L’anagramma (dal gr. aná «sopra» e grámma «lettera») è la condizione per cui due (o più) parole o due (o più) altre sequenze linguistiche sono costituite dallo stesso insieme di lettere (più raramente, [...] di un Nome proprio». Le loro «virtù» possibili sono due: «La Proprietà della significazione: sì ch’ella sia quadrante alla persona: e quasi per fatal mistero avviluppata e nascosta nel Vocabolo naturale» e l’«Integrità: in maniera che dalla sola ...
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I segnali discorsivi (detti anche marcatori di discorso) sono elementi linguistici (parole, espressioni, frasi), di natura tipicamente pragmatica, diffusi in specie nella ➔ lingua parlata, che, a partire [...]
(b) Singolo individuo. Molto spesso un segnale discorsivo, usato come riempitivo dalla parte del parlante (tab. 1, I) caratterizza una persona, tanto che si può parlare di tic verbale: c’è chi ripete in continuazione appunto, o diciamo, o insomma, o ...
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La definizione di gallo-italico, riferita tradizionalmente a un gruppo di dialetti settentrionali (piemontese, lombardo, ligure ed emiliano e romagnolo), è utilizzata anche per indicare nel loro insieme [...] ma non da altri dialetti settentrionali) e della morfologia (desinenze dell’infinito in -é e il tipo somo per la prima persona plurale dell’indicativo presente di essere) che, variamente condivisi dai vari dialetti gallo-italici della Sicilia e della ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] Memoriali è stata spiegata in maniera convincente col rischio di confusione che avrebbe potuto creare l’inserimento di nomi di persona in un documento di natura giuridica (Orlando 1981: XIV; Orlando 2005).
Il fascino dei Memoriali è enorme, prima di ...
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La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] ; crescita, lascito, nascita, perdita, rendita, seguito; assassinio, augurio, delirio, desiderio, sterminio.
I nomi di agente indicano una persona che svolge un’attività espressa dal verbo di base, specialmente se in modo abituale, ripetuto o per ...
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I verbi modali (tradizionalmente detti verbi servili) sono quei verbi che fanno parte dell’ampia classe dei verbi ausiliari (➔ ausiliari, verbi) e che, collegandosi direttamente a un verbo all’infinito, [...] ; dobbiamo (dove si riscontra anche la sostituzione di /e/ con /o/ in protonia), forma che viene poi estesa alla prima persona plurale del presente indicativo; nella lingua antica, sul modello di habeo > aggio, si avevano le forme deggio, deggiono ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] della semplicità dei fanciulli. Tale era quel ceffo di Batavo, di cui parla Marziale 65: Sum figuli lusus russi persona Batavi. / Quae tu derides, haec timet ora puer (Giacomo Leopardi, Saggio sopra gli errori popolari degli antichi, Firenze, Le ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] Che si legge in vece di Sí che o In modo che: il medesimo Boccaccio: E seco nella sua cella la menò che niuna persona se n’accorse.
(22) E ancora in vece di Nel quale assai nuovamente il pose una volta il Petrarca: Questa vita terrena è quasi ...
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Antonomasia (dal gr. antí «al posto di» e ónoma «nome») è un termine tecnico della retorica, che indica sia una figura discorsiva sia un insieme di tropi, attraverso cui un nome proprio o un nome comune [...] , l’upupa, il verzellino e lo zigolo.
Ma un meccanismo antonomastico analogo è all’opera anche nel caso dei nomi di persona e dei cognomi (➔ antroponimi; ➔ cognomi). Si passa da un massimo di restringimento di proprietà in casi come Serena, Chiara ...
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Si indicano come intercalari quelle sequenze (di varia natura, costituite come sono da parole o espressioni) che il parlante inserisce qua e là nel discorso, come personali forme di routine e in modo per [...] ma ora, così, non è più come aveva detto lei, signor Ennio. La televisione ha parlato chiaro, ha detto, così «sequestro di persona». È un reato grave, e lei, così, doveva avvertirci, doveva … Perché adesso siamo tutti, così, complici. Mi scusi ma io ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
personate
s. f. pl. [lat. scient. Personatae, der. del lat. personatus (v. personato)]. – In botanica, nome dato in alcune classificazioni del passato a un ordine di piante dicotiledoni comprendente le famiglie solanacee, scrofulariacee, orobancacee...