sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] reali è convergente; sinteticamente parlando, esso dà immagini reali, capovolte, se l’oggetto giace su un piano, ortogonale all’asse, che sia distante dal primo piano delle soluzioni, interpretato in uno spazio proiettivo come un insieme di punti, ...
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Agraria
Entità comprese in una specie (dette anche spesso razze). Per la nomenclatura delle piante coltivate il Congresso internazionale di orticoltura del 1952 stabilì alcune norme e propose il termine [...] associare, a ogni punto P di U, n numeri reali (x1, ..., xn) che sono le coordinate del punto caso opposto (per es., una curva piana costituita da una retta e da una senza eccezioni con uno spazio proiettivo della stessa dimensione. Per es ...
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Rappresentazione degli oggetti nello spazio (nel disegno, nella pittura ma anche nella scultura in bassorilievo o altorilievo), in modo da raggiungere l’effetto della terza dimensione su una superficie [...] riduzione prospettica secondo il principio proiettivo, ossia del taglio della un qualunque oggetto reale un’immagine bidimensionale N, P, Q della figura obiettiva F (fig. 1) attraversano il piano π rispettivamente nei punti M′, N′, P′, Q′. La figura M′ ...
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segmento Tratto di linea compreso tra due punti o tratto di un corpo qualsiasi compreso fra due estremi; anche, parte più o meno grande tagliata da un determinato oggetto o corpo.
Antropologia
In antropologia [...] su un piano è la retta perpendicolare al s. nel suo punto medio; ha la proprietà di essere il luogo geometrico dei punti equidistanti dagli estremi del segmento. Il concetto di s. si generalizza a vari casi; per es.: data una retta proiettivareale e ...
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Letteratura
Narrazione di un fatto immaginario ma appartenente alla vita reale, con il quale si vuole adombrare una verità o illustrare un insegnamento morale o religioso; nell’ebraismo rabbinico la p. [...] e dunque ha due punti all’infinito reali e coincidenti. Dal punto di vista proiettivo, la p. è invece una curva alla parabola nel punto P. Il segmento di p., cioè (fig. 2) la regione piana compresa tra un arco γ di p. e la corda c che lo sottende, ha ...
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Numeri, teoria dei
LLarry Joel Goldstein
di Larry Joel Goldstein
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) argomenti fondamentali; b) la teoria dei numeri nel XVII e XVIII secolo; c) Gauss. □ 2. Teoria algebrica [...] 3)/2}, se d=−3. Le unità di un corpo quadratico reale sono tutte della forma ±ε0n, n intero, essendo ε0 la complesso β (visto come vettore nel piano) è il seguente: β è (x0, ..., xn) vanno considerate proiettivamente. In altre parole si suppone che ...
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L'Ottocento: matematica. Analisi complessa
Jeremy Gray
Analisi complessa
Lo sviluppo dell'analisi complessa è una delle caratteristiche salienti della matematica del XIX secolo. Lo studio di funzioni [...] e in generale non lo è, si può immaginare di tagliare il piano lungo l'asse reale negativo, da 0 a −∞. Se si fa variare z su un le idee di Riemann nel linguaggio della geometria proiettiva delle curve algebriche e di ritornare all'analisi ...
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L'Ottocento: matematica. Le origini della teoria dei gruppi
Jeremy Gray
Le origini della teoria dei gruppi
La teoria di Galois e la soluzione algebrica delle equazioni algebriche
La teoria di Galois [...] xn+b=0 ha come soluzioni la radice reale n-esima di −b moltiplicata per le radici volta è un sottogruppo del gruppo proiettivo) è possibile definire una gerarchia tra uno spostamento finito ogni punto del piano eccetto l'origine, essa costituisce un ...
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La grande scienza. Geometria non commutativa
Alain Connes
Geometria non commutativa
Se si pensa che la geometria sia strettamente legata al nostro modello di spazio-tempo, allora la teoria generale [...] In particolare si ottiene la classificazione dei moduli proiettivi finiti su R mediante un numero reale positivo, la 'dimensione di Murray e von discreti;
3) spazio delle tassellazioni di Penrose del piano;
4) zona di Brillouin nell'effetto Hall ...
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L'Ottocento: matematica. La geometria non euclidea
Rossana Tazzioli
La geometria non euclidea
Alla base dei suoi Elementi Euclide aveva posto un certo numero di definizioni (o 'termini') e di assiomi [...] un 'substrato reale' alla geometria di Lobačevskij, ossia un modello euclideo del piano iperbolico. A partire dall'espressione dell'elemento lineare di una superficie con curvatura costante negativa, Beltrami otteneva un modello proiettivo della ...
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piano2
piano2 s. m. [lat. planum «pianura» (propr. neutro sostantivato dell’agg. planus: v. la voce prec.); nel sign. 7 ricalca il fr. plan] (pl. ant. le piànora). – 1. Superficie piana, generalm. orizzontale, ma anche verticale o variamente...
punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo a breve distanza, e il risultato...