La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] lingua italiana», dalle Lettere di Annibale Caro al Galateo di Giovanni della Casa, dal Guicciardini al Machiavelli per la prosa, al Petrarca e a Bernardo Tasso per la poesia (Codignola 1926, p. 20).
Garibaldi apprese l’italiano non solo dai genitori ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] l’anticipazione dell’aggettivo di relazione o dell’aggettivo etnico al nome, nel tipo «latin sangue gentile» (Francesco Petrarca, Canz. CXXVIII, 74); la discontinuità tra dimostrativo e proposizione relativa in passi come «quelli avere più merito che ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] esclusivamente attraverso la mediazione dei grandi canzonieri toscani; la fortuna immediata delle «tre corone», ➔ Dante, ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio (precocissima nel caso di Dante, un sonetto del quale viene trascritto da un notaio ...
Leggi Tutto
Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] son nati li troni
(Cino da Pistoia, Rime)
(76) Gran tempo è ch’io pensava
vederti qui fra noi
(Francesco Petrarca, Triumphus Cupidinis)
4.2.3 Casi ambigui. Le cosiddette frasi scisse presentative (dette anche semplicemente presentative; ➔ anaforiche ...
Leggi Tutto
Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] da quelle dell’italiano. In particolare l’adozione da parte di Bembo del modello trecentesco fondato sull’asse Petrarca-Boccaccio comporta la proposizione di un modello di lingua artificiale, diffusosi in maniera capillare nella lingua scritta dei ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO DI SICILIA
MMarcello Barbato
Ricostruire un quadro dei dialetti del Regno in età fridericiana risulta altamente problematico, non solo per i limiti della documentazione, ma anche perché [...] Vigna scrivono sia in latino che in volgare), che, infrequente nelle letterature romanze, anticipa condizioni future (Dante, Petrarca, Boccaccio saranno tutti variamente bilingui).
In tutto il Regno vigeva, poi, una situazione di diglossia, in cui ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] avviata dal dotto sassone H. von Meissen, soprannominato Frauenlob (circa 1250-1318). Su sollecitazioni provenienti dall’Italia (Petrarca), qualche circolo culturale recepì il messaggio umanistico di nuovo conio. Alla corte di Praga si formò J. von ...
Leggi Tutto
petrarchismo
s. m. – Genericam., l’imitazione di Francesco Petrarca poeta lirico, soprattutto d’amore, imitazione che sotto varie forme e con varia misura e fortuna giunge sino alla più recente poesia novecentesca: il p. dell’Alfieri; il p....
petrarchista
s. m. e f. (pl. m. -i). – 1. Imitatore, nella poesia, dello stile del Petrarca: i p. italiani del Cinquecento. 2. Studioso dell’opera e della vita del Petrarca.