RAIMONDI, Pietro
Saverio Lamacchia
RAIMONDI, Pietro. – Nacque a Roma il 20 dicembre 1786 da Vincenzo e da Caterina Malacari.
Studiò contrappunto e composizione con Giacomo Tritto nel conservatorio di [...] cura di G.J. Joerg, in Bollettino del Centro rossiniano di studi, XXXII (1992), pp. 63-155; J. Rosenberg, Notes on PietroRaimondi’s “Triple Oratorio”, in Ottocento e oltre. Scritti in onore di Raoul Meloncelli, a cura di F. Izzo - J. Streicher, Roma ...
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RAIMONDI, Raffaele detto il Cumano
Chiara Valsecchi
RAIMONDI, Raffaele, detto il Cumano. – Nacque a Como, da Nicolò, della nobile famiglia Raimondi, con ogni probabilità nel 1377; ignota invece l’identità [...] la semplice ragione, esplicitata dall’editore, che il parere era stato redatto in favore di Simone, Elia e PietroRaimondi, fratelli di Raffaele, il quale dichiarò di non averlo voluto firmare per non comprometterne l’attendibilità. Un consulto di ...
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Nato intorno al 1195 a Lisbona, deve l'appellativo col quale è universalmente conosciuto alla città italiana che l'ospitò negli ultimi anni della sua vita e che ora ne custodisce le reliquie. Di famiglia [...] , che l'attribuì a fr. Tommaso da Pavia. L'opera fu scritta fra il 1244 e il 1247. Legenda Raymundina, scritta da fr. PietroRaimondi da San Romano di Tolosa a Padova nel 1293 e pubblicata da A. M. Iosa, Bologna 1883. Legenda florentina, scoperta e ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] tre titoli di Palomba, La poetessa errante (Nuovo, 1822, G. Mosca), La caccia di Enrico IV (Fondo, 1822, PietroRaimondi) e la citata Ombra notturna (1825), concepiti tutti per il grande buffo Carlo Casaccia (‘Casacciello’).
Fondamentale nei drammi ...
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NEGRI, Giuditta
Francesco Lora
NEGRI (Pasta), Giuditta (Angiola Maria Costanza Giuditta). – Figlia di Carlo Antonio, di nobile famiglia veneta (forse con ascendenza ebraica), farmacista, e di Rachele [...] oltre a Niobe di Pacini (prima), Gabriella di Vergy di Michele Carafa (con apposite revisioni dell’autore) e Giuditta di PietroRaimondi (prima); si esibì anche nel teatro del Fondo.
In maggio 1827 - luglio 1828 a Londra creò Maria Stuarda regina di ...
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TAGLIONI
Elena Cervellati
– Famiglia di ballerini e coreografi attiva tra la fine del Settecento e la fine dell’Ottocento.
Carlo, figlio di Bernardo, nacque a Torino intorno al 1754. Si produsse almeno [...] di Luigia (Napoli 1810-ivi 1874 circa), compositore, si formò a Lucca con Domenico e Massimiliano Quilici, e a Napoli con PietroRaimondi. Dal febbraio del 1844 all’aprile del 1850 fu maestro di cappella nella S. Casa del Ponte di Lanciano, e dal ...
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TACCHINARDI, Fanny
Paola Ciarlantini
TACCHINARDI, Fanny (Francesca Felicita Maria). – Nacque a Roma il 4 ottobre 1807, terzogenita (dopo Carolina e Ulisse) di Nicola, tenore, allora impegnato nel teatro [...] per lei, La sposa di Egisto Vignozzi (Fondo, 3 novembre 1834; primo libretto di Salvadore Cammarano), L’orfana russa di PietroRaimondi (Fondo, 26 agosto 1835), Lara di Henri de Ruolz, da Lord Byron (San Carlo, 19 novembre 1835), e Il disertore ...
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SCHMIDT, Giovanni Emanuele
Marco Spada
SCHMIDT, Giovanni Emanuele. – Nacque a Livorno verso il 1773 da Giovanni Antonio Schmidt (ignote le date di nascita e morte) e Maria Domenica Cecchetti (Livorno [...] più gli offrì il destro per farne una parodia comica, La lavandara o sia Il ritorno di maggio (1813, Fondo; PietroRaimondi). Con il ritorno dei Borboni tradusse anche opere di gusto romantico, come Fernando Cortez (1820, Étienne de Jouy; Spontini) e ...
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ROSSI, Lauro Sebastiano
Marco Salvarani
ROSSI, Lauro Sebastiano. – Nacque a Macerata il 19 febbraio 1810, da Vincenzo e da Santa Monticelli.
Trasferitosi con la famiglia a Napoli nel 1817, rimase presto [...] da Florimo, [1871], p. 11, e altri a seguire) nel piccolo teatro La Fenice nel 1829, e in collaborazione con PietroRaimondi Costanza ed Oringaldo, melodramma in un atto di Riccardo Fortini, dato il 30 maggio 1830 al San Carlo, gestito da Domenico ...
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PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] . Milano, Ambrosiana, F. 145 sup., cc. 5va-18rb), mentre la seconda è pervenuta in un manoscritto del domenicano PietroRaimondi da Como (Biblioteca apostolica Vaticana, Vat. lat. 3012, cc. 137ra-163rb). Intenso fu anche il lavoro di Pelacani sulle ...
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