MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] bambina da parte delle ancelle, spesso nella variante - presente già nei mosaici degli anni novanta del Duecento di PietroCavallini in S. Maria in Trastevere a Roma e ispirata alla pittura paleologa tardoduecentesca - con i pani per rifocillare ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] accessibile dalla piazza Grande (od. piazza IV Novembre), fu riccamente decorata da un artista della cerchia di PietroCavallini, secondo un programma figurativo formulato dai rappresentanti del Comune. Il programma comprende Storie di Mosè e di ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] the Body of Saint Firmin in the Psalter and Hours of Yolande de Soissons, ArtB 59, 1977, pp. 161-166; P. Hetherington, PietroCavallini. A Study in the Art of Late Medieval Rome, London 1979; A. Bianchi, Una proposta per l'inquadramento storico degli ...
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ROMA - Scultura
A. Melucco Vaccaro
A.M. D'Achille
Dal 6° secolo alla prima metà del 12°. - La produzione superstite del periodo compreso tra il sec. 6° e la metà del 12° si limita, quasi senza eccezioni, [...] dei quali è quello della cappella del Sacramento di S. Paolo f.l.m. (metà sec. 14°), attribuito in passato a PietroCavallini (v.).
Bibl.:
J.J. Winkelmann, Monumenti antichi inediti spiegati e illustrati, 2 voll., Roma 1767; P.E. Visconti, Relazione ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] più influenti della curia pontificia, oltreché fine letterato, e mantenne contatti con gli artisti più in vista del tempo: da PietroCavallini a Giotto e, presso la corte di Avignone, con il Maestro del Codice di San Giorgio e Simone Martini. Si ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] che erigeva e portava a termine, nel 1293, il ciborio della stessa chiesa di S. Cecilia.Se il ruolo e l'importanza di PietroCavallini sono ancora non del tutto chiariti, ciò è dovuto al fatto che su di lui non si hanno notizie certe. Vasari (Le Vite ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] per es. nelle porte in bronzo di S. Zeno a Verona, della seconda metà del sec. 11°, nel g. universale dipinto da PietroCavallini in S. Cecilia in Trastevere a Roma alla fine del sec. 13° e in quello di Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova ...
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Movimento
Rosadele Cicchetti
Mariapaola Lanti
Marco Bussagli
Per movimento s'intende l'atto e l'effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un'altra, da un luogo a un [...] gruppi di sei, che compaiono nell'affresco di S. Maria in Trastevere a Roma, realizzato nel 1291 da PietroCavallini. Dinamismo e movimento non sono, tuttavia, due concetti sovrapponibili, sicché una figura in piedi non deve essere necessariamente ...
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SICILIA - Pittura e miniatura
P. Leone de Castris
Nel corso dei secc. 13° e 14° la S. assunse, più ancora che nel passato, un ruolo determinante di snodo culturale fra Oriente e Occidente, sfruttando [...] di Catania (Bibl. Riunite Civ. e A. Ursino Recupero, A.72), riccamente miniata agli inizi del Trecento nello stretto entourage di PietroCavallini, ma che non si sa per quali tramiti e quando sia pervenuta in S., i primi apporti certi datano per l ...
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ZERI, Federico
Mauro Natale
– Nacque a Roma il 12 agosto 1921 da Agenore (1864-1939), titolare della cattedra di patologia all’università di Roma e noto internista all’ospedale di S. Spirito, e da Clelia [...] Bellini, 1971), restituendo la vera identità a capolavori di cui era stato travisato il significato (Sassetta, 1973; PietroCavallini, 1976). La ricca attività di questa fase conferma il suo interesse per fenomeni restii a essere classificati secondo ...
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