CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] Pietro (29 nov. 1792-7 marzo 1862), ordinato sacerdote il 20 maggio 1815 e, dal 1º sett. 1832, arciprete maggiore della metropolitana modenese, è soprattutto da dell'Egitto e della Nubia del Rosellini (Pisa 1832): Cenni del vantaggio che dal riscontro ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] in locali diversi, rispettivamente in contrade San Pietro Cigoli e San Dalmazzo (Lopez, 1953 parte principale della z. è composta da un locale (m 2128) con Violante, Per la storia economica e sociale di Pisa nel Trecento. La riforma della zecca del ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] legati al ruolo economico della moneta. Da ciò si può valutare l'importanza Gennaro sui folles di Napoli, S. Pietro su molti antiquiores papali, include santi secolo XII e di un accordo monetario tra Pisa e Lucca del 1319, Quaderni Ticinesi. ...
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VOLTERRA
V. Ascani
(etrusco Velathri; lat. Volaterrae)
Cittadina della Toscana centro-occidentale, in prov. di Pisa, posta tra le valli della Cècina e dell'Era, sulla sommità piana di un poggio in posizione [...] della chiesa, per es. nel S. Pietro in Vincoli di Pisa (v.), e basato sui transetti della cattedrale 656; R. Bagemihl, A New Panel by Francesco di Neri Giuntarini da Volterra, Annali. Fondazione di studi di storia dell'arte Roberto Longhi Firenze ...
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Acri
D. Jacoby
Z. Jacoby
(od. San Giovanni d'Acri; ebraico 'Akkō; arabo 'Akkā)
Città sulla costa di Israele, a N della baia di Haifa, fondata al principio del secondo millennio a.C. a km. 1 ca. a E [...] di quartieri (Genova nel 1104, Venezia nel 1110 e Pisa nel 1168), adottarono caratteri propri alle zone arabe della città Questo fenomeno è dimostrato dall'invio da Venezia, nel 1286, di 72 tonnellate di pietre tagliate e di modiglioni, materiali ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] intento a dettare e il diacono Pietro, suo principale collaboratore e interlocutore nei Dialoghi, lo osserva da dietro una tenda - come in ca. di Simone Martini (Siena, Palazzo Pubblico, Maestà, cimasa; Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo, polittico, ...
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SULMONA
I. Carlettini
(lat. Sulmo; Solmona nei docc. medievali)
Città dell'Abruzzo (prov. Aquila), collocata su un pianoro al margine meridionale della valle Peligna, in uno snodo vitale delle comunicazioni [...] vicenda di Pietro Angeleri di Isernia (1215-1296), poi papa Celestino V; per la congregazione da lui fra Tre e Quattrocento e gli inizi di Nicola da Guardiagrele, Annali della Scuola normale superiore di Pisa. Classe di lettere e filosofia, s. III ...
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DEMPSTER, Thomas
Massimo Ceresa
Nacque in Scozia, a Cliftbog, presso Aberdeen, il 23 ago. 1579, terzogenito maschio di Thomas e di Jeanne Leslie.
Il padre, barone o "laird" di Muresk, Auchterless e [...] Pisa, che mantenne dal 1616 al 1619.
Al suo arrivo a Pisa, Curzio Pichena, segretario di Cosimo II, scriveva all'ambasciatore del granduca a Roma Pietro libri con fondi datigli da Cosimo Il. Il suo discorso inaugurale all'università di Pisa è del 2 ...
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TARQUINIA
P. Rossi
(etrusco Tarchuna, Tarchna; lat. Tarquinii; Castrum novum, Cornetum, Corgnetum nei docc. medievali)
Cittadina del Lazio settentrionale, situata presso il mare, in prov. di Viterbo, [...] 1435, quando venne unita a Montefiascone da Eugenio IV (1431-1447).Per la gestire gli stretti rapporti commerciali con Pisa (1174), Genova, Venezia e quindi , pp. 171-183; H. Thümmler, Die Kirche S. Pietro in Tuscania, RömJKg 2, 1938, p. 286; G. ...
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Ceramica
Stella Patitucci Uggeri
Sullo scorcio del sec. XII si assiste in Italia a un radicale rinnovamento delle tecnologie ceramiche per il vasellame da mensa. Vengono introdotti infatti due nuovi [...] del Levante. Lo scavo nell'area di S. Pietro degli Schiavoni a Brindisi ha circostanziato la cronologia della fu murato a Pisa sulla chiesa di S. Cecilia (1210-1230). È probabile dunque che questa produzione non provenisse da Gela, ma dalla ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara e, con una piccola popolazione, in India;...
guelfo
guèlfo agg. e s. m. [dal nome proprio Guelfo, ted. Welf, del capostipite, e poi di alcuni duchi, della casa di Baviera]. – 1. agg. e s. m. (f. -a) Nel medioevo, in Germania, relativo o appartenente al partito che sosteneva la casa di...