Arte che consiste nell’ideare e nel produrre successioni strutturate di suoni. In quanto attività sociale, la m. appartiene a tutte le epoche e a tutte le culture, mutando il proprio significato e la propria [...] 3.2 Genere strumentale È suddiviso in a) sottogenere solistico, comprendente, per es., i vari pezzi per pianoforte solo; b) sottogenere da camera, comprendente duo, trii, quartetti, quintetti ecc.; c) sottogenere orchestrale o sinfonico, comprendente ...
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settimino medicina Figlio nato da un parto pretermine, tra la fine del settimo e l’inizio dell’ottavo mese di gravidanza. I neonati s. sono classificati fra i prematuri perché, pur potendo vivere in maniera [...] scritte, tra gli altri, da L. Spohr e L. van Beethoven (per fiati e archi) e da C. Saint-Saëns (per tromba, pianoforte e archi), M. Ravel, A. Schönberg, I. Stravinskij, P. Hindemith. Esempi operistici si hanno in W.A. Mozart (Nozze di Figaro), G ...
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VIOTTI, Giovan Battista
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Fontanetto Po (Vercelli) il 23 maggio 1753, morto a Londra il 3 marzo 1824. Il padre era un maniscalco, suonatore di corno. [...] concerti per violino: numeri 6, 9, 10, 19, 21, 25). Invece il 20° concerto per violino sarebbe stato composto in origine per pianoforte (8° concerto).
Bibl.: A. Pougin, V. et l'École moderne de violon, Parigi 1888, che si basa sui seguenti scritti: F ...
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Compositore, direttore d'orchestra e saggista francese, nato a Montbrison, Loira, il 26 marzo 1925. Avviato dapprima agli studi scientifici, dopo aver per breve tempo frequentato il Politecnico, s'iscrisse [...] recenti e sistematici per le esperienze musicali dell'Oriente.
Veri e propri capolavori di B. sono considerati: la Seconda sonata per pianoforte, Le marteau sans maître (1953-55), e Pli selon pli (1958-60), in un processo che tende a unire al rigore ...
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ŠEVČÍK, Otakar
Michelangelo Abbadò
Violinista e didatta, nato a Horažd′ovice (Boemia) il 22 marzo 1852, morto a Písek, pure in Boemia, il 18 gennaio 1934. Studiò nel conservatorio di Praga, nella scuola [...] tecnica violinistica. Inoltre egli ha scritto: Danze e arie boeme (op. 10) e Fantasia su due canti nazionali per violino e pianoforte.
Bibl.: Una biografia dello Š. si trova nel Pisecké Listy, Písek, 21 marzo 1925; G. Pasquali-R. Principe, Il violino ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] dell’opera in nome della verità dell’espressione drammatica e contro il virtuosismo fine a sé stesso.
Le sonate per pianoforte, i quartetti e le sinfonie di L. van Beethoven mostrano il geniale passaggio dal Settecento alla nuova sensibilità dell ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] intonarono una divota canzoncina, accompagnata dal dottore Roberto Meoni, che in un attimo fu assiso ad un pianoforte, colà preparato. La canzoncina, musicata semplicemente ma con gusto recitava: Su figlie, cantate […]. La signorina Agnese dirigeva ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] , dove il rimpianto, la nostalgia e l'evocazione dei ricordi scattano puntualmente ogniqualvolta Sam, il pianista di colore, intona al pianoforte la struggente As time goes by di Herman Hupfeld. Una variante della c.-leitmotiv è la 'canzone-sintesi ...
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Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] di un biglietto, una lettera, un disegno, una fotografia), immagini in movimento, e il suono emesso da un pianoforte che, in sala, commentava le scene che venivano sviluppandosi sullo schermo. Si può pertanto affermare che il termine multimedialità ...
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REGIA
Silvio D'AMICO
Gian Luigi RONDI
. Arte di mettere in scena un'opera teatrale: per indicarla, si usava in passato il termine, alquanto ambiguo, di messinscena: traduzione del francese mise-en-scène. [...] , 20 anni fa in un'intervista: "il regista che s'immagini di bastare a far teatro da solo è come il pianoforte che s'immagini di poter suonare da sè". Ma anche Stanislavskij, poco prima di morire, dichiarava che gli splendori della modernissma ...
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pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...
spartito
s. m. [part. pass. di spartire]. – 1. Versione ridotta per canto e pianoforte di una composizione per canto e orchestra: passare uno s. al pianoforte, leggere la parte di canto di un’opera lirica o di altro lavoro vocale-orchestrale...