Pittore da Rimini (sec. XIV). Non si hanno intorno a lui memorie documentate, ma solo due opere certe: un Crocifisso su tavola conservato nella chiesa di S. Francesco a Mercatello (Pesaro), firmato e datato [...] e Parry a Highnam Court (Gloucester): opere che si devono verosimilmente a seguaci ed imitatori. Il B. guardò a PietroCavallini e a Giotto, ma ebbe una propria personalità: una visione artistica monumentale e insieme penetrata di grazia, vaga e ...
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Città e porto della Sicilia orientale, dopo Palermo la più importante dell'isola per popolazione e per attività economica. Catania si trova all'estremo settentrionale della vasta insenatura della costa [...] , nel 1773. Essa contiene una pregevole Bibbia miniata del sec. XIV, attribuita dal Toesca alla scuola di PietroCavallini, parecchi altri manoscritti, pergamene, autografi di musicisti catanesi, tutti i libri già appartenuti al Rapisardi e gran ...
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GIULIANO da Rimini
Anna Maria Ciaranfi
Pittore. Operò nella prima metà del sec. XIV; e non era più in vita nel marzo 1346. Unica sua opera firmata, del 1307, è la Madonna fra santi già nel duomo di [...] G. ebbe importanza notevole perché servì di tramite, nelle Romagne, allo stile giovanile di Giotto, unito anche a ricordi di PietroCavallini.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, Lipsia 1921, XIV (con bibl.); L. Serra, Il Pal. duc. di Urbino, ecc ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Sanctorum. È notevole l’attività di Arnolfo di Cambio e di Pietro d’Oderisio, portatore delle novità gotiche. Roma richiama artisti da altre regioni (tra cui Cimabue); P. Cavallini approfondisce le ricerche sul colore. Si ricordano inoltre il romano ...
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RUSUTI, Filippo
Pietro Toesca
Pittore. Operava a Roma sulla fine del sec. XIII: e vi resta il suo nome nella zona superiore dei musaici della facciata di S. Maria Maggiore. Se è da identificare con [...] di S. Maria Maggiore (la zona inferiore, molto guasta, va distinta da quella col nome del R.) segue il fare del Cavallini e, in qualche parte, del Torriti. La sua andata in Francia è un episodio della dispersione degli artisti romani sul principio ...
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Pittore fiorentino: operava nella seconda metà del sec. XIII e sino ai primi anni del Trecento. Poche notizie di lui in documenti, che lo chiamano "Cenni di Pepo, detto Cimabue": era a Roma nel 1272; a [...] perché ha una sua fermezza plastica che fa risaltare forma e disegno sopra il colore, altrimenti che nelle opere del Cavallini e di Duccio, in modo da potersi dire già fiorentino. La fascinazione religiosa dell'icone, temperata d'umanità nei vibranti ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] aveva comportato anche il rifacimento degli affreschi della navata a opera di PietroCavallini. Di conseguenza nel socio Petro si è voluto vedere ora il 'cosmatesco' Pietro di Oderisio, problematico e discusso autore del monumento di Clemente IV a ...
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LORENZETTI, Pietro
C. De Benedictis
Pittore senese, fratello dell'altrettanto celebre e prolifico Ambrogio, documentato dal 1306 - quando un Petruccio di Lorenzo viene pagato "per una dipintura nella [...] pp. 143-147), il quale riferiva gli affreschi assisiati sia a Cavallini (Crocifissione; Vasari, Le Vite, II, 1967, p. 187), sia de Senis me pi(n)xi[t]".L'ultima fase creativa di Pietro è caratterizzata da una ripresa del dialogo con l'arte giottesca ...
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TORRITI, Jacopo
A. Tomei
Pittore e mosaicista, attivo ad Assisi e a Roma nella seconda metà del Duecento.Con PietroCavallini (v.) e Filippo Rusuti (v.), T. fu uno degli artefici del rinnovamento pittorico [...] Die Entstehung des Mosaiks von Jacobus Torriti in S. Maria Maggiore in Rom, JKw 2, 1924, pp. 1-19; A. Busuioceanu, PietroCavallini e la pittura romana del Duecento e del Trecento, Ephemeris Dacoromana 3, 1925, pp. 259-406; M. Soldati, Nota su Jacopo ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] poco dopo il 1311, quando il nuovo re Roberto lo ammetteva, come più tardi il solo Giotto, tra i suoi 'familiari'. PietroCavallini fu chiamato a Napoli da Carlo II e vi giunse durante la prima decade del giugno 1308. Poiché la data di esecuzione dei ...
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