SALVI, Gaspare
Raffaella Catini
SALVI, Gaspare. – Architetto, nacque a Roma il 6 gennaio 1786 da Antonio di Salvo Salvi e da Maria Clementina Costa.
La famiglia, di origini fiorentine, si era da non [...] e alla riforma della didattica. Dalla fine degli anni Trenta curò, inoltre, in collaborazione con Antonio Sarti e PietroCamporese il Giovane, la realizzazione della nuova sede delle scuole accademiche alla passeggiata di Ripetta.
Nell’ambito delle ...
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TITTONI, Vincenzo
Silvio Rossi
– Nacque a Manziana il 3 novembre 1828 da Bartolomeo e da Caterina Moretti, sesto di sette figli.
La famiglia Tittoni apparteneva al ceto dei mercanti e affittuari di [...] del governo Ricasoli, Tittoni, assieme ad Antonio Boncompagni Ludovisi, principe di Piombino, e all’architetto PietroCamporese, fu mandato in missione diplomatica a Parigi, per ottenere dall’imperatore il riconoscimento della questione romana ...
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BELLI, Pasquale
Mario Pepe
Nacque a Roma il 3 dic. 1752, da Giambattista e da Annunziata Mirabelli. Dopo aver seguito i primi studi presso i padri delle scuole pie, si indirizzò alla pittura e al disegno, [...] nel 1831 si erigevala prima colonna della nuova chiesa. In questi lavori ebbe quali aiuti il Bosio e il giovane PietroCamporese. Aveva frattanto curato la sistemazione delle facciate di S. Maria della Consolazione (nel secondo ordine) e di S. Andrea ...
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CARNEVALI, Carlo Nicola
Anna Maria Corbo
Nato a Roma nel 1811 da Pancrazio e Caterina Gentili, operò come architetto nella propria città tra il 1840 e il 1868. La sua attività si espresse prevalentemente [...] il nuovo atrio e il soprastante salone per concerti, nonché il locale sottotetto divenuto poi foyer, e un restauro di PietroCamporese il Giovane intorno al 1837, il più incisivo fu quello del Camevali. Nel 1843 infatti, il teatro era passato in ...
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Architetto (Roma 1792 - ivi 1873), figlio di Giulio e nipote di Pietro il Vecchio. Partecipò alla ricostruzione della basilica di S. Paolo; trasformò il Teatro Argentina (1837), costruì il portico di pal. [...] Wedekind in piazza Colonna con colonne provenienti da Veio (1838), l'Ospedale degli orfanelli presso S. Maria in Aquiro e l'Istituto di belle arti in via Ripetta, tutti a Roma ...
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Architetto (Roma 1763 - ivi 1822), figlio e allievo di Pietro il Vecchio, fu, con G. Valadier, il più significativo esponente del primo neoclassicismo a Roma. Cominciò la sua attività collaborando con [...] il padre al completamento della cupola della chiesa di S. Andrea a Subiaco e forse costruendo la chiesa di S. Tommaso da Villanova a Genzano. Architetto dei Palazzi Vaticani dal 1786 all'avvento della ...
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CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] i soggetti biblici vennero banditi dalle scene inglesi cantò al King's Theatre nel Mosè di Rossini, presentato con il titolo di Pietro l'eremita, nel ruolo di Agia.
Frattanto la sua voce andava perdendo lo smalto giovanile, e la C. comprese di non ...
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LAZIO (XX, p. 681)
Roberto ALMAGIA
Enzo PISCITELLI
Emilio LAVAGNINO
La superficie territoriale del Lazio non è mutata rispetto al 1931 (v. vol. XX, p. 685, tab.) ma è mutata la circoscrizione territoriale [...] di S. Lorenzo. A Cori è stata abbattuta la chiesa romanica di S. Pietro; della chiesa di S. Maria della Trinità non rimane che il campanile; le caratteristico; la bella cattedrale neoclassica, opera dei Camporese, è stata dimezzata. Le altre più ...
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FORLÌ (XV, p. 681)
Antonio MAMBELLI
La città è divisa in quattro rioni che conservano, nell'uso, l'antica denominazione di "Schiavonia", "Cotogni", "Ravaldino" e "S. Pietro", attraversati rispettivamente [...] 'abbazia di S. Maria delle Grazie di Fornò. Il cimitero monumentale, neoclassico, fu costruito nel 1867 su disegno di C. Camporese e G. Guerrini.
Storia. - Morto nel 1504 Antonio Ordelaffi, che, dopo la caduta di Caterina Sforza, l'aveva tenuta per ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] , III, pp. 267-416, in cui, sulla scorta di Pietro da Barga (1587), scagionò le invasioni barbariche e i cristiani dall , doveva molto al F.: l'arco di Settimio Severo (1803: G. Camporese e T. Zappati), l'arco di Costantino (1805: Zappati), lo sterro ...
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