In genere, qualsiasi missione diplomatica inviata presso uno Stato estero. In senso stretto, ufficio diplomatico di carattere permanente e generale, retto da un capo missione che, nella classificazione [...] dopo di Gregorio XVI, le l. furono portate a 6 e le delegazioni a 15. Dopo il 1849 lo Stato fu riorganizzato in 4 l.: Bologna (comprendente la Romagna e Ferrara), Urbino (con le Marche), Perugia (con l’Umbria) e Velletri (con il Lazio meridionale). ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] 60.000 scudi, le entrate del Patrimonio. Il G. compì gli studi in scuole pubbliche e nel 1573 entrò nell'Università di Perugia prima e di Padova poi, dove nel 1576 ottenne le insegne dottorali; il 15 apr. 1577 si laureò inutroque iure anche a Genova ...
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Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] . Anche in questo caso affidò il monastero ai Guglielmiti. Soltanto quattro giorni dopo la morte di Martino IV, avvenuta a Perugia il 29 marzo del 1285, i cardinali, riuniti in conclave nella stessa città, elessero quale suo successore, per scrutinio ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] Galeotto Malatesta a Rimini (Piana, 1966, pp. 418-420). Pietro riferiva di aver lasciato Firenze e di avere accettato a Perugia la lectura del Sextus e delle Clementine per un anno, ma al contempo chiedeva all’amico di procurargli un impiego presso ...
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COLONNA, Giovanni
Peter Partner
Fu figlio di Stefano (Stefanello) signore di Palestrina, e di Sancia, figlia di Onorato Caetani conte di Fondi.
La prima notizia su di lui risale al 4 luglio 1387, quando [...] il C., al servizio del Visconti, a Pisa (ove aveva il titolo di "ducalis, generalis mareschalcus, Pis. capitaneus") e a Perugia. Sembra che nell'estate del 1402 egli tramasse di attaccare Roma, ma poi non realizzò il suo progetto. È probabile che ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] 'Umbria, LV (1958), pp. 5-185; P. Partner, The Papal State under Martin V, London 1958, ad Indicem;L. Bonazzi, Storia di Perugia, I, Città di Castello 1958, pp. 506-509; A. Cutolo, Re Ladislao d'Angiò-Durazzo, Napoli 1969, ad Indicem;A. Esch, Bonifaz ...
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CASALI, Niccolò Giovanni
Franco Cardini
Nato verso il 1366 da Francesco di Bartolomeo e da Chiodolina di Giovanni da Varano, alla morte del padre (1375) venne dichiarato erede dei beni di lui nonché [...] Ciò accadeva in un momento in cui la lega antipontificia pareva sul punto d'infrangersi, e nelle vicine Arezzo e Perugia si faceva aspra la lotta fra le opposte fazioni. Poiché Cortona si trovava sulla direttrice di marcia delle compagnie di ventura ...
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BUFALINI, Giulio
Luigi Gennari
Nato a Città di Castello verso la metà del sec. XVIII nella nobile famiglia dei marchesi di San Giustino, simpatizzò ben presto per le idee illuministiche. Per questo, [...] della Rep. Rom., Roma 1798, I, p. 84; G. A. Sala, Diario romano..., I, Roma 1882, pp. 170, 187; L. Bonazzi, Storia di Perugia, Città di Castello 1959-60, II, pp. 375 s.; G. Amicizia, Città di Castello sulla fine del sec. XVIII, Città di Castello 1899 ...
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L’ordine sociale costantiniano
Schiavitù, economia e aristocrazia
Kyle Harper
«Poi proseguì nell’abusare della memoria di Costantino quale sovversivo e perturbatore delle antiche leggi e dei costumi [...] , in Il tardo impero. Aspetti e significati nei suoi riflessi giuridici, X Convegno internazionale in onore di Arnaldo Biscardi (Spello, Perugia, Gubbio 7-10 ottobre 1991), Napoli 1995, pp. 481-502, in partic. 495-496.
77 Tuttavia è opportuno notare ...
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GRADENIGO, Iacopo, detto Belletto
Francesca Gambino
Nacque verso la metà del Trecento da Marco, della parrocchia di S. Paolo, discendente diretto del doge Pietro, e da una gentildonna di casa Contarini.
Dopo [...] di M. Barbaro.
La vita del G. si svolse per buona parte fuori Venezia. Tra il 1387 e il 1389 fu podestà a Perugia e nel settembre del 1389 i Perugini gli concessero la facoltà di fregiarsi nello stemma del grifo incoronato simbolo della loro città ...
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perugino
agg. e s. m. (f. -a). – Appartenente o relativo alla città di Perugia, capoluogo di provincia e di regione dell’Umbria: la campagna p.; l’industria dolciaria p.; bue p., allevato nella zona circostante a Perugia; dialetto p. (o assol....
grifone1
grifóne1 s. m. [der. di grifo2]. – 1. Grosso uccello della famiglia accipitridi (Gyps fulvus), nidificante sulle montagne rocciose o le pianure deserte: ha capo relativamente piccolo e privo di penne, come pure il collo, alla base...