Filosofia e società
Carlo Augusto Viano
I termini del problema
Se si considera la filosofia come una forma di sapere, simile alla matematica o alle scienze della natura, il rapporto con la società potrebbe [...] ma influenzò anche l'Olanda e in particolare Grozio. Era affine a questa, e in parte le era direttamente collegata, servitori sono tutti funzionari della storia ed esecutori di un piano che la filosofia conosce dopo che si è realizzato, ma ...
Leggi Tutto
Scienza egizia. La trasmissione del sapere
Jan Assmann
Jürgen Osing
La trasmissione del sapere
Grammatologia
di Jan Assmann
Si definisce 'grammatologia' la scienza che studia la scrittura, non solo [...] individuabile una suddivisione dei geroglifici in categorie, affine alla struttura degli onomastiká). La classe 3) ruolo svolto dal cuore, ossia dalla concezione della creazione secondo un piano prestabilito, cui la Bibbia non fa cenno. Il secondo è ...
Leggi Tutto
Epistemologia delle scienze sociali
Hans Albert
Introduzione
Le moderne scienze sociali si articolano in una pluralità di discipline teoriche, storiche e normative aventi per oggetto lo studio dei contesti [...] Georg Gadamer, Karl Otto Apel e Jürgen Habermas. Un movimento affine è quello che si ricollega, nell'ambiente anglosassone, a R. bensì sull'idea che la storia ha un decorso conforme a un piano e tende a uno stato finale. Nell'ambito del naturalismo i ...
Leggi Tutto
L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] attorno a valori unificati particolarmente ma non soltanto sul piano religioso, come sarà il caso, per non fare che cui la cultura materiale, artistica e architettonica è del tutto affine a quelle dei periodi di Isin-Larsa e paleobabilonese. Ampie ...
Leggi Tutto
Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] consiste proprio in un definitivo atto di rottura, anche sul piano grafico, con la precedente plurisecolare tradizione latina e con canti liturgici di tradizione ebraica, ma linguisticamente è affine ai coevi ritmi giullareschi di area mediana.
In ...
Leggi Tutto
Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] propria di un corpo mortale e mutevole. In un'opera affine, il De quantitate animae, scritta in forma di dialogo, ogni certezza riguardo all'immortalità dell'anima, questione, sul piano razionale e puramente umano, 'neutra' e indimostrabile: ...
Leggi Tutto
Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] mercanti e lingua) e, collegati ad essi da un’affine identità culturale, gli artigiani e i tecnici, anch’essi portatori toscano vivo contemporaneo. È la stessa dialettica che, sul piano della lingua di comunicazione, si sviluppa nell’ambito delle ...
Leggi Tutto
Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , anche se la sensibilità moderna è più affine al temperamento linguistico dantesco.
Il plurilinguismo dantesco per . Queste coordinate culturali sono verificabili anche sul piano linguistico.
Effettivamente Petrarca si pone sulla linea dei ...
Leggi Tutto
Ogni cosa che il soggetto percepisce come diversa da sé ed esterna, quindi tutto ciò che è pensato, in quanto si distingue sia dal soggetto pensante sia dall’atto con cui è pensato (per lo più contrapposto [...] beni. Questi ultimi invece sono in primo piano concettualmente nel diritto soggettivo. L’ordinamento positivo, con verbi intransitivi, quando consta di una parola di significato affine a quello del verbo o anche etimologicamente connesso con questo; ...
Leggi Tutto
Filosofia
In filosofia del linguaggio, la relazione intercorrente tra un segno linguistico e l’entità extralinguistica a cui il segno si riferisce. Benché storicamente il concetto di riferimento (o denotazione) [...] enti analitici (coordinate, equazioni ecc.). I riferimenti più usati sono: riferimento cartesiano, riferimento affine e riferimento proiettivo (nella retta, nel piano, nello spazio: in quest’ultimo caso, nello spazio ordinario, terna di riferimento ...
Leggi Tutto
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...
piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...