CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] 12 luglio 1975.
Il C. è stato considerato il pedagogista più accreditato della neoscolastica in Italia, una voce eminente dei personalismo pedagogico cristiano, ma è stato anche un interprete, a suo modo esemplare, di quella crisi dell'attualismo che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giovanni Battista Morgagni
Oreste Trabucco
Giovanni Battista Morgagni è certo l’erede più rappresentativo del lascito costituito dalla grande anatomofisiologia italiana seicentesca, che ha il suo apice [...] l’antica e irriducibile rivalità che aveva opposto Sbaraglia a Malpighi, ma quelle polemiche non discendevano da mero rancoroso personalismo. Sbaraglia, sia pure piegandole a proprio uso, dava voce a istanze non fatue, rivendicava le ragioni dell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costantino Mortati
Fulco Lanchester
Costantino Mortati è considerato unanimemente uno dei più importanti costituzionalisti del nostro Novecento. Docente a Messina, Macerata, Napoli e Roma, partecipò [...] e della rottura della Costituzione (Lanchester 2011). L’elemento base dell’ideologia giuridica di Orlando, ovvero la personalità dello Stato, in grado di appianare i contrasti tra monarca e assemblea parlamentare, viene dunque sostituito dalla ...
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LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] , p. 307). La critica al soggettivismo attualista e la rivendicazione del realismo assoluto finivano quindi con la difesa del personalismo cristiano.
Nei suoi numerosi scritti pedagogici, il L. elabora questa nozione di persona e la pone al centro ...
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DE FRANCHI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1590 da Federico De Franchi Toso, doge nel 1623-25, e da Maddalena fu Gerolamo Durazzo. La potenza politica ed economica della famiglia [...] che il pontefice lo aveva allontanato per un certo periodo da Genova pur conservandogli la sede. Il D. non solo intervenne personalmente presso la S. Sede, o fece intervenire il Lazagna, per denunziare gli abusi commessi dal cardinale in materia di ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] esponenti politici fiorentini di primo piano, tra cui i Salviati.
Le polemiche erano dirette soprattutto contro il personalismo, il nepotismo e la scarsa trasparenza del governo soderiniano, ma la loro opposizione rimase velleitaria e non riuscì ...
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BARDI MAGALOTTI, Bardo
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Nacque a Firenze il 15 giugno 1629, da Vincenzo, gentiluomo del granduca di Toscana Ferdinando II, e da Paola di Giulio Magalotti. Nel 1640 fu chiamato a Parigi da uno zio [...] poteva vantare una tradizione di grande coraggio e d'indiscussa fedeltà al sovrano, ma anche di indisciplina e di personalismo, contro cui tenacemente lottava il Louvois nel suo intento di severa riforma militare. È anche verosimile che il ministro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] (1947, allora inedito), in Id., Studi di storia, Torino 1959, pp. 51-75.
E. Croce Craveri, Adolfo Omodeo, personalità e linguaggio, «Lo spettatore italiano: rivista di politica», 1956, 3, pp. 112-16.
F. Parente, Omodeo storico del cristianesimo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] il lavoro interdisciplinare e anche a tenersi a stretto contatto con l’elaborazione filosofica dei filosofi personalisti, in particolare con il personalismo comunitario di Emmanuel Mounier.
Il New deal
Ma era dagli Stati Uniti che la sua attenzione ...
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FIESCHI, Giovanni Ambrogio
Maristella Cavanna Ciappina
Nato intorno al 1450, probabilmente a Genova, nella nobile famiglia genovese discendente dal conte Ugo di Lavagna (sec. XII), appartenne al ramo [...] nobili e popolari cresceva, la morte di Alessandro VI e l'elezione di Giulio II richiesero a Roma la presenza di personalità di prestigio per l'obbedienza e le congratulazioni di rito al nuovo pontefice, ma sopra tutto per la conferma dei privilegi ...
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personalismo
s. m. [der. di personale1]. – 1. Termine filosofico designante, in generale, ogni concezione che affermi il valore primario della persona nella costituzione della realtà e nella formulazione dei problemi filosofici. In partic.:...
personale1
personale1 agg. [dal lat. tardo personalis, der. di persona «persona»]. – 1. a. Che si riferisce alla persona, che è proprio di una determinata persona, di un singolo individuo: libertà p.; qualità, doti p.; offesa, ingiuria p.;...