L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] nell'assicurare l'eternità alla "cittade" e ai "cittadini". Ma, in quegli anni, alla Serenissima non rimanevano altre " (Alvise Valaresso, ad esempio) e alti funzionari (PieroFranceschi, il segretario dei correttori alle leggi nel 1761-1762 ...
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Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] o la neutralità, e ai quali Francesco il Vecchio cede, come si è detto, le due cittadine alpine di Feltre e Belluno (e Politile und Adelige Regierung, I, pp. 272-306.
289. Pier Silverio Leicht, Il tramonto dello stato patriarcale e la lotta delle ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] 'arco trionfale di Capua insieme a Pier della Vigna. Probabile è anche la ‒ sia statale che feudale o cittadino. Una tale figura comparirà in tutte H. Popkin, p. VIII). Sul secondo molto contribuì Francesco D'Andrea, autore tra l'altro di un'operetta ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] questi appena 30 della religione [riformata>; fra cittadini 8 o 10 mila della religione e fralloro molti forestieri , da me edito: Aldo Stella, L'orazione di Pier Paolo Vergerio al doge Francesco Donà sulla riforma della Chiesa (1545), "Atti dell ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] Francesco, ovvero ancora venne inserito nella discendenza di un ser Bartolomeo "Cole Bartolini"da Piegaro, cancelliere di quel Comune, che il 2 luglio 1376 ottenne la cittadinanza patemi a Mariano - i figli Gian Piero, Teseo e Mariano, oltre ai quali ...
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DELLA CORNIA (Corneo, da Cornia, da Corgnie, dei nobili della Corgna e, infine Nobili, con evidente cognomizzazione dello status familiare), Pier Filippo
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia sul finire [...] Francesco, Lodovico, Vinciolo, Lamberto, Teseo e Ranieri, arciprete della cattedrale. Soprattutto gli ultimi quattro furono protagonisti della vita cittadina lei - che gli sopravvisse - ebbe tre maschi Pier Paolo, Giulio Cesare e Camillo, nonché tre ...
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CASTIGLIONI, Guarniero (Guarnerio)
Franca Petrucci
Nato alla fine del XIV secolo nella potente famiglia dei Castiglioni, da Guido e da Antonia Bossi, era studente a Parma nell'anno 1415, quando per ordine [...] presso il sovrano, a Tocco, il C., Francesco Landriano ed Antonio da Pesaro, i quali il Ferrara, dove si trovava, insieme con Pier Candido Decembrio e Giovanni Feruffini, per popolare elesse un comitato di 24 cittadini - quattro per ogni porta -,e ...
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ACCORSO (latinizzato dapprima in Accursus, poi comunemente in Accursius, ritradotto nella forma Accursio, oggi la più usata; anche Accorso Fiorentino o da Bagnolo; chiamato a volte senza fondamento Accurzio, [...] l'Accursio, Francesco Accursio, Bono Accursio, Accursio Azzone o Azzonio)
Piero Fiorelli
Della sua nascita in Accur. Fu pure creduto a lungo che non avesse mai preso la cittadinanza bolognese, e ne dava indizio una notizia tarda d'una sua nomina nel ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] inviò a Pavia, dove i cittadini erano discordi circa l'assetto politico .
I figli Girolamo e Pier Maria, che lo avevano castello di Pavia, II, Milano 1883, pp. 255-258; A. Sorbelli, Francesco Sforza a Genova, Bologna 1901, pp. 30, 53, 86-90, 93-102 ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] creato il gonfalonierato di Giustizia a vita (1502), affidato a Pier Soderini, di cui il G. fu in un primo periodo accomunati. Nel luglio 1508 il G. e altri tre eminenti cittadini furono incaricati di trattare con l'inviato del re di Francia, ...
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condonite
s. f. (iron.) Propensione parossistica a concedere condoni per risanare il debito pubblico. ◆ nel mirino del capo dell’opposizione [Francesco Rutelli] c’è anche la «condonite» del governo Berlusconi, che alimenta le aspettative di...
storacismo
s. m. Il modo d’intendere e di fare politica proprio di Francesco Storace. ◆ E se nell’improvvida iniziativa della Regione Lazio si celasse un’astuzia della ragione? Non alludo soltanto (considerandomi personalmente un avversario...