ALESSANDRO III, papa
Paolo Brezzi
Il nome proprio di questo futuro pontefice era Rolando, figlio di un Ranuccio, senese. Il suo primo biografo, il cardinale Bosone, non dice nulla sulla famiglia; invece [...] mantenere i contatti per via di mare e fluviale. Anche S. Pietro cadde in mano ai nemici ed ivi fu rinnovata la cerimonia dell momenti di maggiori necessità ed a cedere in feudo alcuni castelli con la promessa dei consueti servizi. Infine, nel marzo ...
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GREGORIO II, papa, santo
Paolo Delogu
Nacque a Roma, presumibilmente nell'ultimo quarto del sec. VII, e fu allevato ed educato nel patriarchio lateranense, il complesso di uffici, con annesse scuole [...] e doni a Liutprando per chiedere la liberazione di Sutri, che finalmente ottenne, nella forma di una donazione del castello agli apostoli Pietro e Paolo. Insieme con il recupero di Cuma, questa "donazione di Sutri" del 729 è stata tradizionalmente ...
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GREGORIO III, papa, santo
Paolo Delogu
Di origine siriaca, apparteneva probabilmente a una famiglia giunta a Roma dall'Oriente a seguito dell'occupazione araba di quelle province dell'Impero bizantino. [...] in cambio dell'aiuto ricevuto, di recuperare i quattro castelli occupati dal re. Nel frattempo a Benevento veniva eletto il III morì, il 28 nov. 741. Fu sepolto in S. Pietro nell'oratorio dedicato alla Vergine da lui stesso fatto costruire.
Fonti e ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] vi entrò tra tumulti e discordie delle fazioni. Convocato in S. Pietro un sinodo (6 novembre-4 dic. 963), egli ottenne che dalle mura; le campagne circostantì con i borghi e i castelli furono devastate. Secondo Liutprando (p. 174), all'atto della ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] stile "moderno" in marmi policromi, sin dal 1604 da Matteo Castelli nella chiesa di S. Andrea della Valle, allora ancora in a cura di M. Fagiolo, Roma 1987, pp. 185-207; J.M. Merz, Pietro da Cortona, Tübingen 1991, pp. 94, 114-21, 199-203, 238-45; J. ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , in giugno, lascia Firenze e si porta a Capodimonte, nel castello di famiglia. E l'anno dopo, il 16 agosto 1490, Ristori, I-II, Firenze 1988-95, s.v.
Lettere di, a, su Pietro Aretino, a cura di P. Larivaille, Nanterre 1989, s.v.
Pasquino e dintorni ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] calori estivi. Caetani si ridusse alla sua Anagni e poi al castello di Sismano, sempre solo e facente parte per se stesso, di partecipare anche a lui il suo avvento al trono di Pietro, ma Adolfo non gli inviò la tradizionale ambasceria di omaggio, ...
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Pio V, santo
Simona Feci
Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), diocesi di Tortona, nel Ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeria. La famiglia, presente [...] II, Firenze 1856, pp. 35-6.
Estratto del processo di Pietro Carnesecchi, a cura di G. Manzoni, "Miscellanea di Storia Italiana IV Carafa nel giudizio dell'età della Controriforma, Città di Castello 1990.
Index de Rome 1557, 1559, 1564. Les premiers ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] cura di F. Isoldi, 1912, p. 85.
Il Diario romano di Antonio di Pietro dello Schiavo dal 19 ottobre 1404 al 25 settembre 1417, ibid., XXIV, 5, 80-6.
J. Coste, I primi Colonna di Genazzano e i loro castelli, "Latium", 3, 1986, pp. 27-86.
M. Harvey, ...
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Alessandro VII
Mario Rosa
Tomaso Montanari
Fabio Chigi nacque a Siena il 13 febbraio 1599, da Flavio, discendente del "magnifico" Agostino, e da Laura Marsili. Trascorsi a Siena in un fecondo fervore [...] , la Piramide di Cestio), le impressionanti realizzazioni vaticane (il colonnato, la cattedra di s. Pietro, la Scala Regia) e gli interventi nei Castelli (Ariccia, Galloro e Castel Gandolfo), nello Stato (l'arsenale del porto di Civitavecchia) o ...
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quod non fecerunt Barbari, Barbarini fecerunt
〈... fečèrunt bàrbari ...〉 (lat. «ciò che non fecero i barbari, l’hanno fatto i Barberini»). – Nota pasquinata (di cui sembra sia stato autore il mantovano Carlo Castelli) scritta contro il papa...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...