ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] , eseguito dal Beccafumi ad intarsi di marmo, e di quell'opera s'era invaghito, sia perché affine al suo modo d'incidere, sia perché, presentando piani di tinta già bell'e selezionati, gli chiariva vieppiù i problemi propri del suo mestiere. Dell ...
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Il termine interferenza si riferisce all’azione di un sistema linguistico su un altro e agli effetti provocati dal contatto tra lingue, e si usa in una duplice accezione: per indicare i ➔ prestiti di elementi [...] ), determina una ristrutturazione dei rapporti tra le parole di significato affine (Gusmani 1983 e 1987). Per es., l’ingresso, accanto all’interferenza nel singolo parlante, vengono in primo piano i punti critici nel percorso di apprendimento di una ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] dell’enunciazione: si tratta di una forma affine al perfetto risultativo, che esprime puramente compiutezza, , 17)
Negli usi del passato prossimo l’evento è trasferito sul piano del presente indicando principalmente un’azione senza tempo:
(33) Qual è ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , anche se la sensibilità moderna è più affine al temperamento linguistico dantesco.
Il plurilinguismo dantesco per . Queste coordinate culturali sono verificabili anche sul piano linguistico.
Effettivamente Petrarca si pone sulla linea dei ...
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Il raddoppiamento sintattico è un fenomeno di ➔ sandhi esterno (o di ➔ fonetica sintattica), di natura assimilatoria (almeno in origine: cfr. § 3; ➔ assimilazione), che si verifica nell’➔italiano standard [...] la chiara natura assimilatoria del processo in diacronia, sul piano sincronico il raddoppiamento sintattico non è più interpretabile come tale rispetto al fiorentino; il pisano, un tempo più affine al lucchese, e dunque meno prono al prodursi del ...
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BOLZANO
S. Spada Pintarelli
(lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali)
Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra [...] 1275, a una navata di modeste dimensioni, con soffitto piano, sorge su uno sperone roccioso a S del nucleo cittadino stile lineare' (1280-1290 ca.), opera di artista nordico affine all'autore del primo strato del dipinto votivo Crille nella ...
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CAVAGNA, Giovanni Battista
Arnaldo Venditti
È ignota la data di nascita di questo pittore e architetto operoso a Roma, a Napoli e nelle Marche dal 1569 al 1613.
Della sua complessa figura è stata finora [...] quale si impostano i balconi alla romana del piano nobile, definiti da monumentali cornici concluse da zona centrale, mediante cinque fornici inquadrati da paraste doriche alveolate, affini a quelle impiegate a Napoli nella facciata di S. Gregorio ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] , pp. 79-81). Degli altri affreschi collegabili a pittori di formazione affine a G. o da lui influenzati, Faldi (1970, p. 7) a G., la decorazione della sala dell'Udienza al piano terreno della nuova ala del palazzo papale. Della decorazione rimangono ...
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FORZANO, Giovacchino
Alessandra Cimmino
Nacque il 19 nov. 1884 da Andrea, originario della provincia di Messina, e da Elisabetta Lanini a Borgo San Lorenzo, nel Mugello, ove il padre era segretario [...] e di riflessione intellettuale, bensì la risolse sul piano di un accurato artigianato, che sopperiva alla mancanza di quindi, dette vita a un teatro che potremmo chiamare d'appendice, affine, d'altro canto, al teatro francese di boulevard, ben noto ...
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MANNO, Antonio
Barbara Mancuso
Nacque a Palermo nel 1739 da Girolamo e da Petronilla Salsella (o Sabella). A un primo apprendistato presso A. Gambino, un "pittore di mediocre condizione" che "tenea [...] e datata 1782 (Barbera), ma 1780 secondo Siracusano (1986), mostra strette affinità con le figure di impostazione monumentale del Batoni soprattutto nella santa ammantata in primo piano, che il M. avrebbe replicato nella s. Flavia della Madonna con ...
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piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...