GUGLIELMO Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Raffaele Tamalio
Paola Besutti
Secondogenito di Federico II, primo duca di Mantova, e di Margherita Paleologo, marchesa del Monferrato, nacque a [...] suo corpo fu trasportato a Mantova e sepolto ai piedi dell'altare maggiore della basilica palatina di S. Barbara XXXII (1987), pp. 32-58 passim; C.M. Belfanti - M.A. Romani, Il Monferrato: una frontiera scomoda fra Mantova e Torino (1536-1707), in La ...
Leggi Tutto
PETRARCA, Francesco
M. Ariani
Poeta e scrittore in volgare e in latino, nato ad Arezzo nel 1304, morto ad Arquà nel 1374.P. è, assieme a Giovanni Boccaccio, il massimo esponente del protoumanesimo tardomedievale: [...] de ingenio et arte certamen"; Familiares, VI, 2, 13, del 1341, dove sono elencati rovine e monumenti romani, tra i quali poteva ancora vedere in piedi la colonna Traiana e Castel Sant'Angelo; v. anche Africa, VIII, 862ss.; Epystole, II, 5) o il ...
Leggi Tutto
WILIGELMO
A.C. Quintavalle
Scultore attivo tra la fine del sec. 11° e il terzo decennio del 12° in Italia settentrionale.W. è documentato da una delle prime firme della storia della scultura occidentale, [...] del presbiterio, deve avere veduto nel 1106 in piedi e ben fuori terra il tracciato completo delle incar/nac(ionis) millesimo centesimo VII indi/tione XV p(rae)sidente / domno Pascale / in romana sede / VII k(a)l(endas) sept(em)b(ris) incep/ta e(st) ...
Leggi Tutto
CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] scritta indicante il suo nome,appariva genuflessa ai piedi di s. Paolo, pare sull'arco trionfale 116, 150; A. Muñoz, Un dipinto di P. C. nel Museo di Valencia, in Strenna dei romanisti, XIX(1958), pp. 41-43; E. Sindona, P. C.,Milano 1958; P. Toesca, P ...
Leggi Tutto
Mario Marazziti
Pena di morte
Y no hai remedio
(Francisco Goya)
La lunga storia della pena capitale
di Verso l’abolizione
Il 18 dicembre 2007 la 62a Assemblea generale delle Nazioni Unite, a New York, [...] diventò un ‘problema’, con la fugace abolizione della Repubblica Romana e poi con quella italiana del Codice Zanardelli (1890), delle città dai forzati con collare di ferro, palla ai piedi, abiti multicolori e scambio di ingiurie con la folla vengono ...
Leggi Tutto
MANGIAROTTI, Dario e Edoardo
Fabrizio Orsini
Unigenito di Giuseppe e Alessandrina Oggionni, Dario – nato a Milano il 18 dicembre 1915 – crebbe con la famiglia che il padre formò con Rosetta Pirola [...] ufficiale fu che Dario si era infortunato a un piede. A quel punto tutte le speranze di famiglia erano 8 d'argento e 5 di bronzo.
Intanto si avvicinava l'Olimpiade romana del 1960, nelle cui vicende la Federazione italiana scherma (FIS) mostrò ...
Leggi Tutto
TATTI, Jacopo (detto il Sansovino, o Sansavino)
Maria Beltramini
Primogenito di Antonio di Jacopo Tatti (o del Tatta) materassaio e di una non meglio nota Monna Francesca, nacque a Firenze e fu battezzato [...] reca la data 1536 (Quiñones vi fu tumulato ai piedi nel 1540). Ancora priva di riscontri è invece l’ Storia dell’arte, I (1957), pp. 83-105; W. Lotz, The Roman legacy in S.’s Venetian buildings, in Journal of the Society of architectural historians, ...
Leggi Tutto
Scienza greco-romana. Ingegneria
Serafina Cuomo
Pietro Dominici
Ingegneria
A rigore, un'ingegneria greco-romana antica non esiste. Esistevano ed erano oggetto di definizione e di trattazione specifica [...] dei detti Stati, sia pure con valori leggermente differenti, unità di origine romana ‒ o, se si vuole, greco-romana ‒ quali il piede, il miglio, il piede quadrato, il piede cubico, la libbra, l'oncia e altre.
Bibliografia
Bussi 1985: Misurare la ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Milano
M. Gregori
Pittore di origine milanese, nato intorno al 1320, attivo in Lombardia e in Toscana nel secondo e terzo quarto del 14° secolo.Il pittore è menzionato da Vasari come G. [...] del Quattrocento. La Madonna annunciata, rappresentata in piedi secondo un'iconografia di origine giottesca (polittico G. in 'compagnie' variamente composte, come risulta dai documenti romani del 1369 (Roma, Arch. Segreto Vaticano, Libro di spese per ...
Leggi Tutto
Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] di linguaggio codificato.
Fino al sec. 8° la Chiesa romana manifestò vive reticenze di fronte a questi testi, giudicati poco dai discepoli, e i Quaranta martiri di Sebaste in piedi sul lago ghiacciato.
Un altro genere di illustrazione agiografica è ...
Leggi Tutto
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...