Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] secolo)36. In due casi si riscontra una chiara intenzione di imperializzazione dell’immagine del pontefice defunto in Fragmenta picta, cit., pp. 141-146; S. Sodi, La basilica di San Piero a Grado, Pisa 1996, pp. 33-38, 59-66; A. Paravicini Bagliani, ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] il diretto fine di quell’‘unione in effigie’ è assolutamente chiaro. Il progetto non era solo, e non tanto, quello Pisanello, Paris 1932, p. 5051 nota 116; M. Salmi, La pittura di Piero della Francesca, Novara 1979, p. 41, fig. 39.
80 Letterale in ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] etrusco a una ''maison'' dei Templari, in Studi castellani in onore di Piero Gazzola, I, Roma 1979, pp. 45-48; M. Cocheril, Les si colgono ancora in alcuni tratti porzioni di intonaco chiaro stilato da commessure in ocra gialla; a tale soluzione ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] 21. Bocca, del 1961, - in cui l'artista si è chiaramente ispirato alla romana Bocca della verità. Tra il 1962 e il 1963 realizza suoi generali grotteschi e i ‛mostri' metallici, o come Piero Manzoni, un artista che ha dominato la scena italiana degli ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] 'identificazione di quel "tabernacolo [a Marignolle] lavorato a fresco per Piero Bartoli con un Cristo morto" che Vasari (V, p. 156 , il soggetto della pala di Città di Castello risulta chiaramente dal contratto di allogazione a G., dove si parla ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] hoc vinces la consegna – avvenuta il 14 agosto 1571 a S. Chiara a Napoli – a don Giovanni d’Austria (1547-1578: figlio saluto di benvenuto indirizzato a Hitler da parte del principe Piero Colonna (1891-1939), governatore di Roma dal 1936), attraverso ...
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LAMPADA e LAMPADARIO
M. Bernardini
Il termine l. indica tutti i manufatti - a uno o più lumi - destinati alla diffusione di luce artificiale; il loro raggruppamento costituisce il lampadario.Per il [...] , posta davanti al tabernacolo. Essa, con chiara allusione alla definizione patristica dell'eucaristia quale luce e sospesa sopra l'altare -, in quelli del sec. 13° in S. Piero a Grado, presso Pisa, in cui la corona costituisce il supporto per l. ...
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Michelangelo e la pittura un itinerario biografico
Barbara Agosti
Quando compì i suoi primi esperimenti nell’ambito della pittura, al giovane Michelangelo Buonarroti (1475-1564) era già ben chiara la [...] con San Francesco che riceve le stimmate, affidata per la traduzione in pittura, a tempera, ad un collaboratore di origine ferrarese, Piero d’Argenta, che fin da questo momento gli è accanto e che lo seguirà poi a Firenze, a Bologna e successivamente ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] zoccolo già segnalata, mi pare di poter aggiungere il chiaro preannuncio nei confronti della faccia posteriore del Polittico di rivelano quasi un preludio ideale a certe atmosfere di Piero della Francesca.
Il dipinto su tavola di Giotto ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] il ruolo e l'importanza di Pietro Cavallini sono ancora non del tutto chiariti, ciò è dovuto al fatto che su di lui non si hanno notizie , per ora, insoluto. La cultura del pittore di S. Piero a Grado, forse il lucchese Deodato di Orlando (v.), è ...
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elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...
Berlusconi-pensiero
loc. s.le m. inv. Il pensiero e la strategia politica di Silvio Berlusconi. ◆ Si guardi dai suoi stessi alleati, dagli «arditi» del mercato (gli imprenditori, quando si tratta dei sindacati), dai kamikaze del profitto (soprattutto...