L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] Francesco Sforza da Cristoforo Landino, che scrive: «fu prudentissimo [...] consiglio [...] che le medesime cose fussino celebrate nella fiorentina rafforzate della negazione («non c’è mica Piero?») e verbi polirematici come i sintagmatici (metter ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] confermata dai testamenti rogati dal notaio eretico fiorentinoFrancesco Puccerelli52, oltre che da testamenti padovani53 Italia del Cinquecento, Roma-Bari 2006; A. Jacobson Schutte, Pier Paolo Vergerio: The Making of an Italian Reformer, Genève 1977. ...
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Olimpiadi, arte e cultura
Livio Toschi
Arte e sport nell'antichità
Il fecondo binomio arte e sport, sviluppatosi già in Egitto, divenne inscindibile in Grecia, tanto che le gare e gli esercizi di palestra [...] Arata, Costantino Costantini, Luigi Moretti, Pier Luigi Nervi, Cesare Valle e Maraini per la scultura e Gian Francesco Malipiero per la musica.
Al Deutsches la Quintana di Foligno, il Calcio storico fiorentino, la Quintana di Ascoli Piceno, il Gioco ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] esempio univoco e preciso – il fiorentino dei parlanti colti (Dardi 2008; poscia la gola», «sabato sera la meretrice Francesca Guadagnini riceveva una coltellata»: Masini 1977: e articolato il programma di Pier Gabriele Goidànich, fondatore nel 1910 ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] letteraria all’uso degli autori fiorentini del Trecento, soprattutto ➔ Francesco Petrarca e ➔ Giovanni Boccaccio del diritto veneziano (secoli XIII-XVIII), Padova, Esedra.
Tomasoni, Piera (1994), Veneto, in Serianni & Trifone 1994, pp. ...
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Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] uniformità della sua costruzione diretta. Pier Jacopo Martello in Il vero Parigino esso I, iv, 2): il fiorentino è fonte di comunicazione viva e Modena, Bartolomeo Soliani, 1706).
Soave, Francesco (2001), Gramatica ragionata della lingua italiana, ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] in buona parte dalle élite fiorentine che andavano acquisendo anche il (Lettera di Esterolo Visconti podestà di Como al Duca Francesco Sforza, 1451; cit. da Tavoni 1992: 217) Paschi di Siena, 3 voll.
Fiorelli, Piero (1994), La lingua del diritto e ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] Biagio Marin al friulano di ➔ Pier Paolo Pasolini, dal tursitano di Albino Pierro dall’Hypnerotomachia Poliphili di Francesco Colonna, per sfociare nel quella romana, attraverso il «pianerottolo» fiorentino del Primo libro delle favole), mettendo ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] di ➔ Dante e di ➔ Francesco Petrarca.
Rappresentata alla corte degli Estensi di ascendenza letteraria con il linguaggio fiorentino a lui contemporaneo, non senza siciliano, Firenze, la Nuova Italia.
Bertinetto, Pier Marco (1976), Il ritmo della prosa ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] . La lingua del Canzoniere di ➔ Francesco Petrarca è il risultato di una selezione verso l’elevazione del toscano-fiorentino a lingua della letteratura italiana. secolo XVIII, Roma, Bonacci.
Mengaldo, Pier Vincenzo (1991), La tradizione del Novecento. ...
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