Immagine
Paolo Bertetto
Silvio Alovisio
Nell'etimologia della parola già si profilano le ambiguità che hanno animato il plurisecolare dibattito sullo statuto e sulla funzione delle immagini. L'etimo [...] dell'autonomia del cinema. Arnheim individua i più importanti fattori di differenziazione dalla realtà: la proiezione sulla superficie piana dell'inquadratura di oggetti e spazi tridimensionali; una sensibile riduzione della profondità; l'assenza di ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] sala cinematografica. Nello stesso anno, a opera di un proiezionista ambulante, l'italiano Vittorio di Maio, furono girate in B della ricostruzione nazionale, avviata nel Paese con un piano di privatizzazioni e di contenimento della spesa pubblica, ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] dai Lumière una macchina di ripresa e di proiezione, iniziando dal 1898 a girare scene documentaristiche per (1954, La brezza argentata), entrambi di Václav Krška.
Sul piano produttivo nella prima metà degli anni Cinquanta si ebbe una media ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] un rullo (300 m, per circa 15 minuti di proiezione a 16 fotogrammi al secondo) ai lungometraggi e, soprattutto, Andy Warhol recuperò nel cinema con i suoi estenuanti, immobili piani-sequenza (Empire, 1964), rimettendo in gioco, lucidamente e ...
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Danimarca
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema danese si sviluppò assai presto e conobbe un periodo aureo nella prima metà degli anni Dieci, quando divenne, nonostante le limitatissime dimensioni del [...] del carcere) e Atlantis (1913), che superava le due ore di proiezione.
La crisi del muto, 1916-1930
La crisi del cinema danese ebbe interpretati da Carl Schenstrøm e Harald Madsen. Sul piano dei risultati estetici, i due maggiori innovatori furono ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] un 'film europeo' dalle ambizioni competitive, sul piano della qualità e anche della spettacolarità, rispetto al prodotto un'enorme capacità di controllare i nuovi sistemi di trasmissione e proiezione. Ma in E. dagli anni Settanta agli anni Novanta è ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] la parte di un pittore in crisi che durante la proiezione di un film (intitolato Il cuore dello schermo) viene 'autoriflessività. Ciò che Kinoglaz aveva potuto dichiarare solo sul piano programmatico ma che, in seguito, sarebbe diventato l'oggetto ...
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Fumetto
Oscar Cosulich
I rapporti tra fumetto e cinema
L'inarrestabile evoluzione delle potenzialità degli effetti speciali e un certo inaridimento nella fantasia degli sceneggiatori hollywoodiani hanno [...] I fratelli Lumière, da parte loro, organizzarono la prima proiezione davanti a un pubblico pagante nel dicembre 1895. Questi due l'innovazione del 'piano americano' (l'inquadratura intermedia tra la figura intera e il piano medio imposta dal cinema ...
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Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] dai primi anni del Novecento furono aperte molte sale di proiezione e uffici di case di distribuzione straniere. La P. commedia e sulla popolarità degli attori, ponendo in secondo piano la figura dell'autore. Tra le organizzazioni di produzione la ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] di due sequenze (pari a m 40), fu imposto il divieto di proiezione ai minori di anni 18 «per la tematica del film nel suo complesso a sé un'apparizione nei panni di fotografo ufficiale.
Piano urbano
A partire da questo film, Ferreri si aprì agli ...
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proiezione
proiezióne s. f. [dal lat. proiectio -onis, der. di proicĕre «gettare avanti», part. pass. proiectus]. – 1. a. L’atto di proiettare, di lanciare nello spazio un corpo pesante: parmi dunque di ritrar dal vostro parlare, che non venendo...
piano1
piano1 agg. e avv. [lat. planus «di superficie uguale; facile, chiaro, intelligibile»]. – 1. agg. a. Che presenta una superficie di andamento uniforme, senza avvallamenti o rilievi: via p., senza salite o discese; terreno p.; il lago...