MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] S. Marco si possono vedere versioni locali di questa tendenza, che si affermò anche a Roma e ispirò i lavori di PietroCavallini a S. Maria in Trastevere e di Jacopo Torriti nell'abside di S. Maria Maggiore, caratterizzati da una nuova insistenza su ...
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GIOVANNI da Rimini
D. Benati
Pittore riminese documentato dal 1292 al 1309.Il 22 marzo 1292 Iohannes pictor, a nome proprio e dei fratelli, pagava con tre paia di capponi il canone enfiteutico dell'anno [...] di una sua connessione con l'ambiente romano di Cavallini (Van Marle, 1924), il forte carattere giottesco 1986, I, pp. 193-232: 197-199; M. Boskovits, Da Giovanni a Pietro da Rimini, in La pittura fra Romagna e Marche nella prima metà del Trecento. ...
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MINIATURA
M.G. Ciardi Dupré Dal Poggetto
La m., ovvero l'illustrazione del libro manoscritto, fu in Occidente una delle manifestazioni artistiche più importanti del Medioevo e anche nel Rinascimento [...] verso il convinto recupero dell'arte classico-bizantina - che si manifestarono nella pittura romana da Cimabue a PietroCavallini, a Jacopo Torriti e a Filippo Rusuti -, dall'altro rivelava aspetti che appartenevano alla tradizione quasi esclusiva ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] arte di corte 1300-1377, a cura di A. Tomei, Torino 1996; V. Tiberia, I mosaici del XII secolo e quelli di PietroCavallini in S. Maria in Trastevere. Restauri e nuove ipotesi, Todi 1996; A. Tomei, Un frammento ritrovato dal mosaico del monumento di ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] bambina da parte delle ancelle, spesso nella variante - presente già nei mosaici degli anni novanta del Duecento di PietroCavallini in S. Maria in Trastevere a Roma e ispirata alla pittura paleologa tardoduecentesca - con i pani per rifocillare ...
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COMMITTENZA
S. Bagci
La figura del committente, detto anche patrocinatore, ovvero promotore dell'esecuzione di un'opera d'arte, va distinta - là ove possibile - da quella del donatore, ossia dal finanziatore [...] accessibile dalla piazza Grande (od. piazza IV Novembre), fu riccamente decorata da un artista della cerchia di PietroCavallini, secondo un programma figurativo formulato dai rappresentanti del Comune. Il programma comprende Storie di Mosè e di ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] the Body of Saint Firmin in the Psalter and Hours of Yolande de Soissons, ArtB 59, 1977, pp. 161-166; P. Hetherington, PietroCavallini. A Study in the Art of Late Medieval Rome, London 1979; A. Bianchi, Una proposta per l'inquadramento storico degli ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] più influenti della curia pontificia, oltreché fine letterato, e mantenne contatti con gli artisti più in vista del tempo: da PietroCavallini a Giotto e, presso la corte di Avignone, con il Maestro del Codice di San Giorgio e Simone Martini. Si ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] che erigeva e portava a termine, nel 1293, il ciborio della stessa chiesa di S. Cecilia.Se il ruolo e l'importanza di PietroCavallini sono ancora non del tutto chiariti, ciò è dovuto al fatto che su di lui non si hanno notizie certe. Vasari (Le Vite ...
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GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] per es. nelle porte in bronzo di S. Zeno a Verona, della seconda metà del sec. 11°, nel g. universale dipinto da PietroCavallini in S. Cecilia in Trastevere a Roma alla fine del sec. 13° e in quello di Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova ...
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