L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , Parronchi,Luzi: tra questi autori (e tra quelli non elencati), su cui pagine finissime ha scritto PierVincenzoMengaldo, scegliamo di occuparci di Mario Luzi, ritenendolo non solo l’esponente più significativo delle grammatiche dell’ermetismo ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella Divina Commedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni, Bologna, il Mulino.
Mengaldo, PierVincenzo (1963), La lingua del Boiardo lirico, Firenze, Olschki.
Mengaldo, PierVincenzo (1990), Il Novecento, in Storia della lingua italiana, a cura di F. Bruni ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] parole nei romanzi storici italiani dell’Ottocento, Milano, Il Filarete.
Mengaldo, PierVincenzo (1999), Colori linguistici nelle «Confessioni» di Nievo, in Mengaldo, PierVincenzo & Zaccaria, Giuseppe, Lingua e stile nell’Ottocento italiano: due ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] Rinascimento.
Marazzini, Claudio (1993), Il secondo Cinquecento e il Seicento, in Bruni 1989-2004.
Mengaldo, PierVincenzo (1960), Appunti su Vincenzo Calmeta e la lingua cortigiana, «Rassegna della letteratura italiana» 64, pp. 446-469.
Migliorini ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] del parlato e tradizione scritta della lingua italiana. Analisi di testi dalle origini al secolo XVIII, Roma, Bonacci.
Mengaldo, PierVincenzo (1991), La tradizione del Novecento. Terza serie, Torino, Einaudi.
Patota, Giuseppe (1987), L’“Ortis” e la ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] , pp. 169-192.
Contini, Gianfranco (1970), Varianti e altra linguistica. Una raccolta di saggi (1938-1968), Torino, Einaudi.
Mengaldo, PierVincenzo (1979), Introduzione, in Alighieri, 1979, vol. 2º, pp. 3-17.
Quondam, Amedeo (1991), Il naso di Laura ...
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addetto
addétto agg. e s. m. [dal lat. addictus, part. pass. di addicĕre «assegnare»]. – 1. agg. Assegnato, applicato a un determinato ufficio: il personale a. alle pulizie, ai rapporti col pubblico (assol., rivolgersi al personale a.); funzionario...
intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, da una lingua all’altra, nessuno si sognerebbe...