISCORSO INDIRETTO
Il discorso indiretto comporta una riformulazione delle parole o delle frasi proprie o altrui. Si può presentare come proposizione➔oggettiva o ➔interrogativa indiretta
– sia esplicita
Giulio [...] a quello indiretto si verificano alcuni cambiamenti.
• Quando il verbo della proposizione reggente è alla 3a persona, la 1a e 2a persone singolari e plurali del discorso diretto diventano rispettivamente 3a singolare e 3a plurale, con i relativi ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] Canti ha lasciato una traccia, non solo nei poeti delle generazioni successive, ma in una fascia ben più estesa di persone che sono venute in contatto con l’endecasillabo leopardiano durante il periodo scolastico. La pratica didattica del ripetere a ...
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musica Componimento musicale in stile canonico, di cui rappresenta una delle più antiche manifestazioni (indicato anche col diminutivo rotula): nasce in Inghilterra agli inizi del 13° sec. quale canzone [...] da una croce inscritta in due cerchi concentrici, in modo da formare una ruota con quattro raggi. Il nome della persona è apposto nei quattro spicchi di cerchio; nell’anello è un motto scritturale, spesso preceduto da una piccola croce autografa ...
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MANUZZI, Giuseppe
Antonio Carrannante
Ultimo di cinque figli, nacque il 18 marzo 1800 in località Bulgaria (frazione di Cesena) da Francesco e da Maddalena Magnani.
Ancora fanciullo fu ospitato da un [...] prese molto presto gli ordini religiosi e, nel gennaio del 1822, fece la conoscenza (prima epistolare e, il 12 marzo, di persona) dell'abate veronese A. Cesari, letterato purista. Nel giugno del 1826 il M. si trasferì a Firenze: su tale trasferimento ...
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PSICOLINGUISTICA
Paolo Legrenzi
Si è incominciato a usare il termine "psicolinguistica" negli anni Cinquanta per indicare le ricerche sul comportamento linguistico condotte sulla base dei concetti e [...] la parola scelta fosse e: in tal caso le ultime tre parole, e cioè ama Maria e, venivano presentate a un'altra persona che doveva fare una successiva aggiunta, per es. Matteo. Le ultime tre parole, Maria e Matteo, venivano quindi utilizzate per un ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] . In altri termini, le frasi in (27):
(27) a. credo che abbia ragione
b. credo che sappia tutto
sono usate per la terza persona, mentre per la seconda si preferisce l’indicativo:
(28) a. credo che (tu) hai
b. credo che (tu) sai
Tra le oggettive ...
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Gian Giorgio Trissino, nato a Vicenza nel 1478 e morto a Roma nel 1550, è uno dei letterati di maggior rilievo della prima metà del Cinquecento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’) e il più importante [...] grammatica del volgare priva di exempla d’autore, risulta normativamente debole perché accoglie più forme (per es., nella seconda persona del presente congiuntivo: ami e ame; scrivi, scrive e scriva; apri, apre e apra), accordando solo in certi casi ...
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Molti titoli che hanno avuto corso nella storia dell’italiano sono oggi dismessi nell’uso corrente: tra questi, amplissimo (riferito a un senatore; oggi talvolta riferito a un preside di facoltà universitaria), [...] e XVII secolo in riferimento a principi e nobili di origine spagnola o portoghese, è ancora usato nell’Italia meridionale per persone di riguardo (accanto a don «signore» si ha anche donna «signora» – cfr., per la Campania, De Blasi & Fanciullo ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...